Frutta, verdura e cibi nichel free: ecco gli alimenti senza nichel
È tra le sostanze ritenute tossiche nei vestiti, ma può dare problemi anche a livello alimentare: il nichel è un metallo a cui prestare attenzione. Presente in moltissimi alimenti di origine vegetale, può infatti causare reazioni allergiche, che siano cutanee o gastrointestinali, nei soggetti sensibili. Per queste persone, seguire una dieta a basso contenuto di nichel è una scelta fondamentale per non dire obbligata: solo così, infatti, sarà possibile evitare i sintomi fastidiosi che ne conseguono.
Ma quali sono gli alimenti senza nichel? Ecco un elenco di verdure, frutta e cibi nichel free sicuri da consumare anche in caso di sensibilità.

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Alimenti senza nichel: quando e perché sceglierli
Prima di capire perché prediligere i cibi senza nichel nella propria alimentazione, è importante conoscere più da vicino questo elemento: che cos’è, esattamente, il nichel? Si tratta di un metallo presente in natura, e ampiamente utilizzato in leghe metalliche, gioielli, monete e dispositivi elettronici. Viene utilizzato per la produzione di acciaio inossidabile, ed è noto in particolare per la sua capacità di resistere alla corrosione e al calore. Per questo motivo, spesso lo si trova anche negli utensili da cucina.
Oltre a questo, esistono diversi alimenti che contengono nichel; non nelle stesse quantità, ma comunque in percentuali più o meno rilevanti. Seguire una dieta povera di nichel non è necessario per tutti, ma diventa essenziale per chi soffre di SNAS, ovvero di allergia sistemica al nichel, o comunque manifesta reazioni cutanee dopo aver ingerito alimenti che lo contengono.
Se soffrite di dermatiti ricorrenti, gonfiore addominale o sintomi gastrointestinali, c’è una reale probabilità che questi sintomi siano attribuibili alla presenza di nichel nella vostra dieta quotidiana. Sarebbe il caso, dunque, di contattare un allergologo per indagare la questione e raggiungere un’eventuale diagnosi.
Optare per cibi nichel-free, in caso di sensibilità e allergia, aiuta a mantenere sotto controllo i sintomi e migliorare la qualità della vita.

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Verdure senza nichel
Il nichel in cucina si trova principalmente nelle verdure, ma naturalmente non in tutte. In realtà, si può fare una classificazione tra verdure con contenuto alto, medio e basso di nichel in modo da comprendere quali evitare, quali moderare e quali poter consumare senza troppe preoccupazioni.
Non esistono delle verdure senza nichel completamente, ma alcune tipologie ne contengono quantità talmente basse da essere considerate trascurabili. Tra le verdure a basso contenuto di nichel, troviamo:
- Finocchi: 1-5 microgrammi per grammo.
- Melanzane: 2-4 microgrammi per grammo.
- Peperoni: 1-3 microgrammi per grammo.
- Radicchio rosso: 1-2 microgrammi per grammo.
- Bietole: 3-5 microgrammi per grammo.
- Songino: 1-2 microgrammi per grammo.
Ci sono, poi, delle verdure a contenuto medio di nichel, vale a dire che possono essere consumate con moderazione da chi ha una sensibilità a questo metallo. Troviamo in questa categoria:
- Carote: 2-3 microgrammi per grammo.
- Cavolfiori: 3-5 microgrammi per grammo.
- Lattuga: 2-4 microgrammi per grammo.
- Zucchine: 3-4 microgrammi per grammo.
Infine, ci sono le verdure ad alto contenuto di nichel, che in caso di SNAS sarebbe meglio evitare. Cercate di ridurre al minimo il consumo di:
- Asparagi: 8-12 microgrammi per grammo.
- Carciofi: 8-10 microgrammi per grammo.
- Cipolle: 7-10 microgrammi per grammo.
- Fagiolini: 5-7 microgrammi per grammo.
- Pomodori: 5-7 microgrammi per grammo.
- Spinaci: 10-12 microgrammi per grammo.
- Sedano: 6-8 microgrammi per grammo.
Per quanto riguarda il sedano, la quantità può variare in base a diversi fattori, come il tipo di terreno e le pratiche agricole utilizzate: alcune fonti lo classificano come verdura a basso contenuto di nichel, mentre altre lo fanno rientrare tra le verdure da evitare. Questa discrepanza può derivare dalle diverse condizioni di coltivazione e dall’inquinamento ambientale, che influenzano l’assorbimento di nichel da parte delle piante.
Frutta senza nichel
In genere, la frutta contiene tracce di nichel. Ci sono però alcune varietà che tendono ad avere livelli più bassi di questo metallo rispetto ad altre. Tra i frutti più tollerabili troviamo:
- Mela, con 1-2 microgrammi per grammo. È consigliabile sbucciarle perché la buccia potrebbe contenere più nichel.
- Pera: circa 1-2 microgrammi per grammo. Anche in questo caso, è preferibile sbucciarle.
- Banana: circa 1 microgrammo per grammo.
- Pesca:1-3 microgrammi per grammo.
- Melone cantalupo e anguria: 1-2 microgrammi per grammo.
- Uva: 1-2 microgrammi per grammo. Consumata senza la buccia.
Da moderare, invece, arance e kiwi, che hanno un livello più elevato di nichel.

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Cibi senza nichel
La maggior parte dei cibi che contengono nichel sono, quindi, vegetali: principalmente verdure, ma anche diversi frutti.
Questo significa che, limitando il consumo di questi specifici alimenti, ci saranno poi numerosi altri cibi senza nichel che possono fare parte della propria alimentazione quotidiana sana e ben bilanciata.
Quali sono? Dalla carne fino ai latticini, le opzioni da tenere in considerazione sono moltissime. Le buone pratiche da seguire, poi, sono sempre le stesse: evitare gli alimenti trasformati e confezionati, sbucciare la frutta e consultare sempre un nutrizionista in caso di dubbi.
Detto questo, vediamo più nel dettaglio una lista di alimenti senza nichel per fare la spesa con più consapevolezza e attenzione.

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Lista alimenti senza nichel per fare la spesa
Da oggi, fare la spesa evitando gli alimenti ad alto contenuto di nichel sarà molto più facile. Ecco cosa puoi considerare di mettere nel tuo carrello per seguire una dieta nichel free.
Carne e pesce
- Pollo
- Tacchino
- Manzo
- Pesce bianco (come merluzzo, nasello)
- Salmone
Attenzione, però, alle carni confezionate e lavorate come affettati, wurstel, carne in scatola: in questo caso, potrebbero essere presenti tracce di nichel proveniente dai processi di conservazione o dai condimenti utilizzati.
Inoltre, molluschi (cozze, vongole, ostriche), i crostacei (granchi, gamberi, aragoste) e il fegato sono tra gli alimenti con il contenuto più elevato di nichel, e vanno quindi consumati con molta moderazione.
Verdure
- Finocchi
- Zucchine
- Melanzane
- Peperoni
- Radicchio rosso
- Songino (insalata)
- Lattuga
- Rucola
Frutta
- Mele (preferibilmente sbucciate)
- Pere
- Banane
- Pesche
- Meloni (cantalupo, anguria)
- Uva (senza buccia)
Cereali
- Riso (bianco o integrale, in quantità moderate)
- Quinoa
- Avena
- Miglio
- Mais (anche in farina)
- Grano saraceno
Farro, orzo e segale hanno un contenuto moderato di nichel, e vanno dunque consumati con attenzione.
Legumi
- Fagioli (freschi e non in scatola)
- Lenticchie (con moderazione)
- Piselli
La soia, per quanto sia una delle proteine vegetali più complete a livello nutrizionale, ha livelli medio-alti di nichel e va quindi moderata.
Latticini
- Latte sia intero che scremato)
- Yogurt naturale (senza zuccheri aggiunti)
- Formaggi freschi (come ricotta e mozzarella)
Oli e grassi
- Olio d’oliva extra vergine
- Burro (non la margarina)
Altri alimenti
- Patate (senza buccia)
- Pane (fresco e non arricchito con lieviti industriali)
- Farina
- Lievito madre
Con queste linee guida, è possibile portare a casa una spesa povera di nichel ed evitare, così, il rischio di incorrere nella sintomatologia fastidiosa tipica della sensibilità a questo metallo.