Tornare al lavoro dopo le ferie non è sempre facile. Un breve test sui colori proposto dall'esperta Tiziana Zubani può aiutarci ad avere maggiore consapevolezza e a trarre qualche spunto interessante per stare bene in modo più duraturo
Il rientro dalla vacanze, con il conseguente ritorno alla quotidianità, può non essere faile da affrontare e molto dipende da come riusciamo a gestirlo. Enfatizzare il rientro dalle ferie non è favorevole al nostro stato psicoenergetico; le emozioni vanno a sovrapporsi ai ricordi del prima vacanze, riconsegnandoci nuovamente pensieri di doveri/fatiche, di fatto, alle relazioni con ciò di cui ci occupiamo quotidianamente. “Ci sono” è la parola chiave, che apre questo passaggio.
Rientro dalla vacanze, lavoro e gestione delle emozioni: un mix da cui dipende il nostro benessere
Il tempo trascorso lontano dalle attività lavorative, crea quello spazio che definiamo “cuscinetto” dove non si è più inseriti nella realtà che conosciamo, nel ruolo che vestiamo, che indossiamo nella maggior parte del nostro tempo. Tutto ciò supporta un arricchimento di idee, modulando emozioni che prima delle vacanze sovrastavano le modalità di gestione del nostro quotidiano.
Un test sui colori per entrare in contatto con le energie e le emozioni del “rientro”
Il modo in cui ci relazioniamo a tutto ciò ci può essere rivelato da un semplice esercizio che coinvolge i colori e che ci aiuta a entrare in contatto con le energie e le emozioni del “rientro”.
Ciò che bisogna fare è concentrarsi sui 4 colori qui sotto (rosso, giallo, blu e verde) e scegliere
- Quale colore ci dà più sensazioni positive
- Quale colore non ci piace
- Quale non ha nessuna interazione con noi
Così, alla fine di questo mini test, si potranno trarre, in base alle scelte fatte, utili consigli.
1. Rosso
Il colore rosso scelto, ci indica troppo investimento energetico e emozionale nella partenza; i rischi, se non va modulato, è che si esaurisca velocemente. Le delusioni ne sono il rischio emotivo più grande.
Il colore rosso rifiutato, rappresenta la chiusura, la non disponibilità a collaborare e condividere con gli altri. Emotivamente, isolamento e distrazione.
Il colore rosso indifferente è un’energia a fasi alterne, a volte troppo impulsiva a volte trattenuta. Emotivamente faticoso da gestire.
3. Blu
Il colore blu scelto, parla di creatività, empatia, voglia di condividere le emozioni. Un buon inizio al quale va unita un po’ di concretezza.
Il colore blu rifiutato, lo chiamo “lavori in corso”: grandi elaborazioni interiori che produrranno cambiamenti.
Il colore blu indifferente, uguale: rigidità di pensiero e emozioni. La flessibilità può essere d’aiuto.
2. Giallo
Il colore giallo scelto, leggerezza e genialità, ma senza una programmazione il rischio è la dispersione.
Il colore giallo rifiutato: emotivamente, un po’ appesantiti, timorosi nell’affrontare tutto ciò che è nuovo.
Il colore giallo indifferente: indecisione, non c’è chiarezza di come muoversi, la scelta è difficoltosa. Si può iniziare dalle piccole cose, poi diventerà più semplice cogliere ciò che è giusto per noi.
4. Verde
Il colore verde scelto: determinazione secondo le regole, pronti a iniziare seguendo strade già percorse, con un occhio attento a quanto si è già fatto in precedenza. Aprirsi un po’ al nuovo è sicuramente producente.
Il colore verde rifiutato: le regole, le imposizioni sono difficili da gestire, va trovato una modalità di adattamento a noi per viverle al meglio.
Il colore verde indifferente: una partenza timorosa, molti punti di domanda, la paura sul come possano andare le cose è sempre dietro l’angolo. Positivo è guardare ai timori passati e rendersi conto che molto è andato bene.
Interpretazione dei risultati del test e consigli utili
Terminato l’esercizio, ciascuno può estrapolare i consigli dal colore scelto, su come effettivamente stiamo iniziando; da quello rifiutato si possono vedere i timori che ci accompagnano; nel colore indifferente, troviamo la spinta che ci aiuterà a trovare i giusti equilibri.
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Tiziana Zubani, Naturopata