Un sondaggio francese che analizza il rapporto tra benessere materiale e psicologico ai tempi della crisi rivela che lo stipendio degi altri è fonte di infelicità
Image by © Ikon Images/Corbis
Meglio stare alla larga dalla busta paga dei colleghi e degli amici per non rischiare un crollo d’umore. Lo sostiene un’indagine condotta in Francia, secondo cui tre europei su quattro confrontano i guadagni con quelli di amici e familiari. La ricerca dell’Ecole d’economie de Paris, ha interessato un campione di 19.000 persone, in 24 Paesi europei. Stando ai risultati la felicità è inversamente proporzionale all’altrui ricchezza. Secondo Andrew Clark, capo dell’equipe di ricercatori, il confronto con amici e famigliari è due volte più doloroso che competere con i colleghi di lavoro. La regola vale allo stesso modo per gli uomini e le donne: entrambi i sessi hanno la stessa tendenza a informarsi sul reddito di chi li circonda con effetti deleteri per la propria autostima. Dietro la ricerca affannosa di un lauto compenso si nasconde dunque un profondo bisogno di sicurezza e affermazione. «Si comincia a pensare che più si guadagna e più si è amati» spiega la psicoanalista Lella Ravasi Bellocchio. Il consiglio offerto dallo psichiatra Claudio Mencacci è di investire prima di ogni cosa sui propri talenti, non necessariamente quelli espressi nel lavoro, e mettere al primo posto i rapporti umani e la condivisione.
