Wise Society : Auscultare il cuore con lo smartphone ora è possibile

Auscultare il cuore con lo smartphone ora è possibile

di Fabio Di Todaro
13 Novembre 2019

Politecnico di Milano e Istituto Auxiologico hanno scoperto che per rilevare le vibrazioni meccaniche prodotte dal cuore e misurare la frequenza cardiaca è sufficiente sfruttare i normali sensori di accelerazione di uno smartphone

Possiamo usare il nostro smartphone così com’è, «senza ulteriori periferiche o dispositivi indossabili», per misurare in modo accurato parametri vitali come la frequenza cardiaca e lo stato di stress psicofisico? La risposta sembrerebbe essere positiva. E i risultati ottenibili sarebbero paragonabili a quelli che si possono dedurre da un elettrocardiogramma. A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori coordinati da Enrico Caiani, docente di ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, in collaborazione con l’equipe di Gianfranco Parati, direttore scientifico dell’Istituto Auxologico. Il loro lavoro, pubblicato sulla rivista «Sensors», evidenzia come possa essere sufficiente sfruttare i normali sensori di accelerazione di uno smartphone per misurare la frequenza cardiaca rilevando le vibrazioni meccaniche prodotte dal cuore a ogni battito.

NELLO SMARTPHONE LE INFORMAZIONI SULLA NOSTRA SALUTE –  I ricercatori si sono focalizzati in particolare sull’addome, in corrispondenza dell’ombelico, «nell’ottica di uno scenario applicativo che contempla una breve acquisizione giornaliera della durata di 30 secondi in posizione sdraiata, al mattino prima di alzarsi dal letto». Elaborando questo segnale in modo opportuno, secondo gli studiosi, si potranno ottenere misure sulla frequenza cardiaca e sullo stato di attivazione del nervo vago, legato al livello di stress. Tramite un protocollo sperimentale che prevede per ogni soggetto l’acquisizione in condizioni basali e durante uno stato di stress indotto da calcolo mentale, è stato possibile verificare da un lato la capacità degli indici misurati tramite smartphone di catturare l’aumento di stress, e dall’altro constatare l’ottima corrispondenza dei risultati con le stesse osservazioni estratte da un elettrocardiogramma effettuato in simultanea. Secondo gli scienziati, «questo risultato apre nuove prospettive e possibilità di utilizzo dello smartphone come strumento a disposizione per un semplice auto-monitoraggio della propria salute».

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Lo smartphone secondo i ricercatori del Politecnico di Milano e dell’Auxiologico il cuore può essere monitorato con uno smartphone, Image by iStock

NON SOLTANTO UNA FONTE DI STRESS – Quello che finora è stato considerato come uno dei principali induttori di stress, può dunque avere anche un ruolo più nobile nel monitoraggio della nostra salute. I cellulari di ultima generazione sono da tempo nel mirino della comunità scientifica, che li ritiene una fonte di stress che si manifesta nella compulsione a controllare sempre lo schermo a caccia di notifiche. In media, ogni 15 minuti prendiamo in mano il telefono per verificare di essere stati cercati, se sono uscite nuove notizie, se ci sono email in attesa o messaggi mancati, per stare sui social network. La dipendenza da smartphone va di pari passo con la «FOMO» (Fear Of Missing Out), il terrore dirimanere fuori dai discorsi o di perdersi momenti capitali nel flusso eterno e infinito dei contenuti online. Secondo Imran Rashid e Soren Kenner, autori del libro «Offline: Free your mind from smartphone and social media stress», è facile che si soffra inconsapevolmente diquella che loro hanno definito sindrome della frammentazione digitale. Ma ci sono alcuni trucchi che possono farci tornare ad avere un rapporto più che sano con il nostro cellulare, senza sopraffazioni: dall’acquisto di una vecchia sveglia al conteggio del tempo che si trascorre sui social.

Twitter @fabioditodaro

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