Una terra che, in Inverno, profuma di Natale: le vacanze in questa valle sono perfette sia per chi cerca un ritmo lento sia per chi vuole farsi un regalo prendendosi cura del proprio corpo con incredibili percorsi benessere
Il Natale in Val Passiria è slow ed è perfetto per chi vuole una vacanza al ritmo della natura, lontano (ma non troppo) dagli affollati comprensori sciistici altoatesini così come da Merano con le sue ville liberty, i suoi musei, i mercatini di Natale, gli impianti di risalita di Merano 2000 e le iconiche terme aperte anche durante le Feste. Quella in Val Passiria è infatti un’immersione completa nella natura che offre infinite possibilità di esplorare le montagne circostanti camminando o ciaspolando senza fretta nel silenzio di paesaggi immacolati e, per lo più, senza impianti che portano in quota centinaia di persone alla volta.
Natale in Val Passiria: natura ed eroi di questa terra di confine
All’ingresso del parco naturale del Gruppo di Tessa, la Val Passiria segue per una cinquantina di chilometri il corso del fiume Passirio tra boschi e minuscoli villaggi circondati dalle Alpi Sarentine, dalle Alpi Venoste e dalle Alpi dello Stubai. Un territorio da scoprire lentamente, dove scenari naturali unici come la gola del Passirio o le piramidi di terra nei pressi di Caines, si alternano a piccoli musei testimoni della storia agricola di questi luoghi (come il Museo dei Trattori di Caines).
Sono poi numerose le eredità emblematiche che raccontano la storia di questa terra di confine: dagli undici Schildhöfe, i Masi dello Scudo esentati dal conte Albert di Tirolo nel XIII secolo dal pagamento delle imposte in cambio della difesa dei confini del regno, ai luoghi di dell’eroe tirolese Andreas Hofer, celebrato dal romanticismo inglese per la sua lotta contro l’esercito napoleonico o il Bunker Mooseum a Moso allestito proprio in un ex bunker degli Anni ‘40.
E la cosa bella è che tutto, in Val Passiria, è a dimensione d’uomo. Perfino il piccolo comprensorio di Plan (parte del circuito Ortler Skiarena) che, con i suoi 18 chilometri di piste (oltre a una pista da slittino di tre chilometri), è una destinazione ideale per le famiglie.
Un longevity retreat da regalarsi durante le feste
Qui, lontano dal traffico e dallo stress, il Quellenhof Luxury Resort Passeier di San Martino è un’oasi sostenibile dove regalarsi qualche giorno detox dopo Capodanno o ritagliarsi un angolo di pace dallo shopping compulsivo che precede le Feste, magari con i programmi di biohacking longevity retreat per comprendere meglio i propri processi fisici e migliorarli attraverso misure mirate,(tre i pacchetti previsti “prevent & check”, “good health” e “mine longevity”).
La spa è certamente uno dei punti di forza della struttura. Il Centro Benessere & Spa si estende infatti su 10mila metri quadrati con numerose saune e bagni turchi dove si alternano, nel corso della giornata, gettate di vapore, peeling ed eventi di meditazione. Nel resort, oltre a ristoranti, anche gourmet, e spazi fitness dove vengono organizzate attività e lezioni di yoga, è presente anche un Medical Center che completa l’offerta benessere.
Una struttura dalla vocazione green
La struttura, nata in prossimità della sorgente che dà il nome all’albergo, è gestita da oltre cent’anni dalla famiglia Dorfer che prima ha trasformato la piccola pensione costruita nel 1897 e rilevata nel 1923 in un resort sospeso sull’acqua, e poi ha iniziato ad avviare la svolta green.
Quellenhof Luxury Resort Passeier è infatti dotato di una centrale idroelettrica privata, vanta un impianto di cogenerazione e un impianto fotovoltaico che produce energia solare per riscaldare le piscine. La struttura ha poi adottato numerose le pratiche sostenibili come il recupero dell’acqua piovana che consente di dimezzare i consumi idrici per l’irrigazione del giardino; l’adozione di rompigetto per tutti i rubinetti e i soffioni delle docce presenti nel resort per ridurre il consumo idrico; il collegamento di elettrodomestici, stufe per la sauna e impianti di climatizzazione a un sistema smart di ottimizzazione dei consumi che garantisce la massima efficienza energetica delle attrezzature; la gestione smart degli ambienti per evitare l’eccessivo riscaldamento o raffreddamento; l’utilizzo di una flotta di veicoli aziendali elettrici; la presenza di stazioni di ricarica per veicoli elettrici e l’utilizzo nella spa di prodotti di origine naturale certificati bio.
Cinzia Meoni