Marco Bay
architetto
Il paesaggista milanese, cui piace definirsi architetto che lavora con gli alberi, fa suo il compito di rieducare l'uomo all'idea di natura dalla quale tutti ci siamo troppo allontanati, nonostante il gran parlare di ecologia. Per questo nella progettazione di un giardino comprende sempre un piccolo orto: dove recuperare il legame con la terra, la produzione di alimenti e la raccolta
Biografia
1 Giugno 2011
Marco Bay, milanese, classe 1965, architetto paesaggista, si laurea al Politecnico di Milano con lo studio dei giardini di Sir Geoffrey Jellico e pubblicando una monografia critica dal titolo "G. J. dall'arte al giardino". Sviluppa la propria esperienza nel campo dell'architettura del paesaggio collaborando con lo studio Balsari di Milano. Dal 1997, sempre a Milano, svolge
attività di libero professionista occupandosi di progetti e realizzazioni per giardini pensili, restauro di giardini storici, riqualificazione ambientale di spazi commerciali e industriali, studio del paesaggio per nuovi insediamenti urbani e spazi museali all'aperto. A Milano si ricordano i progetti per l’Isola Ambientale, Darsena - piazza XXIV Maggio; il museo all’aperto, Triennale di Milano; il Giardino contemporaneo Museo Hangar Bicocca; il progetto per il Parco delle Magnolie, Bicocca Village.