Il belpaese lo scorso anno ha visto crescere il mercato dei veicoli elettrici del 59%. I dati di Confindustria Ancma sono incoraggianti e la mobilità sostenibile sembra essere apprezzata dagli italiani
Crescono le immatricolazioni di veicoli elettrici in Italia. I dati Confindustria Ancma parlano chiaro: l’anno da poco concluso ha visto un aumento del mercato dei ciclomotori, scooter, quadricicli e moto segnare un +59% rispetto al 2021. In attesa di sapere l’andamento delle e-bike (che nel giro di pochi anni ha più che raddoppiato il proprio mercato, passando da 124.400 unità del 2016 a 295mila nel 2021), sono i veicoli a due e quattro ruote (non auto) a mostrare segnali molto incoraggianti di incremento. Piacciono da Nord a Sud, con il Meridione che mostra – in alcune province in particolare – una grande attrazione verso scooter, quadricicli, ciclomotori e anche moto.
Veicoli elettrici in Italia: quelli “leggeri” conquistano l’8,3% del mercato
Nel 2022 i veicoli elettrici in Italia hanno spiccato il volo. Parliamo di ciclomotori, scooter, moto e quadricicli che insieme, in termini di vendite, arrivano a 23.383 unità immatricolate, conquistandosi l’8,3% del totale del mercato. La performance è decisamente lusinghiera se si pensa che nel 2018, complessivamente le vendite facevano segnare poco più di 4.200 veicoli.
Crescono tutti nel confronto tra 2022 e 2021: i più venduti sono gli scooter (9896 unità e un +56,9% di vendite rispetto al 2021), al secondo posto – in maniera inaspettata per gli stessi addetti ai lavori – si collocano i quadricicli con 7.043 mezzi venduti e un +74,1% di aumento; sul podio salgono anche i ciclomotori (5.904 venduti e +53,3%). Anche le moto, seppure in misura minora, danno segnali incoraggianti (+7,5%) anche se si arriva a 540 unità vendute nel 2022. È un segmento di nicchia, ma «nel 2023 ci aspettiamo una fortissima crescita delle moto elettriche», ha evidenziato Andrea Vezzani, vice responsabile sottogruppo Moto elettriche del Consiglio generale di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), nonché direttore finanziario di Energica Motor Company.
Il mercato punta sull’e-mobility
Quello vissuto dall’elettrico «è un momento davvero particolare e interessante perché il mercato sta virando verso l’elettrico, un po’ come era successo nel mercato delle biciclette con le e-bike: anche in questo caso il trend in crescita sta portando nuovi clienti», ha affermato Gary Fabris, presidente del Gruppo Veicoli Elettrici dell’Associazione nazionale. È lui a mettere in evidenza le opportunità che si stanno creando per l’industria: «l’industria italiana si può rilanciare mediante l’elettrico, anche se sconta due carenze: di competenze e di componenti».
L’andamento nelle province italiane: nel Sud corre l’elettrico
Nel corso della conferenza stampa indetta per presentare l’andamento del mercato dei veicoli elettrici in Italia delle due e quattro ruote “leggere”, sono i numeri espressi da alcune province italiane, nel periodo 2018-2022 a far comprendere un dinamismo del comparto davvero forte.
Roma e Milano a parte, posizionate stabilmente in prima e seconda posizione, si fa notare la provincia di Trento, al terzo posto e anche in questo caso con un incremento sensibile. Ma a essere elementi di riflessione sono le ottime performance registrate a Catania e Palermo: in queste due province siciliane il mercato è cresciuto maggiormente in termini percentuali negli ultimi due anni.
Ma è l’intero Sud Italia che si conferma protagonista anche nell’incremento – sempre tra il 2020 e il 2022 – del mercato dei quadricicli con Palermo, Catania e Napoli che salgono sul podio dei territori con le migliori prestazioni. Anche altre città si fanno notare positivamente, segno che la mobilità elettrica piace in ogni latitudine d’Italia: Torino si mette in evidenza come la città con la maggiore crescita percentuale nel mercato moto, seguita da Firenze e Palermo; e ancora Catania, insieme a Bergamo e Trento si prendono le prime tre posizioni per il segmento dei ciclomotori.
Andrea Ballocchi