Wise Society : Orticola, la natura si riprende il centro di Milano

Orticola, la natura si riprende il centro di Milano

di Vincenzo Petraglia
7 Maggio 2025

Dall’8 all’11 maggio piante e fiori si prendono la scena nel capoluogo lombardo con la mostra-mercato florovivaistica più attesa della primavera. Un'occasione per mettere a sistema, anche grazie a talk e svariati eventi, un forte impegno comune nei confronti dell'ambiente

160 anni portati benissimo per la Società Orticola di Lombardia, che torna a Milano dall’8 all’11 maggio con la nuova edizione di Orticola, la mostra-mercato florovivaistica più attesa della primavera, ospitata come sempre nei Giardini Pubblici Indro Montanelli. Una festa del verde che, come ogni anno, intreccia cultura botanica, artigianato artistico, sostenibilità e un amore profondo per la biodiversità.

Orticola: piantina

Foto: Aldo Castoldi

Orticola 2025: in giardino c’è vita

“Bio, bio, bio: in giardino c’è vita!”: è questo il tema guida dell’edizione 2025, che non è solo uno slogan, ma un invito a ripensare il nostro rapporto con la natura. Perché “bio” non è solo agricoltura biologica: significa “vita”, in tutte le sue forme. Dalle piante ai microrganismi, dagli insetti ai lombrichi, Orticola vuole spingere tutti a osservare il giardino come un sistema complesso e vitale, in cui ogni elemento ha un ruolo essenziale.

L’immagine simbolo di quest’anno lo racconta perfettamente: terriccio, germogli, fusti contorti di Juncus e un piccolo lombrico, catturati dall’obiettivo di Chiara Pomati per The Branding Letters, portano nel cuore pulsante della Terra. È un omaggio visivo al microbioma ambientale, chiave del concetto di One Health, secondo cui la salute del pianeta è indissolubilmente legata a quella umana.

Oltre la bellezza: giardinaggio sostenibile e consapevole

Orticola 2025 è un laboratorio di idee e buone pratiche per il giardinaggio sostenibile: piante coltivate senza chimica, concimi biologici, terricci peat-free, ma anche coltivazioni miste e tecniche naturali per stimolare la biodiversità. I vivaisti selezionati da Orticola portano piante rare, antiche, curiose e soprattutto “vive”, nel senso più autentico del termine. Non solo belle, ma resilienti, utili e rispettose degli equilibri ecologici.

Dalle vette alle città: scoperta e divulgazione

Moltissimi gli eventi in calendario. Fra quelli da non perdere, “Segreti d’alta quota”, l’incontro dedicato alle piante alpine a Palazzo Castiglioni il 10 maggio, a cura di Confcommercio Milano e parte del ciclo “Sport per Ben Essere”, che accompagna la città verso Milano Cortina 2026. Un’occasione unica per conoscere le straordinarie capacità adattative della flora montana.

La biodiversità urbana è protagonista del Dialogo in Giardino, sabato 10 alle 15, un confronto tra esperti, agronomi e amministratori su come riportare la varietà vegetale nei contesti cittadini.

Il programma completo di Orticola 2025 è consultabile ovviamente sul sito ufficiale dell’evento.

L’Argentina tra i fiori e l’arte

Quest’anno Orticola ha come Paese ospite l’Argentina, con una selezione di specie botaniche simboliche come Jacaranda, Erythrina crista-galli e Ceiba speciosa, accanto a vivaisti come Claudio Camarda, esperto mondiale di Tillandsia, piante epifite affascinanti e scenografiche. Il Fileteado, arte decorativa tipica di Buenos Aires, è protagonista di workshop gratuiti per tutti.

fiori argentini

Fiori e piante invadono, oltre al Parco Indro Montalli, fulcro dell’evento, anche tutta la città meneghina.

Corsi, premi e laboratori per tutte le età

Oltre 70 corsi e workshop sono previsti durante i giorni dell’evento: dalla cura del bonsai all’infiorata, dalla realizzazione di terrari e orti ecosostenibili ai laboratori per i bambini, come quello per creare un giardino biodiverso in bottiglia o un erbario artistico. Anche quest’anno torna la Caccia al Tesoro Botanica, per divertirsi imparando tra gli stand.

Nel corso della serata dell’8 maggio vengono assegnati i premi Orticola 2025, tra cui quello speciale a Ursula Salghetti Drioli, unica donna italiana a ricevere la Veitch Memorial Medal, per il suo straordinario contributo alla cultura del paesaggio.

Orticola per Milano

Orticola non è solo un evento, ma è un investimento nella città: dal 1996, infatti, i proventi dei biglietti sono destinati al verde pubblico; si contribuisce così alla cura di parchi e delle aiuole milanesi (tra gli interventi recenti, la manutenzione della zona verde di Piazza Santo Stefano e Brolo, con specie resistenti alla siccità e all’ombra cittadina). Un esempio virtuoso di come cultura, natura e cittadinanza attiva possano dialogare con successo.

FuoriOrticola: la bellezza delle piante e dei fiori invade tutta la città

Fino al 18 maggio Milano si trasforma in un grande giardino diffuso grazie a FuoriOrticola, il circuito culturale e floreale che anima musei, gallerie, boutique, hotel e spazi urbani con eventi, mostre, installazioni e vetrine artistiche.

Giunta alla settima edizione, l’iniziativa coinvolge oltre 100 realtà tra musei, negozi e floral designer che, ispirandosi al tema di Orticola 2025 “Bio, bio, bio: in giardino c’è vita!”, intrecciano arte e natura in un percorso esperienziale che unisce cultura, creatività e sostenibilità.

Dai grandi musei civici ai giardini condivisi di quartiere, dalle ville storiche sul Lago di Como alle installazioni nei centri espositivi e negli hotel milanesi, ogni luogo interpreta il dialogo tra botanica e bellezza con proposte originali e momenti di incontro aperti a tutti. Non mancano aperture straordinarie, sconti nei musei, visite guidate e il celebre concorso delle Vetrine Fiorite, in cui il pubblico può votare le più spettacolari composizioni floreali ispirate alle opere d’arte. 

Eventi e iniziative che trasformato Orticola non in una semplice mostra-mercato, ma in un  vero manifesto per un futuro più verde, un invito a lasciarsi meravigliare dalla diversità di tutto ciò che è vivo, come le piante, e a prendersene cura con gesti quotidiani. Perché la natura non è mai fuori moda e oggi più che mai ha bisogno del nostro sguardo attento e rispettoso.

Vincenzo Petraglia

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