Lo storico Fantini Club della cittadina romagnola affacciata sull'Adriatico ospita il 14 e 15 settembre la seconda edizione dell'evento che ha l'obiettivo di promuovere stili di vita sani incentrati sull'alimentazione e sullo sport fra talk, masterclass e cooking show
C’è una realtà balneare, in Emilia-Romagna, lungo la costa adriatica, a Cervia per l’esattezza, che da anni punta sul benessere psicofisico a 360 gradi attraverso l’attività sportiva, l’alimentazione, il divertimento e la sostenibilità. Si chiama Fantini Club, nato nel 1959 come stabilimento balneare, ma dove già alla fine degli anni Settanta comincia a emergere la sua peculiarità più profonda, ovvero il binomio ospitalità e passione per lo sport.
Una realtà che da qualche tempo ha fatto un ulteriore passo in avanti, quello della divulgazione, anche scientifica, di stili di vita sani per una vita più lunga e in salute.
Non è un caso che il 14 e 15 settembre ospiti la seconda edizione del “Nutrition and Longevity Festival”, evento dedicato alla sana longevità e alla promozione di uno stile di vita equilibrato, nutrizione bilanciata ed esercizio fisico, attraverso talk, masterclass e cooking show con esperti del settore, sessioni sportive, attività ricreative pensate per adulti e bambini.
Il Nutrition and Longevity Festival, per una nuova cultura del benessere
Nutrizione e sport cambiano la vita. È questa la filosofia che sta alla base del Nutrition & Longevity Festival, ideato e realizzato della Fondazione Valter Longo, realtà molto impegnata sul tema dell’alimentazione e della longevità, che, giunto alla seconda edizione, quest’anno si svolge a Cervia, al Fantini Club, col patrocinio della Regione Emilia-Romagna, il 14 e il 15 settembre.
Un evento gratuito per esplorare il legame tra nutrizione e longevità attraverso un fitto programma di workshop, masterclass, cooking chow con esperti del settore, quali il professor Valter Longo, gli chef Niko Romito e Alessandro Circiello, Alberto Zaccheroni, ex allenatore di Milan, Udinese, Lazio, Inter e Torino oltre che della nazionale del Giappone, e molti altri.
Durante il festival un’attenzione particolare sarà dedicata ai più piccoli, con laboratori e giochi educativi per avvicinarli ai principi di una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo. Uno dei momenti clou del festival sarà l’elezione del “Miglior piatto della longevità 2024″ attraverso un concorso culinario dedicato a chef per passione o di professione, che verrà giudicato da una giuria speciale composta da ragazze e ragazzi in qualità di ambasciatori e giudici.
Il programma completo dell’evento sul sito del Fantini Club.
Fantini Club: mare, sport, salute e benessere a 360 gradi
La cornice al Festival è quella appunto del Fantini Club di Cervia, in assoluto uno dei beach club più rinomati della Riviera, attraverso il quale, spiega il Ceo Claudio Fantini, “viene promosso uno stile di vita attivo, che ha al centro il benessere globale della persona, partendo dallo sport come componente fondamentale, affiancato da una sana alimentazione, relax e divertimento”.
Sono, infatti, 5 i pilastri su cui si fonda la filosofia alla base del modello di vacanza promosso da Fantini Club: movimento, relax, alimentazione sana, divertimento e sostenibilità. Una filosofia che si sposa con moltissimi eventi ospitati dal club durante tutto l’anno e che hanno come leitmotiv proprio i 5 pilastri della propria filosofia e ragion d’essere.
Nei primi anni Ottanta fu proprio Claudio Fantini a portare in Italia il beach volley, già diffuso negli Stati Uniti e in Sud America ma non ancora nel Bel Paese, e a organizzare, nel 1984, il primo torneo di beach volley a livello europeo.
Oggi è un beach club, che si sviluppa su una superficie di 40mila metri quadri e comprende 3 ristoranti, 2 offerte street food, 10 punti bar, una spa sulla spiaggia, diverse aree dedicate agli sport outdoor e una palestra, è considerato fra i beach club più “sportivi” d’Italia, riferimento per atleti professionisti e appassionati. Una case history unica in Italia, tanto da essere portata come esempio virtuoso in svariate realtà formative italiane, fra corsi e master universitari.
A Cervia fra mare, natura, arte e buon cibo
A fare da sfondo al Festival, Cervia, fra le cittadine romagnole forse meno blasonate eppure tutta da scoprire con i suoi 9 chilometri di spiaggia, le aree naturalistiche, le rinomate saline, che si possono anche visitare.
Il cuore pulsante della città è Piazza Garibaldi, sui cui si affacciano il Palazzo Comunale e il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, fra i luoghi più frequentati di Cervia, insieme con Piazza Pisacane, nota anche come “piazzetta delle erbe”, con la Vecchia Pescheria, ora divenuta luogo di ritrovo, e la Pietra delle Misure, un’antica tabella con le unità di misura proveniente da Cervia Vecchia.
Imperdibile è anche, su canale che attraversa la città, molto frequentato anche per la movida serale, Torre San Michele, costruita tra il 1689 e il 1691 nei pressi del Magazzino del Sale Torre, a difesa della città dagli assalti dei pirati ma soprattutto per proteggere le riserve di sale, conosciute come l’oro bianco, risorsa di cui Cervia è nota da tempi immemori. Da qui, dopo una prima pulitura e asciugatura, il sale veniva trasportato nel vicino Magazzino Darsena, entrambi fra i migliori esempi di archeologia industriale in territorio cervese.
E proprio al sale (la cittadina romagnola è rinomata per il famoso e pregiato Sale dolce di Cervia, dalle caratteristiche organolettiche uniche), è dedicato il MUSA – Museo del Sale, ospitato all’interno del Magazzino Torre, una struttura che mantiene vivo il ricordo del lavoro in salina attraverso documenti, attrezzi e foto che testimoniano l’ambiente e la produzione del sale.
Per chi vuole fare un’esperienza ancora più diretta e immersiva nel mondo del sale e delle tecniche di produzione, si può raggiungere, a pochi chilometri dal centro abitato e non prima di aver magari degustato la celeberrima piadina con i suoi variegati e gustosi ripieni, il Parco della Salina di Cervia.
Si tratta di un ambiente unico e protetto (parte del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna) di elevato interesse naturalistico, paesaggistico e storico, dove è possibile fare anche visite guidate per scoprire l’antico processo di estrazione del sale e ammirare la bellezza dei bacini salini, frequentati, fra gli altri, anche da fenicotteri rosa. L’atmosfera, specialmente al tramonto, è davvero molto suggestiva.
A questa oasi naturalistica si affianca anche il Parco Naturale di Cervia, 27 ettari di pineta a due passi da Milano Marittima, frazione di Cervia nota invece per la sua mondanità, per escursioni a piedi o in bicicletta immersi nella natura.
Vincenzo Petraglia