Simon Goldstein e l’importanza della sostenibilità emozionale
«Nelle società che non sono dotate di un sistema di gestione dello stress emozionale, vi è una maggiore sofferenza fisica dovuta alla presenza di malattie della pelle e ad altre patologie. Squilibri emotivi che portano a squilibri di relazione», racconta a wisesociety.it Simon Goldstein.
Ma nelle società organizzate come per esempio quelle dei paesi nordici, il sistema mentale delle persone permette loro di gestire in modo equilibrato la vita emozionale consegnandogli sin dai primi momenti di socializzazione della vita gli strumenti per poter sviluppare e gestire la sostenibilità emozionale.
Nasce per questo l’associazione Our Common Emotions che si propone di promuovere e diffondere questi temi con programmi di educazione scolastica e percorsi di attenzione che aiutano a diminuire le tensioni all’interno delle classi e fenomeni collegati come il bullismo.
Condivido da tempo questo pensiero e approccio, facendo i conti con le difficoltà nel gestirne le implicazioni nel quotidiano anche in relazione al contesto sociale, che invece pare sempre orientato a “rilanciare”…
Possibilmente mi piacerebbe approcciare questa modalità in modo ravvicinato e più pieno.
Grazie molte.
Giovanni C
Ti ho sempre ammirato Simon sento che cio che dici e scrivi è giusto ciao