Adecco è il principale datore di lavoro d’Italia, con 165mila contratti di lavoro avviati nel 2015 intermedia il 30% circa dei rapporti in somministrazione da parte delle agenzie per il lavoro. Oggi è il principale gruppo in Italia nella gestione delle risorse umane, con 430 filiali distribuite su tutto il territorio nazionale che ne fanno la rete più estesa e capillare di agenzie dedicate al mondo del lavoro.
L’attenzione alle tematiche del lavoro è molto elevata e lo dimostrano il suo codice di condotta e le varie iniziative portate avanti negli anni, dalla certificazione SA8000 all’adesione al Global Compact, progetto che intende coinvolgere il mondo delle imprese in una nuova forma di collaborazione con le Nazioni Unite. In qualità di membro, il Gruppo Adecco pubblica ogni anno una Communication on Progress (CoP) relativa alla propria Csr.
Per Adecco essere socialmente responsabili significa essere consapevoli delle conseguenze di ogni scelta, azione e comportamento e fare in modo che tali conseguenze possano soddisfare le aspettative di tutti gli stakeholder, nel rispetto dell’equilibrio dei vari interessi e considerandoli tutti fondamentali: dipendenti, clienti, candidati, fornitori, investitori, comunità e istituzioni, ambiente.
La mappatura degli stakeholder è stato il punto di partenza per la definizione di un processo di responsabilità sociale. In tema di responsabilità sociale d’impresa, Adecco ha conseguito la certificazione sociale SA8000, i cui requisiti sociali sono orientati all’incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.
Nata nel 2001, la Fondazione nasce con la volontà dell’azienda di impegnarsi a sostenere i programmi di integrazione al lavoro di persone svantaggiate. Tre anni dopo, in collaborazione con Hewlett-Packard, IBM, Manpower, Microsoft e Schindler e assieme al Forum europeo delle persone con disabilità, ha costituito Business & Disability. B&D è una rete unica in Europa che intende instaurare e favorire una costante comunicazione con le organizzazioni rappresentative delle persone diversamente abili, con l’Unione Europea, con i responsabili delle politiche degli stati membri e con altri portatori di interessi.
Negli anni è venuta incontro a nuove tipologie di disagio e da conseguenti nuove metodologie di interventi. Da ricordare il progetto con il Consiglio Italiano Rifugiati, il progetto Donne Migranti, il progetto Tratta in collaborazione con la cooperativa Lotta contro l’emarginazione. Sono stati sperimentati nuovi modelli teorici ed esperienzali attraverso workshops e seminari con associazioni e cooperative di persone con disabilità o persone con svantaggio.
Dal 2001 ad oggi la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ha implementato 349 progetti in partnership con la rete pubblica e privata proseguendo il percorso di valorizzazione del diversity management e dell’inclusione.