Wise Society : “Up-Cycling” a Bolzano: viva l’arte della trasformazione

“Up-Cycling” a Bolzano: viva l’arte della trasformazione

di Susanna Perazzoli
14 Febbraio 2012

Vecchie sedie, porte inutilizzabili, tv fuori uso? Tutto può avere una nuova vita, soprattutto in tempi di crisi, anche nel mondo del design. Cui è dedicata una mostra molto speciale aperta fino al 17 marzo

Anche il mondo dell’arte e del design ha voluto dire la sua. Perché la crisi economica e gli scenari quanto mai incerti hanno rivoluzionato stili di vita e ambiti domestici. Così si è passati dal ReCycling all’UpCycling che non si limita a riciclare e riutilizzare materiali di scarto ma a ridare nuova vita ai materiali. Il designer olandese Dirk Kooij ha creato la sedia Endless, realizzata grazie al recupero di un vecchio braccio industriale. Quello che ha fatto il designer è stato “un upload di un nuovo software dedicato allo sviluppo della sedia”. La velocità del braccio è stata diminuita, in favore di un gesto più controllato e programmato. Anche il meranese Harry Thaler è attento all’eccesso di prodotti sul mercato: ha trasformato porte ormai obsolete in mobili per ufficio. Tra i designer invitati alla mostra “in progress” Up-Cycling (a Bolzano dal 17 febbraio al 17 marzo) anche Patrick Rampellotto e Millia Seyppel; artisti e designer famosi o emergenti, ma anche giovani studenti che volessero inviare proposte possono farlo contattando www.countdown-design.com. La rassegna si chiude con un’asta pubblica il 17 marzo (in occasione della Biennale di Arte Contemporanea di Bolzano) che metterà in vendita i pezzi più pregiati e sarà organizzata dalla Bozner Kunstauktionen, tra le più  importanti Case d’Aste altoatesine.

 

 

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