Wise Society : Pet therapy: con le nuove linee guida un servizio migliore

Pet therapy: con le nuove linee guida un servizio migliore

di Maria Enza Giannetto/Nabu
19 Novembre 2018

Il documento rende omogenea la normativa in tutta Italia e regola il funzionamento degli Iaa definendo tutte le modalità di svolgimento della terapia

La pet therapy in Italia non può essere improvvisata.  Negli ultimi decenni, la diffusione  degli Interventi Assistiti con gli animali ha avviato un percorso di riflessione etico, deontologico e giuridico che muove i primi passi nel 2009 con l’istituzione del Centro di referenza nazionale per gli IAA  e che ha una sua tappa fondamentale nel 25 marzo 2015 con l’accordo (art. 4 del D.lgs. n. 281/1997) Stato-Regioni sul documento recante le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)”.  Il documento, ormai recepito da tutte le regioni, rende omogenea la normativa su tutto il territorio nazionale.
Le linee guida, infatti, normano gli elementi fondanti e il funzionamento degli Iaa definendo tutte le modalità di svolgimento della terapia, le fasi di progettazione, i professionisti coinvolti, le strutture abilitate, gli animali adeguati e i percorsi formativi necessari per operare, ai vari livelli, in questo settore.

All’interno delle linee guida, spicca, innanzitutto la suddivisione dei tre modelli di IAA che hanno tutti “valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici” e anche se possano essere rivolti ad individui sani, si indirizzano prevalentemente a persone con disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica.
L’intervento più “complesso” è la Terapia assistita con animali (Taa): intervento a scopo terapeutico che mira “alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, rivolto a soggetti con patologie di qualunque origine. C’è poi l’Educazione assistita con gli animali (Eaa), un intervento di tipo educativo che ha lo scopo di “promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita e progettualità individuale, di relazione ed inserimento sociale delle persone in difficoltà” . Infine l’Attività Assistita con gli animali (Aaa) è un intervento più lieve che ha “finalità di tipo ludico-ricreativo e di socializzazione” attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e la corretta interazione uomo-animale”.

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In base alle nuove linee guida, la condizione di benessere degli animali impiegati nella Pet therapy – cane, gatto, coniglio, cavallo e asino – è garantita da visite cliniche e comportamentali continue e una scheda di registrazione individuale, Image by iStock

Nello svolgimento degli IAA viene coinvolta un’equipe multidisciplinare che comprende vari professionisti  e operatori (dal medico veterinario al coadiutore dell’animale fino al referente di intervento) che deve collaborare nella progettazione e realizzazione dell’intervento.
Niente più improvvisazione dunque. In base alle linee guida governative “gli IAA possono essere erogati sia presso Centri specializzati sia presso altre strutture pubbliche o private che devono essere in regola con tutte le norme vigenti ed essere in possesso del nulla osta rilasciato dalle Autorità sanitarie competenti. Inoltre tutte le figure professionali che non eseguono stabilmente questo tipo di interventi devono obbligatoriamente registrarsi presso l’azienda sanitaria territorialmente competente. Stesso discorso per gli animali impiegati – solo cane, gatto, coniglio, cavallo e asino – la cui condizione di benessere  è garantita da visite cliniche e comportamentali continue e una scheda di registrazione individuale. I centri specializzati, le strutture riconosciute, nonché gli operatori e gli stessi animali possono essere consultati nell’elenco disponibile al sito www.digitalpet.it costantemente aggiornato.

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