Wise Society : GBPA Architects: le nuove frontiere dell’architettura sostenibile
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GBPA Architects: le nuove frontiere dell’architettura sostenibile

di Vincenzo Petraglia - Fabio Restelli
2 Aprile 2023

Intervista agli architetti Federica De Leva e Antonio Gioli, founder della società di progettazione integrata milanese che ha fatto dell'innovazione e della sostenibilità la sua cifra

Quali sono i trend e le nuove frontiere dell’architettura sostenibile e quanto la rigenerazione urbana può trasformare (in meglio) le nostre città e le nostre vite? Ne abbiamo parlato con gli architetti Federica De Leva e Antonio Gioli, founder di GBPA Architects, società di progettazione integrata con sede a Milano, indubbiamente la piazza italiana più all’avanguardia e più dinamica sul fronte dell’architettura e della pianificazione urbanistica, dalle quali possono derivare tutta una serie di ricadute anche a livello socioeconomico.

Architettura innovativa e sostenibile

GBPA Architects nasce nel 2005 e, grazie all’esperienza ultraventennale (anche all’estero in paesi come la Cina) dei soci fondatori, ha acquisito negli anni la fiducia dei più importanti investitori nel mercato del real estate e premium global brands, sviluppando progetti molto innovativi e sostenibili che vanno dalla nuova costruzione alla ristrutturazione di edifici esistenti multifunzionali, che includono uffici, retail e residenze, pensati anche per garantire un maggiore benessere per le persone che li vivono.

Oltre allo staff di architetti e ingegneri, la società si compone anche di esperti in marketing e comunicazione, per offrire soluzioni a 360 gradi e all’avanguardia sotto tutti gli aspetti.

Molti i clienti con cui GBPA lavora o ha lavorato: Porsche Italia, Bmw Italia, Birra Peroni, Generali Real Estate, Dea Capital Sgr, Kryalos Sgr, Bnl Gruppo Bnp Paribas, Rothschild & Co., Giorgio Armani, Amazon Milano, H&M e svariati altri.

Vista centro e pista Porsche

Porsche Experience Center Franciacorta, a Castrezzato, in provincia di Brescia (Foto: Beppe Raso).

La visione “green” di GBPA Architects

L’acronimo GBPA sta per “Green”, “Building”, “People” e “Attitude”. GBPA, recita il “manifesto” che sintetizza la vision della società milanese, è “Green” perché crede nella sostenibilità, in tutte le sue sfumature: “l’architettura è green quando è sostenibile per l’ambiente, per le persone, per il contesto, per l’economia e per la sua gestione a lungo termine”.

Così si legge nel documento che racchiude tutta la vision della società meneghina. GBPA è “Building”: “Crediamo che l’architettura sia soprattutto costruzione. Per noi ogni progetto è unico e lavoriamo in sinergia con tutto il team progettuale per creare continuità tra il concept iniziale, presentato al cliente e la realizzazione finale”; GBPA è “People”: “Crediamo in un’architettura fatta per le persone dalle persone. Partiamo sempre dall’analisi dei bisogni del cliente e soprattutto dell’utente finale. Ci avvaliamo di un team multidisciplinare convinti che la sinergia di saperi diversi sia l’unica strada possibile per costruire qualità”; GBPA è infine “Attitude”: “Crediamo nella velocità come attitudine”.

parete verde lobby Palazzo di Fuoco, a Milano

La lobby dello storico Palazzo di Fuoco progettato dell’architetto Giulio Minoletti, che da 60 anni svetta su Piazzale Loreto, a Milano, oggetto di un ambizioso progetto di modernizzazione ed efficientamento energetico da parte di GBPA Architects.

I progetti dello studio di architettura milanese

Sono moltissimi i progetti firmati dalla società di progettazione guidata da Federica De Leva e Antonio Giolio in grado di raggiungere la massima certificazione di sostenibilità, che prevedono tutta una serie di accorgimenti per mitigare i consumi di energia e soluzioni attraverso le quali sempre più il verde entra negli edifici per contrastare le famigerate isole di calore che con sempre maggiore frequenza colpiscono le nostre città.

Fra tutti spiccano, il Campus Alcatel Lucent di Vimercate, in provincia di Milano: 40 mila metri quadri di uffici, considerati tuttora un progetto di eccellenza sotto il profilo della sostenibilità ambientale, che non a caso hanno ottenuto il livello più elevato della certificazione LEED.

E ancora, solo per citarne alcuni, il Porsche Experience Center Franciacorta, a Castrezzato, in provincia di Brescia, l’Amazon HQ di Porta Nuova, a Milano, il Palazzo di Fuoco, in piazzale Loreto, sempre nel capoluogo lombardo, il recentissimo headquarter di Birra Peroni a Roma, che verrà completato nel 2024.

La sede di Peroni a Roma

L’Headquarter di Birra Peroni a Roma, concepito all’insegna delle “Meaningful Connections” e “Planet Positivity”.

Quest’ultimo è stato concepito all’insegna delle “Meaningful Connections”“Planet Positivity”, che abbracciano sostenibilità ed inclusione, uomo e ambiente, ovvero la sostenibilità ambientale unita alla creazione di un’esperienza positiva ed inclusiva per le persone e la collettività. Con lo scopo ultimo di contribuire alla definizione di una nuova dimensione del vivere e del lavorare nella quale il reale e il digitale convergono anche per promuovere una cultura aperta alle diversità, impegnata per garantire la sicurezza e il benessere psicofisico delle persone. Per un nuovo umanesimo architettonico e tecnologico.

Intervista e testi: Vincenzo Petraglia

Riprese: Fabio Restelli

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