Wise Society : Lavaggi nasali: cosa sono e perché farli

Lavaggi nasali: cosa sono e perché farli

di Paola Greco
23 Aprile 2025

I lavaggi nasali rappresentano un’ottima abitudine per la salute respiratoria, sia negli adulti che nei più piccoli: aiutano a mantenere il naso libero, migliorano la qualità della respirazione e riducono il rischio di infezioni. Vediamo insieme di cosa si tratta e perché è importante farli.

Durante la stagione fredda o in caso di allergie, i lavaggi nasali sono un’ottima routine per cercare di tenere alla larga raffreddori, congestioni nasali e infezioni delle vie respiratorie, in quanto permettono di rimuovere dalle cavità nasali impurità, muco e allergeni, come i pollini primaverili. Consigliati soprattutto dai pediatri per i neonati – che non sono in grado di soffiarsi il naso – e per i bambini piccoli – esposti ai virus all’asilo e a scuola – questa pratica è indicata anche per gli adulti, in quanto contribuisce ad una migliore respirazione e a una riduzione del rischio di infezioni respiratorie.

lavaggi nasali

Immagine Shutterstock

Perché fare i lavaggi nasali

La pulizia del naso aiuta a prevenire congestioni, raffreddori e sinusiti, e a dare sollievo in caso di sinusite cronica o rinite allergica, migliorando la qualità della respirazione e favorendo un migliore benessere generale. In particolare, i lavaggi nasali risultano efficaci per rimuovere il muco in eccesso – aiutando a liberare le vie aeree e a prevenire infezioni – e per alleviare i sintomi di allergie e raffreddori – eliminano pollini, polveri e agenti patogeni che possono causare irritazione e infiammazione.
Sono inoltre fondamentali per mantenere una corretta igiene nasale, soprattutto se ci si trova in ambienti polverosi o secchi, e specialmente nei mesi invernali con il riscaldamento acceso. Non dimentichiamo inoltre che i neonati non sono in grado di soffiarsi il naso, quindi il lavaggio aiuta a mantenere libere le vie respiratorie.

Se ci si chiede se troppi lavaggi nasali facciano male, è bene sapere che, pur essendo una pratica sicura e benefica a tutte le età, un uso eccessivo potrebbe irritare le mucose e alterare l’equilibrio della flora nasale. Meglio limitarsi a un lavaggio al giorno come routine, aumentando la frequenza solo in caso di necessità.

Dispositivo per lavaggi Nasali

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Come si fa la pulizia del naso?

Il lavaggio – o irrigazione – nasale consiste nell’introdurre nelle narici una soluzione fisiologica, acquistabile in farmacia in diversi formati. Questa pratica ha l’obiettivo di pulire il naso, ed in questo senso è utile sia per la prevenzione di raffreddori e congestioni nasali (ma anche per contrastare allergie come quella ai pollini), sia per accelerare il processo di guarigione dei disturbi appena citati.

Nel primo caso, come prevenzione, funzionano se entrano a far parte della routine quotidiana, come lavare i denti o il viso, nel secondo invece si fanno all’occorrenza, magari anche più volte al giorno, a seconda della intensità del raffreddore. Vediamo insieme quali sono le diverse modalità per eseguirli.

Aspiratore nasale

L’aspiratore nasale è progettato in modo specifico per l’età dell’infanzia ed è utile in caso di raffreddore. Per ammorbidire il muco si consiglia di utilizzare poche gocce di soluzione fisiologica, disponibile anche in flaconcini monodose, e facilitarne poi l’eliminazione attraverso l’aspiratore nasale: ne esistono diverse tipologie, sia elettrici che manuali.

Siringa senza ago

Si tratta sicuramente il metodo più comune per fare i lavaggi nasali. Bisogna riempire la siringa con soluzione fisiologica, introdurla delicatamente in una narice e premere con un movimento continuo, in modo che la soluzione e il muco escano dall’altra narice. Per i neonati è sufficiente una siringa da 2,5 ml per parte; per i bambini piccoli, 5 ml; per gli adulti, almeno 20 ml. Esistono anche beccucci da applicare alla siringa per rendere più confortevole l’inserimento. Per i neonati, in alternativa alla siringa, si possono utilizzare flaconcini monodose di soluzione fisiologica.

Doccia nasale

La doccia nasale è un dispositivo medico, composto da un serbatoio in cui introdurre la soluzione salina o la fisiologica, e da un sistema di distribuzione che consente di spruzzare delicatamente la soluzione nelle narici, attraverso la pressione su un pulsante o su una leva, con conseguente fuoriuscita dall’altra narice. Alcuni aerosol sono provvisti di accessori che consentono di nebulizzare la soluzione, comportandosi come veri e propri irrigatori nasali.

Kit doccia per irrigazione nasale

Per fare i lavaggi nasali esistono anche dei pratici kit formati da un serbatoio di plastica flessibile e – all’occorrenza – da un tubicino, da riempire con la soluzione desiderata e che si possono usare in due modalità: la prima sfruttando la pressione delle dita sul serbatoio per un’azione più decisa e profonda, mentre la seconda utilizzando il principio dei vasi comunicanti, per un flusso più lento e delicato. Può essere utilizzato con soluzioni saline isotoniche o ipertoniche a seconda della necessità.

Sacche di fisiologica

Le sacche di fisiologica per i lavaggi nasali sono disponibili in farmacia, funzionano con lo stesso principio dei kit doccia, ma con un tubicino per far defluire il liquido nella narice. Possono essere fissate a una superficie con una ventosa, in modo da trovarsi più in alto rispetto al viso e facilitare il lavaggio senza l’aiuto di un’altra persona.

Neti Lota

Si tratta di una piccola teiera utilizzata nella tradizione ayurvedica per la pulizia delle cavità nasali con acqua tiepida salina. Questo metodo è ideale per i lavaggi domestici: si riempie il Neti Lota con acqua a temperatura corporea e sale ben disciolto (un cucchiaino per mezzo litro d’acqua). Il sale aiuta a ridurre al minimo le irritazioni della mucosa, ma se si avverte bruciore, significa che la concentrazione è sbagliata. Si può aggiungere un pizzico di bicarbonato per un effetto più lenitivo. Il beccuccio del Neti Lota deve adattarsi bene alla narice per evitare perdite di liquido.

Per un lavaggio efficace, è importante inclinare leggermente la testa, versare la soluzione nella narice più alta e lasciarla defluire dall’altra. Bisogna evitare di esercitare troppa pressione per non irritare le mucose e ricordarsi di respirare con la bocca.

bambino che fa lavaggi nasali

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Come pulire il naso dalle caccole?

Le secrezioni secche possono essere fastidiose e ostruire le vie aeree. Per rimuoverle delicatamente, con i bambini si possono utilizzare garze inumidite con soluzione fisiologica, da passare delicatamente all’interno delle narici, oppure cotton fioc imbevuti di soluzione salina, per ammorbidire ed eliminare le secrezioni.

Molto utile, ma solo per gli adulti, anche il vapore caldo, usando una pentola di acqua bollente con un asciugamano sulla testa può aiutare a fluidificare le secrezioni. Infine si può optare per gli oli essenziali, come l’eucalipto o la menta, che possono essere diffusi nell’ambiente per favorire la pulizia del naso. Nel caso di bambini piccoli, optare per oli specifici per l’infanzia, in quanto quelli comuni potrebbero essere troppo forti.

Paola Greco

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