Far acquisire a cittadini e medici, conoscenze specifiche sulle patologie di tipo ambientale, in continuo aumento. Ecco l'obiettivo della neonata associazione che ha in programma corsi e appuntamenti aperti a tutti
Finalmente anche in Italia una buona notizia sul fronte della difesa dalle malattie dovute all’inquinamento ambientale. Qualcosa di concreto si sta realizzando per aumentare la sensibilità nei confronti dei problemi e della diagnostica delle patologie di origine ambientale, su cui finora poco si sa e poco è stato fatto. Dopo anni di tentativi, a fine gennaio, è nata l’ASSIMAS, Associazione Italiana Medicina Ambientale e Salute, i cui obiettivi si possono riassumere nello slogan “informare i cittadini e formare i medici”. Perché i due aspetti sono profondamente collegati: non bastano medici preparati, servono anche cittadini in grado di stimolare e chiedere chiarimenti su questi temi.
Si intende quindi avviare un’azione che sia di informazione generale e di base attraverso incontri, seminari e iniziative che saranno proposti ai cittadini nei prossimi mesi, a cui affiancare una seria attività formativa rivolta ai medici. Tra quest’ultimi, coloro che sono interessati ad approfondire i temi di medicina ambientale potranno frequentare la Scuola di Formazione in Medicina Ambientale Clinica che l’ASSIMAS intende creare entro quest’anno. I primi corsi potrebbero iniziare in autunno: la data prevista è ottobre 2012. La sede della scuola sarà a Milano. I corsi saranno articolati in sei fine settimana, e dureranno tutta la giornata di sabato e domenica. Questa organizzazione prende esempio da quanto si sta facendo da anni in Germania, nell’ambito della formazione con corsi riconosciuti dall’Ordine dei medici di quel Paese. La Scuola è rivolta a tutti i medici, senza distinzione, che intendono acquisire conoscenze specifiche sulle patologie di tipo ambientale e capire quali sono le analisi cliniche a cui si possono sottoporre i pazienti per accertare l’origine di malattie da inquinamento dell’ambiente. Lo scopo è anche quello di facilitare il medico nell’iter diagnostico, fornendogli indicazioni su come orientarsi nel reperimento di materiale per le analisi e di informazioni utili allo scopo.
In attesa che il sito dell’ASSIMAS sia pronto a fine febbraio, chi fosse interessato a ricevere ulteriori notizie e informazioni può rivolgersi a Antonio Maria Pasciuto, medico specialista in medicina ambientale e membro del Consiglio Direttivo di Europeam (Accademia europea di medicina ambientale www.europaem.org) email: antox55@libero.it