Il concetto di turismo sta evolvendo molto velocemente: non piace più la vacanza di tipo tradizionale, al mare o in montagna che sia. I viaggiatori sono sempre più alla ricerca di un’esperienza immersiva, che li porti a conoscere un posto dall’interno e nella sua autenticità, ad interagire con le persone del luogo, a comprendere la loro storia e le loro tradizioni.
Il più grande viaggiatore di tutti i tempi, Ulisse, lo sapeva già: è per questo che Dante, pellegrino celeberrimo, gli ha messo in bocca i famosi versi. Niente riuscì a vincere dentro Ulisse “l’ardore” di “divenir del mondo esperto, /e de li vizi umani e del valore” e così esortò i suoi compagni: “non vogliate negar l’esperienza”(…)“fatti non foste a viver come bruti,/ma per seguir virtute e canoscenza”. I tempi sono cambiati, il viaggiatore è diventato un turista, e scomodare Ulisse e Dante è certamente una provocazione. Ma quella voglia di “divenir del mondo esperto” e di “non negar l’esperienza” sta tornando in auge. Oggi più che mai. Per questo motivo parliamo di turismo esperienziale.
Cos’è il turismo esperienziale
Si sente infatti parlare sempre più spesso di turismo esperienziale. Il suo significato è raccolto tutto nel nome: esperienza deriva infatti dal latino “experiens”, participio presente di “experiri” che significa provare, sperimentare. mettere alla prova. Ed il turismo esperienziale è proprio questo: una vacanza durante la quale uscire dalla propria zona di confort per provare, sperimentare, mettersi alla prova.
È un nuovo modo di concepire il viaggio – ma allo stesso tempo il più antico – più intimo e profondo, che va al di là del relax su una spiaggia assolata, ma che porta alla reale conoscenza dei luoghi. L’esperienza sta proprio nell’entrare attraverso una realtà, per creare delle interazioni con le persone del posto e le loro tradizioni, per arrivare ad una conoscenza verace dei luoghi che si visitano, per assaporarne l’atmosfera più genuina: un arricchimento personale ed emotivo, un beneficio che dura nel tempo molto più del mero riposo.
Gli esempi di turismo esperienziale sono davvero tanti e per tutti i gusti: può essere di tipo enogastronomico, naturalistico, religioso, archeologico, culturale, folkloristico. Dalla degustazione di prodotti locali, alla lezione di cucina con la nonnina che insegna i segreti della pasta fatta in casa, alle esperienze immersive nelle tradizioni locali: raccogliere il grano, vendemmiare, lavorare per un weekend in un frantoio…l’unico limite è la fantasia.
Il turismo esperienziale: consapevole e slow
Il turismo esperienziale è come un diamante dalle tante sfaccettature: infatti, si parla spesso anche di “turismo consapevole”, perché la conoscenza approfondita di un luogo e delle sue tradizioni, porta ad una certa cognizione delle realtà altro-da-noi e spesso si torna a casa, oltre che con un bagaglio di ricordi davvero indelebili, anche con una maggiore “consapevolezza”, appunto, che ci porta ad una maggiore attenzione verso l’ambiente ed una più alta considerazione delle risorse a disposizione.
Visitare un posto in cui non c’è l’acqua corrente, per esempio, ci porta a chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o si insaponano i piatti. Conoscere la casalinga, depositaria delle migliori ricette di recupero proprie della cucina tradizionale, ci ispira a mettere in atto strategie anti-spreco, per sfruttare quello che si ha in frigo. Camminare per giorni nella natura o da un borgo all’altro, ci fa riflettere su quanto facilmente si ricorra alla macchina nella quotidianità.
Un’altra sfaccettatura, la offre lo “slow tourism”, letteralmente “turismo lento”: un modo di viaggiare sempre più diffuso, che funge da antidoto alla frenesia della quotidianità, che accompagna il turista alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, nel pieno rispetto di ritmi lenti, in modo da cogliere ogni più piccolo particolare, ponendo, anche qui, una forte enfasi sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente.
Esempi e dati del turismo esperienziale
L’Italia, naturalmente e storicamente, ha tanto da offrire al turista e certo non si lascia intimidire dalle nuove esigenze esperienziali. Secondo i dati Demoskopika, le stime del 2022 prevedono circa 92 milioni di arrivi e quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri nel nostro Paese, a cui si aggiunge una previsione di crescita dell’81% nel 2022 per il turismo esperienziale, che già nel 2019 aveva raggiunto i 254 miliardi di dollari di fatturato nel mondo (dati Arival “Travel, The Experience Revolution”, 2020).
Una vacanza creativa per chi ha una buona manualità
Sul web si trovano tanti spunti interessanti, a cui si può attingere per ritagliarsi autonomamente la propria esperienza su misura, oppure affidandosi a degli esperti del settore. Per esempio sul portale Creative-italy le proposte di viaggio girano intorno alle antiche tecniche artistiche e artigianali che hanno portato il Made in Italy ad essere famoso in tutto il mondo. Si può spaziare dal laboratorio d’intarsio a Sorrento, a quello di merletto a Venezia o ancora quello di ceramica a Perugia. Si può approcciare l’arte del mosaico a Milazzo, oppure si possono scoprire i segreti del vino spostandosi in bici da una cantina all’altra per le colline della Maremma toscana, o in Sicilia sulle tracce dei Fenici, a cui è attribuita l’invenzione del Marsala.
Un viaggio alla ricerca della spiritualità
Su Spiritualtour.it viaggiare è un investimento in felicità. Tante le proposte di viaggio esperienziale: è possibile per esempio dormire in strutture religiose, come conventi, monasteri o santuari, sperimentando un’accoglienza fuori dai soliti schemi.
Suggestivi anche i viaggi di 3-4 giorni in alcuni dei luoghi più belli d’Italia, ma proposti con un’insolita chiave di lettura: la fioritura di Castelluccio di Norcia tra giugno e luglio, per esempio, è il pretesto ideale per visitare Assisi e Gubbio, con i loro eremi e santuari. Numerosi anche i cammini proposti, da intraprendere a piedi o in bicicletta, ma qui si apre uno scenario di infinite possibilità, da potersi organizzare anche per conto proprio.
I Cammini in Italia
Per provare l’incredibile esperienza dei cammini, infatti, non è necessario andare all’estero! Ce ne sono di bellissimi da poter scegliere tra i tanti proposti in Italia: dalla famosa Via Francigena – dal Gran San Bernardo fino a Roma -, alla suggestiva Via degli Dei – lungo l’antico tracciato della Flaminia Militare tra Bologna e Firenze -, da non confondersi con l’altrettanto noto Sentiero degli Dei – nel paradiso della costiera amalfitana -, fino ad arrivare alle chicche del Cammino dei Briganti, tra Abruzzo e Lazio, o il Cammino di Celestino in Abruzzo sulle orme di Pietro da Morrone, o ancora il Cammino Materano tra Puglia e Basilicata, o infine il Cammino di Dante, un percorso ad anello tra Toscana e Romagna seguendo le tracce del padre della lingua italiana. E questi solo per citarne alcuni.
Nelle tradizioni del centro-Italia
Il tour operator online bellandare.it propone nel centro Italia, esperienze di turismo sostenibile, all’insegna dell’autenticità, nel rispetto dell’ambiente, a diretto contatto con le comunità locali, promuovendo attività delle più varie: dai tour dedicati alla scoperta della cultura del cibo locale, con laboratori del gusto, show cooking, corsi di cucina, a viaggi nelle tradizioni locali, per partecipare alla produzione dell’olio, alla raccolta del famoso zafferano di Navelli, tra le eccellenze di questi luoghi. C’è anche un laboratorio per imparare a tinteggiare la lana con ingredienti naturali. L’esperienza da provare assolutamente: accompagnare i pastori durante la transumanza. Per i più sportivi sono proposti trekking di varia difficoltà nella natura selvaggia, ma anche rafting, canoa, arrampicata sportiva, parapendio e tanto altro.
All’insegna del romanticismo: esperienze da provare o regalare
Se poi si ha voglia di vivere semplicemente un’esperienza romantica in un luogo insolito ed esclusivo, l’offerta è davvero varia e fantasiosa. Si può passare una romantica notte con la persona del cuore, con cena degustazione, in una botte: un’accogliente minisuite in legno di larice costruita con materiali ecosostenibili con vista mozzafiato sui vigneti. Oppure, si può trascorrere una notte idilliaca in una bubble room, immersa nella natura, dove farsi cullare dal cielo stellato e risvegliarsi con i colori dell’alba.
O ancora, si può dormire in un antico mulino, in un trullo, in una casa sull’albero o in un albergo diffuso. Questo tipo di esperienze possono essere anche un’ottima idea regalo: per esempio, Smartbox o Boscolo Gift, solo per citare i più famosi, offrono dei cofanetti di vario genere, tra cui scegliere soluzioni davvero inconsuete.
Paola Greco