Wise Society : Nelle cellule uovo la nuova frontiera della longevità?
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Nelle cellule uovo la nuova frontiera della longevità?

di Paola Greco / Fabio Restelli
7 Aprile 2025
SPECIALE : I segreti della longevità

La natura sembra avere già scoperto il segreto per contrastare l’invecchiamento, custodendolo nelle cellule sessuali femminili, depositarie del “segreto dell’immortalità”. Si concentra su questo un interessante filone di studio portato avanti dal professor Vittorio Sebastiano, ricercatore italiano di fama internazionale

 

La natura sembra aver già scoperto il segreto per contrastare l’invecchiamento, custodendolo nelle cellule ovariche femminili, in particolare nelle cellule uovo, depositarie del “segreto dell’immortalità”. Ne è convinto Vittorio Sebastiano, ricercatore italiano di fama internazionale, professore associato di Ricerca presso il Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della Stanford School of Medicine, specializzato in Biologia Riproduttiva, Perinatale e delle Cellule Staminali, che abbiamo incontrato al Milan Longevity Summit, che ha richiamato nel capoluogo lombardo ricercatori e scienziati di fama internazionale.

Riprogrammare le cellule per riparare i danni causati dall’età

La ricerca genetica sta compiendo progressi significativi nello studio dell’invecchiamento, tanto da lasciar intravedere la possibilità di ringiovanire le cellule, partendo proprio dallo studio dell’ovaio: organo centrale in cui risiedono le cellule uovo, responsabili del non invecchiamento della specie, e a sua volta capace di regolare importanti funzioni ormonali che influenzano l’invecchiamento dell’intero organismo.

Questa è l’ultima frontiera della biomedicina cellulare, su cui lavora il professor Sebastiano, che, con la sua ricerca, mira a sviluppare tecnologie capaci di riprogrammare le cellule e riparare i danni causati dall’età, aprendo nuove prospettive per il trattamento delle malattie legate all’invecchiamento: per farlo è necessario comprendere a fondo la biologia della riproduzione, il modo in cui una singola cellula si evolve in un embrione e poi in un organismo completo.

Migliorare la qualità della vita degli over 65

Si deve al giapponese Shinya Yamanaka, premio Nobel per la Medicina nel 2012, la scoperta di come le cellule mature e specializzate possano essere riportate alla condizione di “cellule staminali pluripotenti indotte”, ovvero cellule immature, la cui età è stata resettata, capaci di sviluppare quasi qualunque tipo di tessuto del corpo umano.

Da questa ricerca hanno preso le mosse tutte le ricerche nel campo del ringiovanimento portate avanti in questi anni, compresa quella di Sebastiano. Tuttavia, mentre Yamanaka si è concentrato sulla trasformazione dell’identità cellulare, il ricercatore italiano e il suo team si sono focalizzati sul ringiovanimento epigenetico, mantenendo intatta la funzione originale delle cellule.

L’obiettivo di Sebastiano non è semplicemente allungare la vita, ma migliorare la qualità della vita degli over 65, che nel 2050 saranno nel mondo circa due miliardi. Contrastare le malattie legate all’età, come artrite, malattie cardiovascolari, diabete, Alzheimer e cancro, riducendo i livelli infiammatori e ringiovanendo i tessuti, potrebbe rallentare anche il declino cognitivo e migliorare la memoria.


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Intervista e testi: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli

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