I benefici di muoversi in bici sono comprovati dalle evidenze scientifiche di svariate ricerche. Dalla mente al cuore, dalle ginocchia al sistema immunitario, ecco i risultati di alcune ricerche che mostrano anche vantaggi per la longevità
La bici è un vero e proprio toccasana per la salute. Lo mettono in evidenza numerose ricerche scientifiche, alcune delle quali sono persino sorprendenti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i benefici stimati dall’impiego della bicicletta, sulla base dell’attuale 7,4% di utilizzo in Europa (e aggiungendo il fatturato delle industrie correlate) il ciclismo crea più di 200 miliardi di euro all’anno, ovvero più di 400 euro per ogni persona che vive nell’UE. La maggior parte proviene dal settore sanitario, con oltre 110 miliardi di euro all’anno di risparmio sulle spese sanitarie, riporta la European Cyclist Federation.
Andare in bicicletta fa bene: i benefici per la salute
Un ampio insieme di dati provenienti da studi prospettici di coorte indica che la partecipazione al ciclismo è associata a un minor rischio di mortalità per qualsiasi causa, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2, affermano gli scienziati della School of Cardiovascular and Metabolic Health della Università di Glasgow. Approfondiamo l’argomento scoprendo tutti i benefici connessi alle due ruote.
Benefici per la mente
I benefici della bici per la salute mentale sono illustrati da una ricerca condotta da un team di scienziati dell’Università di Edimburgo. Ha combinato i dati di 378.253 persone di età compresa tra 16 e 74 anni provenienti dal censimento scozzese del 2011 con i registri di prescrizione del servizio sanitario nazionale per i successivi cinque anni.
Dall’esito della ricerca, si è riscontrata una riduzione del 15% delle prescrizioni per la depressione o dell’ansia tra i pendolari in bicicletta nei cinque anni successivi al 2011 rispetto ai non ciclisti. Il pendolarismo in bicicletta ha inoltre portato a maggiori riduzioni delle prescrizioni per la salute mentale nelle donne rispetto agli uomini.
Studi trasversali hanno messo in luce associazioni tra andare in bicicletta e livelli più bassi di stress percepito, oltre che più alti livelli di qualità di vita e una maggiore soddisfazione (Fonte: National Library of Medicine).
Benefici per il cuore
La bici fa bene alla salute cardiovascolare. Sembra uno slogan, ma corrisponde al vero, scientificamente parlando. Un’analisi, condotta da un team di ricercatori italiani e pubblicato sulla rivista scientifica Medicina Sportiva, frutto del confronto di 23 studi prospettici comprendenti 531.333 partecipanti impegnati nel pendolarismo attivo in bici, ha messo in luce un rischio significativamente più basso di mortalità per tutte le cause e di incidenza di malattie cardiovascolari.
In uno studio prospettico condotto su 7.459 adulti con diabete provenienti con età media di 55 anni per gli uomini e 52 per le donne, il ciclismo è stato associato a un minor rischio di mortalità per tutte le cause e per patologie cardiovascolari, indipendentemente dalla pratica di altri tipi di attività fisica. Inoltre, ha rivelato che coloro che hanno iniziato a pedalare tra l’inizio del test e il secondo esame avevano un rischio considerevolmente più basso di mortalità, sempre in termini di patologie cardiovascolari.
Secondo Stefano Aglieri, Responsabile della Riabilitazione Cardio-respiratoria in Humanitas, «sono numerose le certezze scientifiche consolidate da anni che evidenziano come l’attività fisica in bicicletta sia, ad esempio, un ottimo sistema per allenare il sistema cardiovascolare, contribuendo alla prevenzione delle malattie dei nostri tempi, come infarti e ictus».
Benefici per la longevità
Il processo di invecchiamento è generalmente descritto come strettamente associato all’insorgenza della malattia. Eppure esiste un’ampia letteratura che documenta che molte di queste malattie dell’invecchiamento sono fortemente influenzate da fattori legati allo stile di vita, vale a dire l’inattività fisica, l’esercizio fisico e la dieta. Proprio il ciclismo pare… allontanare l’invecchiamento: lo prefigurano i risultati di una ricerca condotta da una équipe di ricercatori della University of Birmingham e del King’s College di Londra. Gli scienziati hanno confermato che restare attivi mantiene il corpo giovane e sano, mantenendo un quantitativo delle cellule T legate al sistema immunitario analogo a quello dei ventenni.
Benefici per le ginocchia
Un recente studio apparso sulla rivista dell’American College of Sports Medicine, ha appurato che le persone che hanno l’abitudine di andare in bicicletta hanno significativamente meno probabilità di avere l’artrosi e di provare dolore alle ginocchia entro i 65 anni, rispetto alle persone che non vanno in bicicletta.
Lo studio, finanziato in parte dal National Institutes of Health, ha coinvolto circa 2600 uomini e donne, con un’età media di 64 anni. Sono stati intervistati sulla loro attività fisica nel corso della loro vita. Come parte dello studio, i ricercatori hanno acquisito immagini a raggi X per valutare i segni di artrite nelle articolazioni del ginocchio. Dagli esami condotti, è emerso che i ciclisti avevano il 21% in meno di probabilità di avere prove radiografiche e sintomi di osteoartrite rispetto a coloro che non avevano una storia di ciclismo.
Andrea Ballocchi