Wise Society : Stooping, ovvero salvare i mobili dalla strada

Stooping, ovvero salvare i mobili dalla strada

di Lucia Fino
26 Gennaio 2023

Il fenomeno nasce dalle strade di New York per arrivare poi in Europa e infine in Itala. L'intento è lodevole e nel frattempo si risparmia anche un po' di denaro.

Un tavolino vintage, una libreria perfetta per accogliere i libri del cuore, un divano che già promette serate di coccole e maratone di serie tv. Forse il pezzo che manca all’arredamento di casa tua è già da qualche parte che ti aspetta, a costo zero, unico e soprattutto sostenibile perché non comporta spreco di risorse, anzi è un esempio di recycling e di riuso intelligente. Lo stooping è il modo più attuale di salvare mobili dalla strada: arriva da New York, ma che sta prendendo piede anche da noi. Questo “passaparola” in tempo reale è sul web e in particolare su Instagram. Lo stooping permette di recuperare mobili belli e ancora perfettamente funzionali e risparmiare alberi, evitando l’utilizzo di nuovo legno. Ecco perché vale la pena provarlo.

Stooping

Foto Shutterstock

Cos’è lo stooping?

Ma cos’è lo stooping? La definizione stooping è semplice: significa infatti “recuperare mobili usati”. Il verbo “to stoop”, in inglesem vuol dire chinarsi, piegarsi, ovvero il gesto tipico di chi raccoglie qualcosa da terra. In questo caso ad essere raccolti, recuperati e riportati a una nuova vita sono i pezzi di arredamento usati, vintage o preloved.  E c’è di tutto, dal piccolo armadietto all’intero arredamento, salotti compresi.

Origine del fenomeno

L’origine dello stooping è nella consuetudine tutta americana a organizzare i cosidetti “garage sale” che sicuramente avrete visto in qualche telefilm. Negli States, dove i traslochi sono una pratica frequente, il “garage sale” è un modo pratico e divertente per alleggerire il peso delle cose da portare via, magari guadagnando qualcosa ed evitando di buttare più del necessario.

Lo stooping è invece la versione metropolitana, quasi urban, di questo “fuori tutto” casalingo. È nato nel 2019 dall’iniziativa di una coppia newyorkese che sull’account @StoopingNYC ha cominciato a segnalare con post e foto i mobili abbandonati sui marciapiedi, geolocalizzandoli. Un successo immediato: da Brooklyn, il quartiere dove vive la coppia, lo stooping si è allargato a tutta la città e ha doppiato, dagli iniziali 80.000, la soglia dei 400.000 followers. I due hanno raccontato che i messaggi di richieste erano più di 100 al giorno: moltissime, tanto che a stento riuscivano a stare dietro alle segnalazioni e a proporne di nuove. Un segno evidente che il second hand, in particolare quando è gratuito ed ecologico, piace moltissimo.

 

 
 
 
 
 
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Lo stopping è utile e divertente

Lo stooping ha più di lato positivo. Innanzitutto ha una funzione socializzante, aiuta a mettersi in contatto e a scambiarsi informazioni, imparando a conoscere meglio la città. In Italia pagine Instagram sullo stooping sono nate non a caso a Milano, Napoli e Roma, e sono diventate anche un mezzo per scoprire vie e angoli magari mai frequentati prima.

Molto attivi nello stooping sono gli universitari fuorisede ma anche le giovani coppie che vogliono arredare la casa in modo economico ed ecofriendly, partendo dal riuso.
Se si salvano i mobili dalla strada con lo stooping, infatti, si evita di tagliare alberi, di impiegare energia e risorse per il trasporto e la fabbricazione di arredi nuovi e non si fa aumentare la quantità di rifiuti ingombranti da portare in discarica.

Come se non bastasse, poi, lo stooping può avere anche un aspetto “stiloso”. Alcuni mobili “datati” che magari arrivano dalle case delle nonne possono essere vere chicche di modernariato o addirittura antiquariato. Altre volte si trovano delle cose particolarissime e di design (che dire della poltrona a forma di tacco a spillo anni ‘70 postata sulla pagina di NYC?). Un tocco vintage può abbellire un arredamento più anonimo, una credenza vecchio stile può rendere accogliente una cucina freddina e i tuoi libri possono trovare spazi più comodi in uno scaffale “preloved”. Tutto sta a sceglierli e abbinarli al meglio, con gusto e senso della misura.

Il periodo migliore per trovare arredi usati

Per i fondatori dell’account di New York i periodi migliori per uno stooping “fruttuoso” sono la primavera e l’autunno, ovvero quelli in cui di solito le persone traslocano. Il consiglio vale anche da noi: occhio ai post soprattutto a maggio e a settembre! E non dimenticare di passeggiare per le vie della tua città: potresti trovare chicche davvero incredibili!

Garage Sale

Foto Shutterstock

Come rimettere i mobili a nuovo

I mobili second hand dello stooping hanno bisogno sempre di una buona igienizzazione, sia perché usati, sia perché lasciati in strada. Usate detergenti eco e naturali, senza residui chimici, per pulire a fondo e disinfettare scaffali, ante, divani.

Per i divani e le sedie potete pensare poi a una bella fodera nuova in tessuto: ce ne sono di creative e originali in lino o maglia, realizzati artigianalmente, in vendita negli stores online o in quelli di arredamento ecocompatibile. Senza dimenticare cuscini e altri piccoli complementi d’arredo che potete realizzare anche da soli o con l’aiuto di sarti e altri artigiani di prossimità.

I mobili con qualche imperfezione si possono lasciare così, per un effetto shabby, o rimettere a nuovo, magari trasformandoli in pezzi colorati, decorati, arricchiti da un punto luce, una pianta o un intarsio. Insomma scatenate la fantasia e buttatevi in un home decor ecofriendly, facile e di tendenza!

Le pagine instagram dedicate allo Stooping

Per cogliere al volo le occasioni dello stooping bisogna seguire le pagine Instagram dedicate. In Europa lo stooping si fa, fra l’altro a Londra, Madrid, Barcellona, Berlino, Parigi. In Italia sono attive pagine stooping a Milano, Brescia, Lecce, Bari, Napoli, Venezia, Cagliari, Roma, Monza, Pisa, Bologna, Pavia, Firenze, Torino, Verona, Ancona, Genova, Saronno, Cesena, Palermo, Ravenna. E altre ne stanno nascendo. Basta cercare “stooping” su Instagram, magari attraverso l’hashtag, per trovarlecon facilità. E siamo certi che ci sarà sicuramente qualcosa vicino casa vostra. Buona caccia!

Lucia Fino

© Riproduzione riservata
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