Può lo sport aiutare le aziende (e non solo loro) a essere più sostenibili? Sì, secondo Manuela Ronchi, fondatrice di Action Agency e ideatrice dell'interessante progetto "Champions for Change". Vediamo in che modo...
“Champions for Change” è il primo movimento di Sport Social Responsibility che si fonda su un assunto, che è anche una certezza: lo sport, esempio incredibile di etica e resilienza, può contribuire in modo determinante a rendere più sostenibile la società, a tutti i livelli. Un progetto di Value in Action che ha l’obiettivo di rivoluzionare i modelli di riferimento delle nuove generazioni, comunicando lo sport e le sue storie di valore, grandi motori di cambiamento.
Wise Society ha incontrato la mente del progetto, Manuela Ronchi, ceo e managing director della società di pubbliche relazioni, eventi e comunicazione innovativa Action Agency, realtà impegnata anche su altri progetti che pongono al centro lo sport, come ad esempio “Gente di Bici”, che mira a creare una community di praticanti che condividono la stessa passione per le due ruote.
Progetti che Manuela Ronchi ci racconta in questa intervista, insieme con i benefici che tutti potremmo trarre da un approccio più “sportivo” alla vita: dal nostro quotidiano alla politica, dal mondo del business alla società più in generale.
Lo sport come mezzo per raggiungere i Goal dell’Agenda 2030
Può dunque lo sport aiutare a essere più sostenibili? Secondo gli ideatori di Champions for Change sì, e non a caso il suo scopo è favorire i valori positivi legati al mondo dello sport, un mezzo strategico per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
In che modo? Coinvolgendo in maniera attiva atleti, giornalisti, intellettuali, associazioni sportive e raccontando le storie più belle degli sportivi, campioni nelle loro discipline ma anche e soprattutto nella vita, fonte, attraverso le proprie azioni, di ispirazione e di vero cambiamento. Azioni virtuose che possono rendere il mondo un posto migliore nel quale vivere…
Intervista e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli
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