Wise Society : Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

di Graziella Turiello
14 Marzo 2013

Da dieci anni in tutto il mondo ogni 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Il motto scelto per quest’edizione 2013 è “Give the gift of life, donate blood” ovvero Regala il dono della vita, dona sangue. Perché donare il sangue può realmente salvare una vita se non addirittura più vite. Ed è proprio in onore e ringraziamento di tutte quelle persone che periodicamente donano parte di se stessi agli altri, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito questa celebrazione, scegliendo proprio il 14 giugno in quanto data di nascita di Karl Landsteiner scopritore nel 1901 dei quattro gruppi sanguigni umani, scoperta che gli valse il riconoscimento del Premio Nobel per la medicina nel 1930.

Secondo i recenti dati della World Health Organization, ogni anno vengono raccolte circa 107 milioni di unità di donazioni di sangue in tutto il mondo. Quasi la metà di queste donazioni vengono raccolte in paesi occidentali considerati ad alto reddito, ma che in realtà ospitano solo il 15% della popolazione mondiale. Una grande disparità che non permette un approvvigionamento, a livello mondiale, adeguato e affidabile di sangue sicuro che dovrebbe invece essere garantito da una base stabile di volontari che regolarmente donano, senza alcun tipo di remunerazione, questo inoltre, rappresenterebbe una garanzia di sicurezza riguardo infezioni trasmissibili per via ematica. Ad oggi solo 62 Paesi possono contare su donazioni di sangue volontarie e non retribuite, mentre oltre 40 nazioni dipendono da donatori appartenenti alla cerchia familiare e qualora non sia possibile si ricorre troppo spesso a soggetti prezzolati. L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è quello di riuscire, entro il 2020, a soddisfare, per tutti i Paesi del mondo, il proprio fabbisogno di sangue proveniente da donatori volontari e non retribuiti. L’appello dunque si rivolge prevalentemente ai giovani sono loro, infatti, il bacino di utenza da coltivare con particolare attenzione e a cui proporre la volontarietà e la gratuità del dono, come un gesto che ha una grande forza etica, in quanto non impoverisce chi lo fa, ma contribuisce a salvare tante vite umane.

In tutto il mondo si svolgeranno manifestazioni e festeggiamenti, quest’anno sarà la Francia e più precisamente Parigi la sede centrale ma ogni Associazione, soprattutto in Italia, non trascurerà di elogiare e ringraziare quell’esercito silenzioso che volontariamente e gratuitamente contribuisce ad alimentare profondi sentimenti di solidarietà umana.

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