Wise Society : Il Matchamisù di Nicolò Moschella in coppetta riciclabile

Il Matchamisù di Nicolò Moschella in coppetta riciclabile

di Mariella Caruso/Nabu
4 Settembre 2019

Il giovane pastry chef nato e cresciuto a Cornaredo ha cominciato un percorso di sostenibilità utilizzando packaging in carta kraft

Come può un pasticciere essere sostenibile? Se lo è chiesto Nicolò Moschella, 25enne enfant prodige della pasticceria italiana, già titolare di un laboratorio con dieci dipendenti a Cornaredo e, con il fratello Christopher, del Just Love di Milano, prima di scegliere il Plastic-free per le sue dolcezze. «Mi sono domandato cosa potevo fare ogni giorno per improntare la mia attività ai valori della sostenibilità ambientale effettuando delle scelte eco-sostenibili – spiega il pastry chef -. Eliminare la plastica monouso è stato il mio primo pensiero perché la tutela del nostro pianeta è ormai un’emergenza mondiale e combattere la plastica una sfida che riguarda tutti noi. Così ho cercato prodotti utilizzabili in pasticceria che fossero anche amici dell’ambiente».

Nicolò Moschella, un giovane pasticcere plasticfree

Il percorso di Nicolò Moschella verso il suo obiettivo di essere un pasticciere plasticfree è cominciato con la scelta di coppette in carta kraft per alcune delle sue monoporzioni. «La carta kraft è ottenuta da fonti rinnovabili e viene prodotta utilizzando solo materia prima proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali e sociali», continua.

Kraft in tedesco significa forza ed è proprio la forza la caratteristica di questa carta che, grazie al processo di lavorazione che permette di ottenere fibre lunghe di cellulosa, è antistrappo e molto robusta. Quella per uso alimentare, poi, non viene colorata rimanendo nella sua tinta naturale color legno, e può essere gettata nel cestino della carta per essere riciclata. Per questo è perfetta per le coppette sostenibili e riciclabili in cui Moschella ha “messo a dimora”, come prima squisitezza, il Matchamisù.

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Non solo matchamisù. Sono molti i dolci di Nicolò Moschella realizzati in plastic-free, Foto: @NicoloMoschella.PastryLab/Facebook

Dolci buoni con packaging eco

«Si tratta – aggiunge il pasticciere – di una monoporzione che è una versione rivisitata e ricca di proprietà benefiche di uno dei più grandi classici della nostra pasticceria, il tiramisù». Nel Matchamisù, infatti, insieme alla crema al mascarpone non viene utilizzato il caffè, ma il the verde matcha ottenuto dalla lavorazione di foglie di the coltivate all’ombra e successivamente cotte al vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima ricca di vitamine, minerali, polifenoli e antiossidanti.

Moschella, però, non è nuovo a iniziative green. Nella sua pasticceria, infatti, ha cominciato a utilizzare anche i fiori che, oltre ad aggiungere colore ai piatti, apportano anche proprietà nutritive. Con Tulipani italiani, il primo “tulip you pick” italiano messo in piedi nell’immediata periferie milanese da Edwin e Nitsuhe, coppia olandese che ha scelto la città meneghina per vivere, ha lavorato alla realizzazione di nuove creazioni dolci con il tulipano come elemento principale. «Ogni fiore ha una sua consistenza, un profumo e un aroma particolare, che può conferire al dolce un sapore specifico. Non sono da considerare solo come elementi decorativi ma degli ingredienti a tutti gli effetti», ricorda Moschella che, già premiato come Top Italian Talent Chef 2018, sarà tra i protagonisti dell’edizione 2019 Sweety of Milano & Chocolate dove porterà la sua visione sostenibile e plasticfree della pasticceria.

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