Wise Society : Giacomo Ponti: “Il cibo è cultura e benessere, per questo oggi la sostenibilità è una priorità per tutti”
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Giacomo Ponti: “Il cibo è cultura e benessere, per questo oggi la sostenibilità è una priorità per tutti”

di Elisabetta Pina
25 Maggio 2023

La secolare azienda italiana leader mondiale nella produzione di aceto di vino (ma non solo) è impegnata da sempre a realizzare prodotti con al centro le persone, il territorio e l’ambiente. L’ad dell’azienda ci racconta che cosa hanno fatto e cosa faranno nei prossimi anni

All’edizione di Tuttofood 2023, la manifestazione di riferimento in Italia per l’eccellenza e l’innovazione sostenibile in tutta la filiera agroalimentare, abbiamo incontrato Giacomo Ponti, amministratore delegato dell’azienda nata nel 1787 e oggi anche Presidente di Italia del Gusto e del Gruppo Aceti di Federvini e Vicepresidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena.

Ponti, uno sguardo attento alla sostenibilità

Portavoce di questi settori, Ponti rappresenta la quinta generazione della famiglia che porta avanti la cultura del gusto con grande impegno per l’alta qualità dei prodotti e mettendo al centro la sostenibilità. Oggi Ponti ha ridotto del 15 per cento la quantità di plastica di ogni bottiglia da 1 litro di aceto di vino, di cui è il più importante produttore nel mondo, introducendo l’utilizzo al 30 per cento di Pet riciclato nelle bottiglie da 1l e da 0,5l. Facendo questo l’azienda ha prodotto 398 tonnellate di Pet vergine in meno riducendo quindi le emissioni di 784 tonnellate di CO2.

Seguire gli obiettivi Onu 2030 è fondamentale

Ma Ponti non è nuovo ai temi etici ed ambientali. Già nel 2012 aveva impostato il proprio codice etico su un uso più responsabile delle risorse. Un impegno che negli ultimi anni, come ci ha raccontato l’AD, è diventato una priorità per il gruppo Ponti con iniziative che puntano al benessere delle persone, alla protezione del territorio e alla sostenibilità nel ciclo di vita del prodotto.

“È nel nostro Dna da sempre l’attenzione alle persone, al territorio e all’ambiente, il cibo è cultura ma anche benessere. Per questo la qualità dei prodotti è fondamentale. E noi possiamo vantare di essere “raccontati” nel mondo dagli chef che ci scelgono per queste caratteristiche”.

Il gruppo, ci dice Ponti, investe ogni anno il 2 per cento del fatturato in ricerca e sviluppo, applicando gli indicatori di sostenibilità dell’agenda ONU 2030. Inoltre nel 2021 è diventata Società Benefit, ovvero ha assunto una forma giuridica virtuosa e innovativa e impegnata nell’avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Tracciabilità e circolarità, due pilastri per prodotti più sostenibili

“Abbiamo ridotto la plastica nei nostri imballaggi, rinnovato i nostri impianti rendendoli più efficaci e sosteniamo le famiglie in difficoltà”, dice Ponti, che quest’anno ha lanciato due nuove iniziative. Il Qr Code sulle bottiglie dell’aceto di mele per dare la possibilità al consumatore di conoscere tutti i dati sulle mele raccolte, 100 per cento italiane, maturate al sole e lavorate entro 24 ore dal loro arrivo allo stabilimento di Paesana (Cuneo), garantendo una filiera tracciabile e certificata.

L’aceto di riso 100 per cento italiano, un prodotto nuovo frutto della circolarità delle materie prime nato dalla joint venture tra Ponti, Sp spa, azienda produttrice di riso e Galetti, che produce sciroppi di cereali. Dagli scarti della lavorazione di un riso pregiato con cui Ponti crea un aceto di riso fresco, delicato e genuino. Oltre a questo il gruppo Ponti rinnova ogni anno il parco macchinari per consumare meno energia e stanno lavorando al completamento del parco fotovoltaico distribuito su tutti gli stabilimenti Ponti con l’obiettivo di arrivare entro un decennio al 30 per cento di autosufficienza energetica.

Testo e intervista: Elisabetta Pina
Riprese: Fabio Restelli

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