Wise Society : Panettoni: ecco i 22 più buoni e sostenibili del 2022

Panettoni: ecco i 22 più buoni e sostenibili del 2022

di Mariella Caruso
12 Dicembre 2022
SPECIALE : Natale: decorazioni, ricette, idee regalo e viaggi

Il Natale arriva quando in tavola c'è il panettone. Ma quale scegliere? Abbiamo puntato su quelli artigianali, scovando le migliori proposte per le festività 2022

Il panettone è il dolce natalizio preferito dagli italiani. Nelle scorse festività più di 11 milioni di famiglie lo hanno portato in tavola scegliendolo accuratamente tra quelli industriali e quelli artigianali, sempre più apprezzati non solo dai gourmand. A far pendere l’acquisto per un panettone di pasticceria c’è la qualità degli ingredienti e la sapienza dell’artigiano. Attenzione, però, non tutti i panettoni artigianali sono uguali. Quali sono i migliori panettoni del 2022?

panettone

Foto Shutterstock

I migliori panettoni artigianali del 2022

Tra i tanti panettoni, noi di Wise Society ne abbiamo scelti 22. A guidare la nostra scelta è stata la sostenibilità degli ingredienti, quella del packaging, l’impegno sociale del produttore e naturalmente la bontà del prodotto. In alcuni possono esserci emulsionanti (lecitina di soia e mono e digliceridi degli acidi grassi), che non devono essere demonizzati e sono indicati nella lista ingredienti. Servono agli artigiani che hanno una produzione importante a poter anticipare la produzione. Ecco, allora, la nostra lista dei migliori panettoni artigianali per il Natale 2022.

Il panett’One di Lucca Cantarin

Alla pasticceria Marisa di San Giorgio delle Pertiche, Lucca Cantarin produce da anni panettoni dalla qualità eccelsa. I suoi ingredienti sono farina, burro, canditi francesi eccezion fatta per le pesche candite in Italia, cioccolato Valrhona, uova, vaniglia del Madagascar. A questo il pasticciere veneto ha aggiunto il progetto Eco-Marisa con cui ha rivoluzionato il packaging. I panettoni di Cantarin sono incartati in Crush Cacao, una carta di Favini realizzata con buccia di fava di cacao, residui di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, caffè, kiwi, nocciole e mandorle che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente dagli alberi.

  • La scelta. oltre al tradizionale, il Panett’One farcito con frolla al cioccolato Manjari 64% e sale Maldon. Il prezzo del Classico è di 37 euro e del Panett’One è 40 euro nel format0 da 950 gr. Per info: Pasticceria Marisa
Migliori Panettoni 2022: Panettone di Luca Cantarin

Foto Luca Cantarin

Il panettone al gianduia di Pasticceria Filippi

La pasticceria Filippi è un’azienda veneta specializzata nei grandi lievitati. Ed è anche una B Corp, ovvero un’azienda che ha l’obiettivo di massimizzare il proprio impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano e l’ambiente. L’uso di materie prime del territorio prodotte con metodi sostenibili è tra le sue priorità: il 78% di quelle utilizzate arrivano infatti da produttori locali con cui l’azienda ha instaurato rapporti di crescita e obiettivi comuni. La gamma comprende anche lo Strucà, un gran lievitato all’olio di oliva (che, per questo, non può essere chiamato panettone).

  • La scelta. Il panettone al gianduia con nocciole gentili trilobate tostate, cacao pregiati, zucchero di canna, burro di cacao e latte di sole mucche piemontesi. Il prezzo è 38 euro per il formato da 1 kg. Per info: Pasticceria Filippi
Panettone al Gianduia di Pasticceria Filippi

Foto Pasticceria Filippi

Il Maskalzone di Fuga dei sapori

Dal carcere di Alessandria arriva il Maskalzone, panettone tradizionale frutto del lavoro dei detenuti nel laboratorio Fuga di sapori, interno alle mura del carcere. Il Maskalzone è fatto con canditi lavorati nel Carcere di Siracusa da Dolci Evasioni. Il ricavato finanzierà il Progetto SocialWood all’interno della Casa Circondariale di Alessandria, creando borse lavoro per la falegnameria sociale gestita dai detenuti.

  • Il prezzo del Panettone Maskalzone è di 18 euro per il formato da 1 kg. Per info: Fuga di sapori
Panettone Maskalzone

Foto Fuga di Sapori

Il panettone con uva passa di Pantelleria di Di Stefano

La ricetta dei panettoni che nascono a Raffadali (Agrigento), dove i fratelli Enzo, Benvenuto e Settimio continuano l’attività di papà Paolo, non prevede l’utilizzo né di conservanti, né di emulsionanti. A regnare sono gli ingredienti locali: mandarini di Ciacculli, carruba, mandorle, pistacchio e cioccolato.

  • La scelta. Il panettone a edizione limitata all’uva passa Zibibbo di Pantelleria che affonda le sue radici nell’isola siciliana che guarda da vicino la Tunisia. L’unica cosa da ricordare è che a caratterizzare il Panettone pantesco, oltre la dolcezza dell’uva, è la nota croccante dei semi all’interno dell’acino seccata. Il prezzo è di 29,60 euro per il formato da 750 gr. Per info: Di stefano dolciaria
Migliori panettoni artigianali: Di Stefano

Foto Di Stefano

Panettone al cioccolato Amedei di Pasticceria Martesana

La Pasticceria Martesana è una bottega storica di Milano. Dal 1966 Vincenzo Santoro dà vita ai suoi dolci affidandosi ad artigianalità, tradizione e buongusto. Quest’anno affida ai panettoni anche un messaggio di sostenibilità ambientale. Le cappelliere che contengono i panettoni sono in carta materica, costituita al 25% da fibre di riciclo certificate e 10% fibre di cotone. Inoltre chi restituirà la cappelliera potrà acquistare un altro panettone a condizioni vantaggiose.

  • La scelta. Il panettone al cioccolato Amedei cioccolato puro con impasto con cioccolato fondente Toscano Black 70% e Latte 32% di Amedei, azienda toscana specializzata nella lavorazione del cioccolato Bean To Bar. Il prezzo è di 49 euro per il formato in cappelliera da 1 kg. Per Info: Pasticceria Martesana
Panettone della pasticceria Martesana di Milano

Foto Pasticceria Martesana

Il panettone “amaro” di Stefano Guizzetti

La sperimentazione è la strada scelta da Stefano Guizzetti, gelatiere e lievitista di Ciacco al lavoro tra Parma e Milano. Tutti i panettoni sono preparati con burro piemontese da centrifuga, uova fresche biologiche da un piccolo allevatore di Cuneo, burro di cacao dell’Ecuador e vaniglia del Madagascar.

  • La scelta. Il panettone “amaro” con erbe, radici e mirtilli. Protagonista un infuso di rabarbaro, genziana e china. Nell’impasto, a dare croccantezza e un sentore di dolcezza, mirtilli rossi e neri semicanditi nel laboratorio dello stesso gelatiere, e pompelmo candito. Il prezzo è di 38 euro per il formato da 1 kg. Per info: Ciacco Lab
Panettone Amaro

Foto Ciacco Lab

Il Pancassata di Marco De Vivo

Da sessant’anni la famiglia De Vivo lavora il lievito madre. Negli anni Trenta furono i nonni di Marco, pasticciere titolare della pasticceria di Pompei, nella panetteria dalla quale tutto ha avuto origine. Oggi lo stesso lievito è l’ingrediente fondamentale dei 14 panettoni della gamma.

  • La scelta. Il Pancassata che racchiude il sapore della cassata napoletana all’interno dell’impasto aromatizzato con un infuso di agrumi, con pezzi di ricotta di pecora e pezzi di cioccolato fondente farcito con una ganache al pistacchio. La copertura è di cioccolato bianco e decoro di frutta candita. Il prezzo è di 45 euro per il formato da 1,2 kg: Per info: Pasticceria De Vivo
Pancassata della pasticceria De Vivo

Foto Pasticceria De Vivo

Il panettone montano di Matteo Sormani

Saranno appena 1.000 i panettoni preparati nell’arco di un mese e mezzo dallo chef Matteo Sormani alla locanda Walser Schtuba in Val Formazza. Non bisogna, però, farsi ingannare dai 90 giorni di produzione. Sormani comincia a lavorare ai suoi panettoni già a gennaio quando comincia la produzione di pasta d’agrumi e la canditura delle scorze d’arancia e limone in arrivo dalla Sicilia, che vengono lasciate a respirare i profumi della montagna.

  • La scelta. Il panettone integrale con mele, uvetta e cannella, cioccolato e pere.
    Il prezzo è di 35 euro per il formato da 1 kg. Per info: Locanda Walser
Migliori panettoni del 2022: panettone di Matteo Sormani

Foto Locanda Walser

Il panettone Re Moro di Ciccio Sultano

Sono tre i panettoni sfornati in Sicilia dalla triade formata dallo chef bistellato Ciccio Sultano de Il Duomo di Ragusa, dal pastry chef Fabrizio Fiorani che cura tutta la produzione dolce dello chef e dal lievitista Giuseppe Cannistrà de I Banchi. 73 ore di lavorazione, etichetta corta, 35 giorni di shelf life per un panettone perfetto che sa di Sicilia.

  • La scelta. Il Panettone Re Moro limited edition custodito in una preziosa scatola di latta litografata, green, di lunga durata e totalmente riciclabile. Il prezzo è di 70 euro nel formato da 1 kg. Per info: Ciccio Sultano
Panettone Re Moro

Foto Ciccio Sultano

Il Dolce di Natale di Varignana

Non un panettone, ma un dolce di Natale perché invece del burro per confezionarlo il pastry chef Gino Fabbri ha utilizzato l’olio d’oliva. La scelta del Maestro pasticciere bolognese è caduta sul Vargnano, Monocultivar Nostrana di Brisighella di Palazzo di Varignana che conferisce al grande lievitato con uvetta sultanina e arancia candita, delicatezza e un’identità unica. L’olio d’oliva ne fa un dolce facilmente digeribile e ricco di proprietà nutrizionali come Vitamina E, acido oleico, calcio e polifenoli.

Dolce di Natale di Varignana

Foto Palazzo di Varignana

Il panettone marron glacé e cioccolato di Peck

I panettoni di Galileo Reposo, pastry chef di Peck Milano, non deludono mai. La ricerca degli ingredienti di alta qualità è una costante della bottega dove i milanesi possono trovare prodotti alimentare d’eccellenza da tutto il mondo. La farina è con germe di grano macinata a pietra, la vaniglia Bourbon del Madagascar, le scorze d’arancia candite a fresco.

  • La scelta. Il panettone special Edition con marron glacé e cioccolato accompagnato da una crema ai marroni e whisky realizzata nei laboratori Peck e dalla spatola per distribuirla sulle fette. Il prezzo è di 70 euro nel formato da 750 gr. Per info: Peck
Panettone di Peck

Foto Peck

Il panettone zucca e cioccolato fondente di Olivieri

Chi ha avuto occasione di entrare da Olivieri 1882, ad Arzignano, sa qual è la cura che la famiglia mette in tutta la sua produzione: dal pane ai dolci. Da anni, però, il brand vicentino esporta grandi lievitati in tutto il mondo riscuotendo successo ovunque. La bakery guidata da Nicola Olivieri produce 15 grandi lievitati, tra panettoni e pandori, comprese le alternative all’olio d’oliva e vegane.

  • La scelta. Il Panettone Zucca e cioccolato fondente, 16esima gusto di Olivieri 1882. Doppia lievitazione di più di 48 ore, lievito madre vivo, farcitura con zucca candita artigianalmente e perle di cioccolato fondente 55% e non contiene conservanti, aromi, grassi vegetali. Il prezzo è di 39 euro nel formato da 750 gr. Per info: Olivieri1882
Panettone Zucca e Fondente

Foto Olivieri 1882

Il classico gourmet della Pasticceria Scarpato

Aspetto elegante, struttura filante e aroma persistente: il panettone della Pasticceria Scarpato di Villa Bartolomea, nel Veronese, non ha nulla da invidiare a quelli più “famosi”. Otto le collezioni di grandi lievitati. C’è quella “Gourmet” e quella “Dolce e leggero” che comprende le proposte per i vegani, il panettone integrale e quello senza zuccheri aggiunti.

  • La scelta. Il “Classico Gourmet” arricchito dai canditi di arancia di Sicilia, miele italiano, vaniglia Bourbon e glassa all’amaretto, zucchero in granella e mandorle d’Avola. Il prezzo è di 36,10 euro nel formato da 1 kg.
    Per info: Pasticceria Scarpato
Panettone di Scarpato

Foto Pasticceria Scarpato

Il panettone di Fabio Tisti

Con tre chili di tuorli da uova da allevamenti biologici per ogni 4 chili di farina, miele di acacia e vaniglia del Madagascar, cedro candito di Diamante e arancio candito calabrese, i panettoni di Fabio Tisti sono un gioiello ossolano. Il pasticciere, passato dall’apprendistato nel ristorante Da Vittorio ai ristoranti francesi del gruppo Ducasse, confeziona le quattro diverse versioni in eleganti scatole.

  • La scelta. L’ultimo nato: il panettone con caramello salato e fave di cacao.
    Il prezzo è di 38 euro nel formato da 1 kg. Per info e ordini è sufficiente una mail a tistifabio@gmail.com
Panettone Tisti

Foto Tisti

PanTesco Pellegrino

Cinque artigiani dei lievitati hanno interpretato a proprio modo il panettone per la Cantina Pellegrino. Unica condizione imposta dai vignaioli che dal 1992 producono moscati e passiti a Pantelleria, l’utilizzo di uva passa zibibbo. Nascono così “Orlando” del forno “A Maidda” di Trapani; “Gattopardo” della Pasticceria Sciampagna di Palermo; “La mora” del Panificio D’Angelo di Marineo; “Barocco” del forno Cuttone di Catania e “Maiolica” del Panificio Calandra di Valguarnera Caropepe. Il packaging, diverso nei motivi e nei colori per ognuno i 5 prodotti, è firmato da Elena Scarlata, che l’ha creato in tessuto con l’antica tecnica con cui si stampavano le maioliche siciliane. «PanTesco è un viaggio enogastronomico nei profumi e nei sapori di Pantelleria», dice il presidente della Cantina, Renda.

Panettone Cantina Pellegrino

Foto Cantina Pellegrino

Il panettone di Simone Padoan

Prima di mettere in vendita i suoi panettoni, Simone Padoan ha studiato per 4 anni: dal 2008 al 2012. Conosciuto per essere il primo a proporre la pizza gourmet, Padoan è prima di tutto un lievitista. Sono 3 i suoi grandi lievitati: il panettone classico, quello al cioccolato con ganache a base di burro e cioccolato e pezzi di gianduia nell’impasto, e la veneziana che propone tutto l’anno.

  • La scelta. Il classico con arancia candita siciliana di Corrado Assenza e uva zibibbo di Pantelleria lasciata ammollo nel Marsala e miele per 2 mesi. Il profumo è assicurato. Il prezzo è di 40 euro nel formato da 1 kg. Per Info: Pizzeria i tigli
Panettone I Tigli

Foto I Tigli

 

Panvita di Enrico Bartolini e Roberto Rinaldini

Nato da una collaborazione tra lo chef pluristellato Enrico Bartolini e il pasticciere tre volte campione del mondo Roberto Rinaldini, il Panvita è un panettone a lievitazione naturale con 60 ore di lavorazione ispirato a Zabaione, pistacchio di Bronte e albero di arance, dolce signature di Enrico Bartolini al Mudec. Nell’impasto ci sono le scorze d’arancia candite, il pistacchio in forma di cubetto di marzapane e lo sciroppo di fiori di sambuco. Il panettone è confezionato in un sacchetto di raso blu con un barattolo di zabaione preparato con la ricetta tradizionale: uova, zucchero e Marsala.

Panettone Panvita

Foto Panvita

Mandarino e marroni di Pasticceria Gruè

Appena insigniti delle Tre torte del Gambero Rosso, Marta Boccanera e Felice Venanzi della Pasticceria Gruè di Roma, allargano la gamma dei loro panettoni con tre nuovi prodotti. Il panettone al caramello con noci pecan pralinate, fichi bianchi e gocce di cioccolato al caramello salato; una limited edition al caffè espresso Kavè e gocce di cioccolato al latte e il Panettone ai marroni e mandarini. Inamovibili il Classico, il Cioccolato e pere e il Gianduioso con impasto al gianduia e gocce di cioccolato fondente 60% monorigine Costa d’Avorio.

  • La scelta. Il Panettone marroni e mandarino che unisce la freschezza dei mandarini siciliani ai marroni piemontesi in un binomio che unisco il Nord al Sud esaltando l’italianità del grande lievitato delle feste.
    Il prezzo è di 42 euro nel formato da 750 gr. Per info: Pasticceria Gruè
Panettone ai marroni e mandarino

Foto Pasticceria Gruè

La focaccia dolce alle erbe spontanee e fiori selvatici di Claudio Gatti

Fautore delle materie prime biologiche a km zero, contrario ad additivi e conservanti Claudio Gatti festeggia questo Natale con la Focaccia dolce alle erbe spontanee e fiori selvatici. Il nuovo lievitato di Gatti si affianca al panettone classico di Parma e alle altre 10 focacce della Pasticceria Tabiano.

  • La scelta. La Focaccia dolce alle erbe spontanee e fiori selvatici. Ha una percentuale di grassi inferiore del 16% rispetto al panettone tradizionale, ed è salutistico grazie alle erbe contenute nell’impasto: ortica, malva, melissa, tarassaco, cicoria, valeriana, camomilla, cardo mariano e betulla.
    Il prezzo è di 39 euro per 1 kg  (prezzo euro 39): Per Info:
    Pasticceriatabiano.it e il loro Shop online
Focaccia Dolce della pasticceria Tabiano

Foto Pasticceria Tabiano

Il panettone Viva di Viviana Varese

Lievitazione lenta, profumo mediterraneo, lavorazione artigianale, canditi di limone, arancio, mandarino e bergamotto. È il panettone VIVA agli agrumi di Viviana Varese. Realizzato e venduto nelle pasticcerie Io sono Viva, la pasticceria solidale che è il  progetto sociale al femminile della chef sviluppato in collaborazione con il CADMI – la Casa di Accoglienza delle donne maltrattate di Milano.

Panettone Viva di Vivana Varese

Foto Viviana Varese

PA’ncucciato di Filippo La Mantia

Filippo La Mantia ha fatto incontrare il panettone con il cous-cous. In edizione limitata, disponibile nella versione tradizionale e al cioccolato, il PA’ncucciato è un grande lievitato al cui interno è stato inserito cous-cous, uvetta di Pantelleria, una selezione di frutta candita e sciroppi di arancia e limone biologici. Iconica la confezione: una scatola di latta da collezione personalizzata da Andrea Buglisi – artista noto per i murales che raffigurano Falcone e Borsellino –  che riproduce la Chiesa palermitana di San Giovanni degli Eremiti.

Pan'cucciato, il panettone al cioccolato

Foto Pa’ncucciato

Il panettone di Davide Longoni

Lievito madre, farina e acqua. A questi il panificatore Davide Longoni aggiunge materie prime d’eccellenza: burro di latteria francese, canditi del Panificio Moderno di Trento da arance coltivate biologicamente dall’associazione SOS Rosarno, una realtà calabrese che si batte per la solidarietà e la lotta al caporalato, per il panettone classico. Quello al cioccolato, invece, è con cioccolato fondente Ecuador 60% di Marco Colzani tostato direttamente nel laboratorio Spazio Cacao di Marco Colzani a Carate Brianza. La produzione è limitata.

  • Il prezzo è di 40 euro per il classico e di 42 euro per il cioccolato nel formato da 1 kg. Per info: Davidelongoni.com
Davide Longoni e il suo panettone

Foto Davide Longoni


Come scegliere il panettone artigianale

Per scegliere un panettone artigianale esistono piccoli accorgimenti. Il primo è leggere la lista degli ingredienti: più è corta, meglio è. Il panettone, infatti, ne necessita di pochi: farina, tuorli, burro, zucchero, miele, sale, vaniglia, agrumi canditi, uvetta sultanina e, in primis, lievito madre che non è altro che farina e acqua. Un indicatore di artigianalità è la scadenza breve: se non va oltre i 30/40 giorni dalla produzione vuol dire che si tratta di un prodotto realizzato senza emulsionanti. Ciò non significa che passata la scadenza il panettone non può più essere consumato. Se è un prodotto ben fatto rimane buono molto più a lungo, ma non esprimerà più le sue caratteristiche di profumo e morbidezza.


Mariella Caruso

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