L'Avvocato Veronica Dini, coordinatrice del progetto "Mediazione dei conflitti ambientali" spiega la necessità di mettere attorno ad un tavolo le parti coinvolte (associazioni, cittadini, PA)
«I conflitti ambientali si verificano quando si ha a che fare con una nuova costruzione, una discarica, un edificio. Sono ormai a carattere sociale e culturale e sempre più difficili da gestire nelle aule dei Tribunali», racconta a wisesociety.it l’avvocato Veronica Dini, esperta in questioni ambientali durante l’ultima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione. «In Italia la normativa è abbastanza avanzata per quanto riguarda gli adempimenti dei sogetti pubblici o privati in materia di tutela ambientale ma non molto avanzata per quanto riguarda i conflitti. Cosa succede quando qualcosa non va? si va davanti ad un giudice o a un Tribunale e lì si innesca un meccanismo lungo e costoso no focalizzato sul problema e sulla sua risoluzione». Di qui la necessità di un tavolo che riunisca le parti coinvolte (associazioni, privati, cittadini, PA) e che grazie al progetto “Mediazione dei conflitti ambientali” di cui la stessa avvocatessa è coordinatrice, ha già raggiunto risultati concreti.