Una mappa dei migliori centri dove imparare questa disciplina. Secondo il parere dell'esperta fisioterapista che per prima ha portato il Pilates in Italia
Dalla fine degli anni Novanta a oggi, gli iscritti a corsi di Pilates in Italia sono aumentati di oltre il 70 per cento. Segno che questa disciplina per ritrovare forma fisica e benessere, è diventata tendenza. Così studi e palestre dove imparare questa tecnica di movimento si sono moltiplicati su tutto il territorio nazionale. Purtroppo, però, l’offerta non sempre è affidabile e qualificata. Anna Maria Cova, fisioterapista milanese che per prima ha portato nel nostro Paese questa disciplina alla fine degli anni Ottanta, ci aiuta a saperne di più. Per scegliere bene.
Scuole di pilates: l’importanza della formazione degli insegnanti
«La domanda in forte crescita ha fatto sì che quasi ogni centro fitness offra corsi di Pilates. Ma quello che viene proposto, spesso, ha ben poco a che fare con un approccio che sfiora la filosofia» spiega Cova. «Insegnare Pilates richiede infatti solide basi di anatomia e biomeccanica, integrate con la conoscenza tecnica del metodo originale. Quindi la formazione deve essere rigorosa. E non ci si può improvvisare istruttori. Il rischio è mettere a repentaglio la sicurezza delle persone».
Come cautelarsi allora da eventuali rischi? «Per avere garanzie sulla professionalità della struttura alla quale ci si affida, il mio consiglio è chiedere sempre in quale scuola si sono formati gli insegnanti» aggiunge la fisioterapista che combinando il suo background di ballerina classica al Teatro Alla Scala, con approfondite basi di anatomia e fisiologia integrate negli anni dai vari studi, ha sviluppato il Metodo Cova Tech Pilates che oggi conta un network di studi in tutta Italia, e una scuola per la formazione di nuovi insegnanti.
Perché le scuole non sono tutte uguali. La ragione di questa diversificazione? Il metodo originale fu inventato negli anni ’20 da Joseph Hubertus Pilates, ma mai il ginnasta tedesco codificò la sua metodologia d’insegnamento, né registrò un suo marchio. Così i suoi allievi hanno seguito percorsi diversi. Alcuni sono rimasti fedeli al suo approccio e si basano sui programmi di lavoro originali; altri hanno sviluppato evoluzioni più contemporanee della sua disciplina. Il denominatore comune resta però l’eredità del maestro.
«L’applicazione delle scuole più serie e prestigiose, in Italia e nel mondo, si ispira alle tecniche di movimento che il fondatore ebbe come intuizione ma mai poté sviluppare per i limiti delle conoscenze di allora» continua Anna Maria Cova. «Questo non significa però stravolgere il suo metodo, semmai renderlo più attuale, nel rispetto dei principi fondamentali, sviluppati e perfezionati in decenni di osservazione e di pratica».
Le basi del Pilates: ascolto del proprio corpo e postura corretta
«La mia filosofia? Particolare attenzione alla persona, al suo modo di essere, alle sue inclinazioni. Il Pilates deve essere un mezzo per restituire benessere. E permettere a chi si avvicina a questa disciplina di ritrovare consapevolezza. Di sé, del proprio corpo, della percezione dello spazio, della postura corretta.
Partendo dall’ascolto e dalle esigenze di ognuno, adattiamo gli esercizi alle necessità e ai ritmi individuali, in modo da offrire il meglio della tecnica, con programmi su misura. Dove i principi fondamentali sono concentrazione, consapevolezza, baricentro (cioè rafforzamento della parte centrale del corpo) insieme a respirazione, controllo, fluidità e precisione dei gesti, che rappresentano le condizioni indispensabili per assumere una corretta postura e recuperare l’armonia di corpo e mente», conclude l’esperta.
Scuole di Pilates in Italia
Oltre a quella di Anna Maria Cova e alla Pilates Italia fondata da Claudia Fink di cui WiseSociety ha raccontato filosofia e tecnica in una precedente intervista, le altre grandi scuole in Italia sono almeno cinque. Organizzano corsi aperti al pubblico e formano i futuri insegnanti. In tutte queste strutture, una lezione privata può costare da 65 a 85 euro, quelle di gruppo partono dai 20/30 euro mentre la formazione richiede un investimento economico ben più impegnativo.
La scuola più tradizionale che rivendica l’efficacia della vera tecnica di J.H.PiIates, autorizzata da Romana Kryzanowska, sua allieva diretta che ne ereditò lo studio di New York, è The Art of Pilates. Oltre alla sedi americane (romanaspilates.com), ha due centri a Milano, e altri a Roma, Brescia, Firenze, Pistoia e Cagliari.
Altri studi impegnati nella diffusione del metodo più “ortodosso”, sono i True Pilates diffusi su quasi tutto il territorio nazionale. Anche il circuito Power Pilates, presente nel mondo e in molti paesi europei, fra cui l’Italia dove ha tre sedi, a Milano, a Verona e Roma, insegna il metodo Pilates classico, restando fedele ai principi originali del suo ideatore.
Il Metodo di Serafino Ambrosio, è la scuola autorizzata per l’Italia di Polestar Pilates, nato a Sacramento in California nel 1992. Si fonda sull’esperienza di vari professionisti a livello internazionale che, pur rispettando la base d’insegnamento del maestro, hanno sviluppato le ultime ricerche in tutti i campi scientifici del movimento. Non propone un iter di lavoro standardizzato ma insegna le modalità per costruire programmi di allenamento individuali a seconda dei bisogni di ognuno. Le sedi sono a Roma, Milano, Livorno, Bari, Catania.