I vestiti che scegliamo di mettere ogni giorno possono influenzare positivamente o negativamente le nostre relazioni e il nostro mondo interiore. Vediamo come
Fra noi e il resto del mondo c’è ciò che indossiamo, gli abiti con cui decidiamo di vestirci. Ciò che indossiamo è il primo impatto, quello visivo, che offriamo di noi agli altri, di conseguenza, con le nostre scelte, possiamo arrivare a modificare ciò che ci circonda, influenzare le relazioni, creare nuove prospettive all’evento a cui partecipiamo.
Le nostre scelte condizionano l’ambiente, nel senso più ampio del termine, da quello di lavoro al pianeta. Vediamo in che modo, attraverso il nostro modo di vestirci, possiamo influenzare in positivo il nostro mondo emozionale e il mondo che ci circonda.
Perchè il modo in cui ci vestiamo può aumentare la nostra energia
Nella scelta di ciò che “ metto addosso” c’è un mondo da scoprire, per esempio il ruolo che vogliamo rappresentare, decisamente il primo passo verso il palcoscenico, inteso, come la rappresentazione nella quotidianità della vita. In altre parole, quello che facciamo quando apriamo l’armadio e scegliamo come vestirci, senza essere totalmente consapevoli, è scegliere quale rappresentazione scegliamo di mettere in opera quel giorno.
Ci sono momenti in cui è indispensabile vestire l’immagine “sociale”: è la fase nella quale l’abito ci dà forza, aggiunge energia alla dimensione che vogliamo rappresentare. L’abito in questa situazione ci supporta e amplifica la nostra energia: rinforzandoci, rinvigorisce quello che abbiamo da dire in quella fase della giornata. Ma è fondamentale che quella scelta entri in armonia e che risuoni con il nostro sentire, altrimenti non ci fa bene, si limita semplicemente a travestirci.
In che modo può farci bene ciò che indossiamo?
L’abito come può farci stare bene? Sicuramente non seguendo l’emozione conflittuale o umorale del momento, ma chiedendoci, a priori, quando si è davanti all’armadio, come vogliamo stare. Il “come vogliamo stare” è il primo passo per una scelta che ci fa stare bene.
Servono davvero pochi secondi per comprendere se ci ritiriamo o scegliamo di esserci (sul tema ci sono anche ricerche: studi Fletcher e Pine nel 2012 quantificavano che il 57% delle donne indossa maglie larghe se è triste).
Ritorniamo a quel momento davanti all’armadio e alla scelta di cosa indossare per stare bene con noi stessi. A occhi chiusi, ascoltiamo le sensazioni e lasciamoci guidare.
Nel vestirmi, per prima cosa definisco uno spazio che si riempie, definisce e interagisce sulla mia figura. Quella forma e quel colore dialogheranno con il mio campo energetico. Interagiranno e modificheranno le informazioni con noi e con l’esterno.
Scegliere un abito per scegliere come sentirsi a livello interiore
La bellezza, che è una qualità del cuore, detiene un peso importante, ma non è altro che la sommatoria di un dialogo tra l’interno e l’esterno. Farsi consigliare a riconoscere ciò che ci sta bene è importante, ma la parte di amore e eleganza che emerge da una coerenza tra ciò che siamo interiormente e ciò che indossiamo, appartiene solo a noi.
Come mi voglio sentire è quindi la domanda giusta che possiamo farci quando scegliamo l’abito, non come mi sento. Emotivamente la correzione è possibile in quanto modifichiamo la relazione tra l’interno e l’esterno. Cambia la comunicazione nel nostro campo: facciamo attenzione a scegliere secondo l’umore o lo stato d’animo, perché se è di costrizione o pesantezza lo amplificheremo. Scegliamo come sentirci questa è la vera differenza.
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Tiziana Zubani, Naturopata