Wise Society : Tangoterapia, un metodo che usa il ballo come cura

Tangoterapia, un metodo che usa il ballo come cura

di di Francesca Tozzi
24 Maggio 2010

Il ballo come psicanalisi per scoprire se stessi e i rapporti con gli altri. Ce ne parla Patrizia Marforio Merlo, che in Argentina ha seguito i corsi di Federico Trossero, inventore del metodo

Nel nostro Paese la passione per il tango è esplosa da anni. La tangoterapia è invece una novità. Se ne occupa in Italia la dottoressa Patrizia Marforio Merlo, che si è specializzata a Buenos Aires seguendo i corsi di formazione di Federico Trossero, psichiatra che da anni adotta il tango come metodo di cura. “Ho appena terminato un laboratorio sperimentale, gratuito, a fini di ricerca: si è tenuto a Milano in una delle sedi dell’Istituto di Psicologia Somatica e ha coinvolto counselor e medici, uomini e donne dai 30 ai 50 anni che non sapevano ballare”, spiega Marforio Merlo.

Tango e tangoterapia

Foto di Preillumination SeTh / Unsplash

Tangoterapia, una terapia per tutti: che cos’è

La tangoterapia nasce in Argentina nel vicinissimo 2008 ed e, come spiega lo stesso Trossero nel volume TangoTerapia «Fundamentos, Metodologia, Teoria e Pratica», è “un sistema terapeutico integrato che utilizza lo strumento del ballo del tango con la sua musica e la sua poesia e grazie all’esperienza emotiva che favorisce, consente la conoscenza dello psichismo profondo, permettendo elaborazioni diagnostiche, terapeutiche e di ricerca” .

Un percorso aperto a tutti

Il percorso di tangoterapia è aperto a tutti; per chi non sa ballare può essere anche più efficace e sorprendente, mentre per chi lo fa già può rappresentare un’opportunità per provare a comprendere le frustrazioni del tango, affrontando in altro contesto blocchi psicologici ed emotivi.

Come funziona

“Ci sono persone che hanno problemi con il pivot dell’ocho, l’otto, un movimento di rotazione e di dissociazione, uno dei passi classici del tango”, aggiunge la psichiatra. “Il tutto può essere dovuto a un blocco del bacino, che spesso segnala rigidità di altro tipo. Il tango argentino funziona come una lente di ingrandimento: svela gli aspetti del carattere, i rapporti con se stessi, il partner e con gli altri”. Osservarci con questa lente può aiutare il nostro benessere, la nostra espressività e migliorare i rapporti interpersonali.

“L’approccio corporeo della tangoterapia permette di scoprire – in un periodo più breve (e un investimento meno impegnativo) di un classico percorso psicoanalitico – cose interessanti di sé, anche perché si hanno meno resistenze: a differenza di quanto accade davanti a uno psicoterapeuta che scava, fa domande, l’approccio del ballo permette alla persona di rilassarsi percependo il lavoro come gioco, piacere, sperimentazione. Così, si è più portati al contatto e a condividere le proprie emozioni, come in un abbraccio milonguero.


Chi è interessato a partecipare a un seminario di tangoterapia, può scrivere a patrizia.marforio@gmail.com


 

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