Al Teatro Antico di Taormina a mettere in scena lo spettacolo saranno gli attori disabili dell'associazione Nèon che hanno lanciato un crowdfunding
«Dedicato alla vita, all’umanità nelle infinite forme, all’utopia di pace. Che si stampi negli occhi e nelle pietre il profondo parlare difforme, che restino orme di zoppìe impenitenti e sentieri nell’aria per carrozzelle disancorate. Che la poesia prevalga, debordi dai corpi e inondi l’intero Teatro». È questo l’appello del regista teatrale Piero Ristagno, fondatore con Monica Felloni di NèonTeatro, che il prossimo 9 settembre, porterà al Teatro Antico di Taormina, in occasione del 25° anniversario di attività dell’associazione, un “Magnificat” tutto particolare messo in scena da attori disabili.
Nello spettacolo, inserito nel cartellone della sesta edizione del Festival Belliniano, «in scena è il genere umano, nella sua varietà possibile, che si tocca nel linguaggio, si cerca nella parola, si mostra nel gesto, coesiste all’interno di relazioni fatte di specialità ordinarie ed eccezionali e diventa unico corpo per poi tornare a smembrarsi, danzando nel silenzio dei segni tracciati nello spazio», spiegano i due che nell’associazione Nèon, nell’ambito del “Teatro delle diversità”, sviluppano da anni «la comunicazione tra individui oltre ogni codificazione».
Per la realizzazione di “Magnificat” gli artisti della compagnia Nèon, però, hanno chiesto il sostegno del pubblico attraverso la campagna sociale di crowdfunding, “Sostieni Magnificat”. In fondi serviranno alla compagnia per finanziare i costi dei costumi di scena, delle scenografie e degli oggetti scenici, delle luci, ma anche per il trasporto degli attori disabili, gli assistenti di scena e lo staff nel giorno della prova generale e dello spettacolo. Una sorta di finanziamento collettivo grazie al quale è possibile contribuire alla realizzazione di Magnificat con una donazione anche di pochi euro.
Il “perché” è importante partecipare con una donazione lo spiegano i promotori dell’iniziativa attraverso il loro sito. «Intanto perché supportare il Teatro è importante, poi perché NèonTeatro è la prima compagnia con attori disabili in scena al Teatro Antico di Taormina – scrivono -. Perché è una occasione irripetibile per dare visibilità alla bellezza della diversità contro la standardizzazione e l’omologazione estetica. Perché è una opportunità per condividere contenuti, oggi più che mai essenziali, in grado di suscitare attenzione ed emozioni. Perché è un contributo concreto alla crescita culturale del nostro territorio e perché ogni passo in questa direzione, piccolo o grande che sia, appartiene alla collettività. Perché senza il tuo aiuto non potremo realizzare Magnificat. Per vivere e condividere una grande emozione».