I nuovi yachts di Azimut rappresentano il futuro in termini di filosofia progettuale, innovazione e tecnologia green. Ne abbiamo parlato con Giovanna Vitelli, Presidente del Gruppo.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere Giovanna Vitelli, da oltre 20 anni membro del CdA e da marzo Presidente del Gruppo Azimut|Benetti: siamo stati travolti dalla sua passione per il mare e la navigazione e dal suo entusiasmo per questa Società fondata dal padre, Paolo Vitelli, che è motivo di orgoglio non solo per lei e la sua famiglia, saldamente al comando da oltre 40 anni, ma per tutto il Made in Italy.
Azimut|Benetti SpA è infatti il più grande gruppo al mondo nel settore della nautica di lusso e leader mondiale nella produzione di megayacht oltre i 24 metri. Giovanna Vitelli ci ha accompagnati con garbo e savoir faire in un viaggio alla scoperta delle tecnologie sviluppate da Azimut Yachts per ridurre l’impatto ambientale di Seadeck, la prima Serie ibrida di motoryacht e la più efficiente mai progettata dal cantiere. Abbiamo scoperto un mondo fatto di lusso, benessere e attenzione nella scelta dei materiali: una sobria eleganza che lavora per sottrazione, puntando alla durabilità tecnica ed estetica, enfatizzando il concetto di apertura e trasparenza per una connessione vera e profonda col mare.
Seadeck, design innovativo per un’esperienza immersiva e a contatto col mare
Nella Serie Seadeck, che sarà pronta a partire dal 2024, il ritorno alla natura si compie pienamente nell’incontro tra vita a bordo e tecnologia, in un concept innovativo e olistico, nato dalla collaborazione con Alberto Mancini e Matteo Thun & Antonio Rodriguez, al loro debutto su uno yacht.
Dal punto di vista dell’esperienza, la Serie Seadeck rappresenta la nuova barca da crociera: per la prima volta in questo segmento, gli ampi spazi di bordo incontrano una lounge a poppa totalmente aperta ad abbracciare il mare, che di fatto rende la barca un’isola galleggiante. Un design che permette di vivere il contatto con il blu in modo totalizzante, per tornare a un rapporto più consapevole con la natura, tutelandola e mettendola al centro dell’esperienza di bordo. Questo ambiente, infatti, è ideato per offrire un’esperienza immersiva nella natura, ma anche un nuovo modo di stare insieme in barca, perché quando le grandi vetrate sono aperte, interni ed esterni diventano uno spazio unico e la possibilità di interagire fra tutti, anche con chi è in acqua, abbatte l’ultima barriera fisica e di socialità.
Una ridefinizione del lusso in chiave sostenibile
Un design, insomma, che lavora per sottrazione per lasciar emergere ambienti dove è più facile «sentirsi bene», basato sulla ridefinizione del lusso in chiave di benessere e sulla scelta di materiali naturali o riciclati, come per esempio il sughero – antico e mediterraneo, sostenibile e leggero, capace di rigenerarsi spontaneamente, senza dover abbattere alberi – che sale a bordo in una veste innovativa, al posto del teak. Oppure il PET, materiale di riciclo che deriva dalla raccolta delle bottiglie di plastica, con cui sono realizzate le paratie: per ogni imbarcazione prodotta si prevede che verranno riutilizzate circa 15.000 bottiglie di plastica.
Un concept innovativo e tecnologico per abbattere le emissioni di CO2
Dal punto di vista tecnologico, la nuova Serie rappresenta la summa dei venti anni che Azimut ha dedicato alla ricerca e all’implementazione di innovazioni sostenibili, avvicinandosi in anticipo al target di contenimento delle emissioni di CO2 fissato dalla International Marine Association (IMO) per il 2030.
Seadeck, infatti, è la prima Serie al mondo che già dai 60 piedi (circa 18 metri per intenderci) integra la motorizzazione ibrida Volvo, con sistemi di bordo studiati per ridurre i consumi energetici insieme a una vasta gamma di soluzioni per abbattere le emissioni. Basti pensare che oltre il 40% della superficie è in carbonio per consentire di ridurre il peso dell’imbarcazione fino al 30%, la carena planante è la più efficiente di sempre, la sosta in rada (quando cioè si getta l’ancora in una baia protetta o un ridosso, per godere della pace del mare) sarà a zero emissioni grazie ai pannelli solari che contribuiscono a ricaricare il pacco batterie di ultima generazione. Una combinazione questa che permetterà l’abbattimento fino al 40% delle emissioni di CO2 in un anno di uso medio, tra navigazione e soste in rada, rispetto a una tradizionale barca di simili dimensioni.
«Seadeck è un nuovo punto di partenza per le generazioni future – spiega Giovanna Vitelli – Desideriamo, ancora una volta, tracciare una rotta che sia di ispirazione per tutta l’industria, perché il tema del rispetto dell’ambiente sia interpretato, così come per Seadeck, con un approccio concreto fatto di investimenti, ricerca tecnologica e coraggio di introdurre un nuovo stile di vita che abbracci il mare».
Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli