Il modo in cui viviamo le nostre emozioni può influenzare, e molto, la nostra vita. Anche in periodi apparentemente piacevoli come le vacanze. La naturopata Tiziana Zubani ci dà qualche dritta per trasformarle in alleate del nostro benessere e non fonte di ulteriore stress
Nella decodifica delle emozioni entriamo in contatto con ciò che ci anima e ci guida, l’anima. Le emozioni non vanno solo gestite, ma ascoltate nella loro complessità e veridicità: sono infatti come le lettere dell’alfabeto che, unite e lette in un contesto più ampio, ci parlano e ci indicano la via. I messaggi che contengono sono fondamentali per la salute fisica e psichica, perché regolano le nostre azioni. Ecco perché è importante conoscerle, comprenderle e ascoltarle in ogni situazione, anche quando ci si appresta a partire per le vacanze.
Come gestire le proprie emozioni in vacanza
Quali emozioni accompagnano le nostre vacanze? Quantificarne il peso è fondamentale per la riuscita delle proprie ferie. Regaliamoci allora un momento supplementare alla pianificazione dei nostri giorni off, iniziando a interrogarci sullo stato emotivo che contraddistingue il momento che precede la partenza. Ciò ci aiuterà a vivere in modo migliore le nostre vacanze. Ecco qui di seguito una serie di consigli utili per trasformare le emozioni (anche quelle negative) e renderle nostre alleate, anche in vacanza.
L’importanza della visualizzazione
Non è raro arrivare ai giorni che precedono la partenza stanchi e sfiniti, col fiato corto. E in vacanza non è sempre facile lasciar andare ansie e preoccupazioni. Eppure tutto questo può essere affrontato in modo positivo: non con il semplice riposo, ma con un cambio d’immagine e di prospettiva: va chiusa la porta degli impegni quotidiani e va visualizzato lo spazio della vacanza che abbiamo scelto, iniziando a immaginarci di essere già lì e di sentirne il profumo, il sapore: ecco, che a quel punto le emozioni inizieranno ad abbandonare il peso della stanchezza. Una nuova energia ci accompagnerà nella leggerezza della vacanza.
Trasformare la frustrazione
Può capitare di essere colti dalla frustrazione anche in vacanza. Questo accade perché magari abbiamo organizzato un viaggio che non è quello che avremmo desiderato. In questi casi è importante trasformare questo sentimento per provare a lasciarsi stupidre da ciò che si incontrerà lungo il cammino: non sempre ci conosciamo così a fondo da sapere cosa ci fa stare bene.
Permettiamoci allora di uscire dalle aspettative e da ciò che conosciamo, immaginiamo di spogliarci: abbiamo perso la valigia che conteneva le vecchie informazioni. Apriamo occhi e cuore e lasciamoci sorprendere da ciò che proveremo. Le emozioni hanno bisogno di spazio per esprimersi, diamoglielo. La frustrazione può in questo modo essere trasformata in un’azione purificante e illuminante.
Le relazioni prima di tutto, insieme al giusto spazio anche per noi stessi
Amore, più tempo per le relazioni, per la coppia, la famiglia, i figli, gli amici. Tutto stupendo, ma non permettiamo a tutto questo di invadere totalmente i nostri spazi. La sacralità di un momento dedicato all’anima e alla bellezza che ci circonda, è importantissimo. La percezione dell’amore di chi ci circonda ha bisogno di spazio, per sentirlo e interiorizzarlo, e darne il giusto valore. Il rischio è nella dispersione e nella superficialità. L’amore non è superficiale va coltivato.
Con queste piccole accortezze e disposizioni d’animo, potremo vivere meglio e in modo più sereno le nostre vacanze.
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Tiziana Zubani, Naturopata