Wise Society : Studiare da anziani, tutti i benefici dell’impegno nell’apprendimento

Studiare da anziani, tutti i benefici dell’impegno nell’apprendimento

di Rosa Oliveri
5 Marzo 2021

Dai corsi online a quelli dal vivo, fino all'Università della Terza Età. Sono tante le possibilità per gli over 60 anni che vogliono intraprendere un percorso di studi specifico, per apprendere una lingua, nozioni di informatica o addirittura laurearsi. E tanti anche i vantaggi per il mantenimento delle attività cognitive

Tornare sui libri a 60 anni,  studiare da anziani per riprendere le antiche passioni o per scoprire nuovi talenti. Quella di rimettersi in gioco attraverso un corso di studi o un percorso di apprendimento dopo i 60 anni è una scelta sempre più diffusa anche nell’ottica dell’healthy ageing. E lo è, così come quella di viaggiare di più o di intraprendere nuovi hobby. Perché le persone agée ancora piene di energia hanno anche più tempo per dedicarsi agli studi, visto che sono più libere da impegni famigliari e (in qualche caso) lavorativi. Ed è così che oltre a imparare una lingua o ad acquisire competenze informatiche, negli ultimi anni non sono pochi gli over 60 che sono tornati sui libri – o ancora meglio al pc –  per conseguire il diploma mai raggiunto o addirittura laurearsi.

Studiare da anziani

Foto Shutterstock

Studiare da anziani: corsi di lingue informatica e creatività

Se tornare a studiare da adulti è una scelta che spesso può anche presupporre un vantaggio economico e una svolta lavorativa, quando si tratta di anziani, magari prossimi all’età pensionabile o già pensionati, le motivazioni che spingono a studiare sono prevalentemente di altro genere.

Una su tutte, mantenersi attivi e allenare il cervello, nonché restare aggiornati sulle nuove tecnologie, fino a realizzare un nuovo sogno. E nonostante si possa pensare che la mente non più giovanissima possa essere un ostacolo all’apprendimento, in realtà la passione, la rinnovata energia e, appunto, il maggiore voglia di imparare permette agli anziani di tenere il passo anche (se non addirittura più dei colleghi di studio più giovani). 

Grazie ai corsi, infatti, gli over 60 possono imparare a usare le nuove tecnologie, tenersi al passo con i cambiamenti sociali, acquisire competenze digitali che permettono di adeguarsi alla realtà che cambia continuamente. E soprattutto, pur avviandosi verso una fare meno attiva della propria vita possono continuare ad allenare la mente e porsi degli obiettivi.

Studiare da anziani, quali benefici

I benefici dello studio per gli over 60 sono davvero tanti. Rimettersi a studiare, infatti:

  • coincide con un nuovo progetto di vita, con un rinnovato entusiasmo
  • mantiene il cervello attivo, e stimola le capacità neuronali
  • contrasta l’invecchiamento del cervello e aiuta a tenere attiva la memoria
  • migliora l’autostima e l’attitudine verso le novità

I consigli e i metodi per ricominciare a studiare dopo i 60 anni

Anche se all’inizio imbarcarsi in un percorso di studi che preveda frequenza delle lezioni – ovviamente anche online – e scadenze, può sembrare più difficile rispetto a quando si è giovani, ci sono vari “metodi” che possono aiutare a mantenere la concentrazione e capacità di memorizzazione.

  1. Studio: suddividere la mole di studio in giorni e orari con schemi fissi
  2. Lettura: trovare il proprio metodo di lettura (a voce alta, lentamente, o velocemente e più volte)
  3. Mappe concettuali: sintetizzare libri in poche pagine. Per creare una mappa mentale basta segnarsi i concetti più importanti e individuare le relazioni che dal generale al particolare legano questi concetti.
  4. Tempo e spazio: individuare le ore da dedicare allo studio e trovare il luogo più congeniale, quello dove non  si viene disturbati  per concentrare al massimo il momento propizio per l’apprendimento.
Anziano che studia

Foto Shutterstock

Studiare a 60 anni: Università della Terza età e università telematiche

Tra le possibilità che si aprono davanti a chi sceglie di intraprendere un percorso di studi dopo i 60 anni, c’è anche quello dell’Università. A questo punto è bene fare una distinzione tra l’Università della Terza Età (non delle vere università, ma delle istituzioni che offrono corsi di studio di vario genere, ma che non sono vere e proprie lauree) e le università vere e proprie con la possibilità, sempre più frequente, di scegliere una facoltà telematica.

Le università della terza età: cosa sono e come funzionano

Per accedere alle Università della Terza Età e conseguire un titolo non è necessario aver studiato in precedenza. Ovviamente, ogni Università è organizzata in modo diverso, ma in linea di massima, non esiste un limite di età, il costo è ridotto, i corsi sono tenuti da professionisti e docenti qualificati e non è previsto un esame finale. Ogni studente può creare il proprio piano di studi, frequentando dei corsi generali di discipline umanistiche e scientifiche e lezioni specializzate. In linea di massima si tratta anche di un’occasione per trascorrere del tempo insieme ad altre persone che condividono un nuovo percorso di vita. Le università sono in genere gestite dalla regione di appartenenza e tengono corsi su varie materie.

Università classica o telematica

Diversa la strada da seguire se si vuole ottenere una laurea vera e propria. In questo caso, la persona che voglia intraprendere un percorso universitario può iscriversi in una università canonica oppure scegliere le università telematiche. In entrambi i casi la laurea ha pieno valore legale ma le università telematiche sono più elastiche e tutto si svolge in modalità e-learning.

I corsi e le materie più gettonate dagli anziani

Non solo università. Esistono tanti corsi online che possono attirare l’attenzione anche delle persone più anziane. Da quelli di cucina a quelli artistici, passando per corsi di musica, di decoupage, di lingue e di informatica.

Dove seguirli? Semplice: dipende da cosa ci si aspetta dal corso. Se si tratta “solo” di imparare, va benissimo anche seguire i corsi online, a casa, e da soli. Si tratta di modalità strutturate e molto elastiche che permettono di imparare e organizzare il proprio tempo.

Se invece si tratta di intraprendere un percorso che permetta anche la socializzazione, l’ideale è aderire alle proposte di associazioni, enti, istituzioni della propria città che organizzano i corsi sulle materie più disparate dalla pittura al giardinaggio, passando per il teatro, la ceramica la fotografia e tanto altro.

Rosa Oliveri

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