Alex Bellini
esploratore
Il recordman valtellinese, che dedica gran parte della propria vita a cercare fondi per buone cause portando a termine imprese estreme, racconta che la cosa più bella e più difficile è star soli in mezzo ai grandi elementi naturali e prendere contatto con se stessi: quel "vero sè" che troppo spesso, nella vita di tutti giorni, non sappiamo più ascoltare
TOPICS: Correre, Vivere con lentezza
Biografia
22 Gennaio 2013
Alex Bellini nasce ad Aprica, in Valtellina, il 15 settembre 1978 e ha all’attivo moltissime imprese al limite del possibile fra cui le traversate a piedi della parte marocchina del deserto del Sahara (2001) e le distese ghiacciate dell’Alaska (2002-2003). Nel 2006 è stato il primo italiano a conquistare in barca a remi l’Atlantico percorrendo in mare in solitaria ben diecimila chilometri in 226 giorni fra Genova e Fortaleza, in Brasile. Nel 2008 ha attraversato, sempre in barca a remi e in solitaria, l’Oceano Pacifico percorrendo 18mila chilometri fra Lima e Sidney. Per tutte queste sue imprese portate a termine è stato insignito dell’AMOVA International Award, il riconoscimento che l’Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico assegna ai campioni che hanno fatto la storia dello sport mondiale. Dalle sue avventure sono nati due libri: "Mi chiamavano montanaro" (2007, Ed. Longanesi) e "Il Pacifico a remi" (2010, Ed. Longanesi). Il 19 giugno è partito per la sua ultima avventura, la “LA-NY Footrace 2011”, cinquemila chilometri da Los Angeles a New York in 70 giorni percorrendo quotidianamente oltre 70 chilometri. È sposato con Francesca, che fa parte del team che lo segue nelle sue avventure, dalla quale ha avuto due figli.