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Fabrizio d'Adda di Fagagna
biologo
Il brillante ricercatore dell'IFOM, che studia da anni i fenomeni cellulari legati alla senescenza, mette in chiaro l'importante ruolo della prevenzione per contrastare i danni al DNA e l'invecchiamento precoce. Ai primi posti, tra i suoi consigli, seguire una dieta sana e tenersi lontani dal fumo
Il brillante ricercatore dell'IFOM, che studia da anni i fenomeni cellulari legati alla senescenza, mette in chiaro l'importante ruolo della prevenzione per contrastare i danni al DNA e l'invecchiamento precoce. Ai primi posti, tra i suoi consigli, seguire una dieta sana e tenersi lontani dal fumo
TOPICS: alimentazione, biologia molecolare, cellule, cromosomi, danni, diete salutari, Dna, Fabrizio d’Adda di Fagagna, Nature Cell Biology, nuove frontiere della ricerca, organismo, patologie cardiache, pelle, prevenzione, radicali liberi, senescenza, sfida, stili di vita, stress ossidativo, telomeri, tumori, Università di Newark
Biografia
3 Febbraio 2016
Nato a Udine nel 1966, si è laureato in Scienze Biologiche a Trieste e ottenuto il dottorato di ricerca presso la SISSA, la Scuola di Studi Superiori Avanzati di Trieste. Oggi vive e lavora a Milano. Fabrizio d’Adda di Fagagna dirige dal 2003 in IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) il Gruppo di Ricerca “Telomeri e Senescenza” formato da attualmente nove ricercatori italiani e stranieri. Il team è stato da lui stesso avviato presso l’Istituto milanese dopo essere rientrato in Italia da sette anni di attività di ricerca svolta in Inghilterra, presso il Gurdon Institute di Cambridge. I risultati dei suoi studi – oltre trenta all’attivo - sono stati pubblicati su riviste internazionali prestigiose come Science, Nature Genetics e Nature. Tra i pochi scienziati italiani eletti dall’EMBO, l’European Molecular Biology Organization, come young investigator, negli ultimi anni d’Adda di Fagagna ha ottenuto diversi prestigiosi riconoscimenti per i risultati delle sue ricerche, tra cui il premio EACR Young Cancer Researcher Award, promosso dall’European Association for Cancer Research, l’autorevole associazione internazionale per la ricerca sul cancro, e il Premio Sapio per la Ricerca Italiana. Oltre al gruppo di ricerca di composizione internazionale che dirige in IFOM, dal gennaio 2012, d’Adda di Fagagna è stato nominato Primo Ricercatore dal CNR di Pavia, dove dirige un laboratorio dedicato allo studio del mantenimento della stabilità genomica.