Wise Society : Il segreto per rimanere in forma? Andare in ufficio in bicicletta

Il segreto per rimanere in forma? Andare in ufficio in bicicletta

di Francesco Monaco
27 Aprile 2016

Il primo studio sull'argomento basato su dati scientifici e pubblicato sulla rivista The Lancet, evidenzia come il pendolarismo attivo sia la soluzione

L’ideale sarebbe andare in ufficio in bicicletta. Ma se si ha paura, o l’itinerario non lo permette, esistono due alternative: spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici. Piccoli accorgimenti che possono apparire ovvi, ma che invece risulterebbero sufficienti per dimagrire o – se non se ne ha bisogno – mantenere un corretto indice di massa corporea. A metterli nero su bianco due ricercatori della scuola di salute pubblica, igiene e medicina tropicale dell’Università di Londra, in una ricerca pubblicata sulle colonne della rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology.

IN SALUTE COL PENDOLARISMO ATTIVO – Il segreto per battere l’obesità si chiama pendolarismo attivo. Ovvero: andare al lavoro in bicicletta o a piedi. Tutt’al più: coi mezzi pubblici, che comunque costringono a compiere alcuni spostamenti da casa alla fermata dell’autobus, del tram o della metropolitana. I due ricercatori – Ellen Flint e Steven Cummins – hanno monitorato per quattro anni (dal 2006 al 2010) centocinquantamila individui di età compresa tra i 40 e i 69 anni, a cui non è stata data alcuna indicazione sullo stile di vita da seguire. Gli autori dello studio si sono semplicemente limitati a prendere nota delle loro abitudini e a osservare le eventuali variazioni di peso. È bastato questo per notare che i maggiori benefici appartenevano agli adulti che raggiungevano il proprio posto di lavoro in bicicletta. Gli uomini che la usavano quotidianamente pesavano (in media) cinque chili in meno rispetto agli automobilisti. Quanto alle donne, le pendolari cicliste risultavano più leggere di 4,4 chili rispetto alle lavoratrici che si muovevano in auto. Dietro ai ciclisti, nella speciale graduatoria del benessere, si sono piazzati i pedoni. Terzi e quarti, rispettivamente, i dipendenti che raggiungevano il proprio posto di lavoro coi mezzi pubblici e con l’automobile. Quasi superfluo specificare che anche la distanza gioca la sua parte: a una più ampia distanza tra la casa e l’ufficio, si accompagna un maggiore beneficio (o meno, a seconda del modo in cui si raggiunge il luogo di lavoro).

IL “PESO” DELL’EVIDENZA SCIENTIFICA – Qualcuno potrebbe osservare: guarda un po’ che novità. Ma nel momento in cui il confronto tra ciclisti e automobilisti viene tradotto in numeri, e più nello specifico in indicatori dello stato di salute (l’indice di massa corporea), le evidenze non possono essere sottaciute né banalizzate. Così, sebbene «molte persone vivano troppo lontano dal luogo di lavoro per andarci in bici o a piedi», per dirla con le parole di Flint, «anche la scelta di prendere i mezzi pubblici può avere effetti importanti sulla salute». Ecco dunque che il pendolarismo attivo è una prima risposta alla sedentarietà. Non si ha il tempo – o la voglia – di andare in palestra o a correre al parco o sul lungomare? Può essere sufficiente cambiare le abitudini mattutine per iniziare a sentirsi meglio. Il corpo ringrazierà.

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