Esperienze dirette e mini-corsi che hanno offerto consigli e metodi pratici per migliorare l'armonia psicofisica
Il pomeriggio dell’open day Be Wise è stato dedicato a tutti gli worshop che hanno messo direttamente in contatto gli specialisti con il pubblico. Dando a ciascun partecipante la possibilità di provare in prima persona differenti tecniche e discipline: meditazione, metodiche diagnostiche attraverso la tastazione del polso, ayurveda, test posturale, percorso sensoriale e corretta detersione del viso, mineral test, la risposta immunitaria attraverso le scelte alimentari, massaggio bowen, yoga, i 5 tibetani, la dentosofia e l’approccio “eco” alla terapia psicologica.
La terapista ayurvedica Orietta Benatti ha cominciato la sua “lezione” con alcuni consigli relativi alla dieta e all’alimentazione. Quindi, cosa e come cucinare a seconda delle singole esigenze legate alla stato di salute e alla propria individualità. Dolce, aspro, salato, piccante, amaro o astringente. Piuttosto che pesante o leggero, oleoso o secco. Ma sempre molto sul concreto, consiglio per consiglio, persona per persona, senza mai lasciarsi andare ad astrattismi accademici. Quindi ci si è concentrati sulle tecniche di massaggio che vanno a ripristinare l’equilibrio dell’organismo e a mantenere la salute fisica e mentale, con un trattamento di origine antica che agisce sulla circolazione sanguigna e linfatica, potenzia le difese naturali contro lo stress e ha un effetto benefico anche sulla colonna vertebrale. Vero “toccasana” e chiave per trovare il giusto equilibrio nonchè il benessere di corpo e mente. L’interesse in termini di partecipazione è stato alto e molte le domande espresse dal pubblico che si è alternato nel corner per carpire e approfondire le nozioni della scienza indiana.
Il medico tibetano Testen Phuntsok ha invitato il pubblico a sedersi sulla poltrona davanti a lui per effettuare la diagnosi clinica attraverso la tastazione del polso, integrata come da tradizione, dal colloquio con il “paziente”. Questa pratica antica affonda le proprie radici in saperi millenari e osserva l’Uomo in una relazione stretta tra corpo e mente. Con questo contatto, il medico è in grado di intercettare gli stati di malessere presenti e di intervenire con successive cure a base di erbe. L’approccio si basa sulla perfetta armonia tra i quattro elementi che costituiscono anima e corpo dell’essere umano: il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra che, in unione con lo spazio, generano i tre umori (bile, flemma e vento) in grado di determinare lo stato di salute delle persone. Una pratica affascinante e un po’ misteriosa che ha attirato la curiosità di molti visitatori.
Tra gli workshop più seguiti in assoluto quello del “Percorso sensoriale” nello spazio della linea dr.Hauschka (ideata dal chimico viennese agli inizi del ‘900) ideato appositamente per insegnare al pubblico come prendersi cura di viso, corpo e mente con una serie di rimedi e cosmetici naturali prodotti dall’azienda tedesca Wala. A catturare l’attenzione delle persone, un insieme di stimoli: i profumi, le texture, i colori ma anche la raffinatezza delle sostanze percepibile al semplice tatto. Infatti gli step del percorso prevedevano la sollecitazione proprio di questo senso con la rosa, la rosa light e la melissa dedicate al viso. Dell’olfatto con gli oli da bagno per il corpo alla salvia e al rosmarino; della vista, con la vivacità cromatica del limone e del lemongrass contenuti nei prodotti corpo energizzanti e nella mandorla e lavanda per le sostanze rilassanti ancora della serie body. Infine, a concludere, il percorso si è concentrato sulla linea notte, messa a punto in modo tale da insegnare alla pelle ad autoidratarsi e “riattivarsi” in maniera autonoma. Prodotti creati lavorando parti intere delle piante, come i petali del giglio bianco e della rosa damascena, non limitandosi quindi soltanto a estrarre i principi attivi. Tutti coltivati rigorosamente, secondo la filosofia Wala, su terreni lavorati con agricoltura biologica e biodinamica e secondo i principi steineriani.