Kora e Leo, i protagonisti di questa storia, sono due leoni affidati dal Corpo Forestale dello Stato al Centro Tutela Fauna di Monte Adone; entrambi sono stati sequestrati per detenzione illecita e maltrattamento. Come è accaduto per altri animali arrivati al Centro completamente snaturati dall’uomo, Leo, non aveva la consapevolezza di essere un leone: il nostro scopo è stato sin dai primi giorni quello di fargli conoscere i suoi simili e quindi riscoprire la sua vera natura; il preciso intento è stato quello di riuscire ad adattarlo con la leonessa Kora, permettendogli di vivere una vita, seppur in cattività, ma nel rispetto delle sue esigenze. L’adattamento è stato lungo e difficile. Leo non era abituato ad alcun tipo di contatto fisico con i suoi simili, pertanto, seppur incuriosito dagli altri, non accettava nessun tipo di vicinanza fisica. Ci siamo armati di infinita pazienza e ogni giorno lo abbiamo accompagnato in prossimità della struttura degli altri leoni per farli conoscere sempre più da vicino. I mesi sono passati, Leo è cresciuto e ci sono stati i primi brevissimi incontri dopo i quali comunque ha preferito ritornare nel suo spazio. Poi un giorno Kora ha capito che Leo era piuttosto intimorito dalla sua naturale vivacità e ha incominciato ad essere più tranquilla, attendendo che fosse lui, con i suoi tempi, a cercarla. Il 29 ottobre è stato il grande momento… sembrava un giorno come gli altri, l’ennesimo incontro, ma in quel pomeriggio d’autunno Kora, giocando con la palla, è riuscita finalmente a conquistare Leo.
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