Alla scoperta di una delle più interessanti zone naturali dell'Emilia-Romagna, all'insegna delle proposte di turismo lento e "sostenibile" in programma fino a giugno
“Comacchio e le sue Valli”, “La Pineta, le Punte e la Pialassa” e “Seguendo l’asta del fiume Reno”: sono questi i tre nuovi itinerari aperti al pubblico all’interno del progetto Itineradelta, nel territorio del Delta emiliano-romagnolo, parte del ricchissimo programma di eventi della Primavera Slow, coordinato dal GAL Delta 2000.
Un’area di straordinario valore ambientale, naturalistico e paesaggistico, fra le più ricche di biodiversità del nostro Paese, da conoscere in modo nuovo, attraverso l’utilizzo di diversi mezzi a percorribilità “lenta” (adatti a tutti, anche famiglie con bambini) e alla promozione del concetto di intermodalità, decisamente innovativo a livello turistico, almeno in Italia: tutti e tre gli itinerari, infatti, si svolgono alternando tratti in ecobus, bicicletta, a piedi, in barca, in canoa e a cavallo. Il viaggiatore avrà così la possibilità di conoscere le peculiarità territoriali attraverso i mezzi di trasporto più adatti a valorizzarne i vari aspetti.
L’itinerario “Comacchio e le sue Valli” è un anello che parte dalla Manifattura dei Marinati, prevede una visita al centro storico, e poi un percorso fra le Valli che tocca sia la Salina che Stazione Foce, per rientrare infine alla Manifattura. Il regno dell’anguilla e il tradizionale habitat dei lavoranti può essere visitato alternando bici, trekking, canoa, barca, ecobus.
“La Pineta, le Punte e la Pialassa”, partendo sempre da Comacchio, porta alla scoperta della foresta allagata delle Punte Alberete, della Cascina Guiccioli di Mandriole dove morì Anita Garibaldi, della pialassa Baiona alle porte di Ravenna e della duna relitta che collega Marina Romea e Casalborsetti. Prima del rientro a Comacchio. L’intermodalità prevede spostamenti in ecobus da e per Comacchio, e quindi momenti di spostamento a piedi, in bici, in barca e volendo anche a cavallo.
Infine, l’itinerario “Seguendo l’asta del fiume Reno” parte dalle Valli di Argenta, tocca la Riserva Naturale Orientata di Alfonsine per arrivare alla straordinaria penisola di Boscoforte, nella zona di Sant’Alberto.
Oltre all’aspetto naturalistico, però, qui si visitano anche musei di storia del territorio (come l’Idrovora Salarino ad Argenta, sede del Museo della Bonifica) e luoghi legati alla Resistenza, come il Museo della Battaglia del Senio e la Casa dell’Agnese ad Alfonsine. Anche in questo caso, la possibilità di alternare ecobus, barca, bici, trekking e, per chi lo desidera, cavallo.
Questi nuovi percorsi verdi sono solo una delle tante proposte della Primavera Slow che fino al 23 giugno offre la possibilità di conoscere e vivere il Parco attraverso birdwatching, escursioni, mostre, laboratori, e molte altre attività all’insegna di un turismo naturalistico “lento” e rispettoso dell’ambiente.
In più manifestazioni e degustazioni legati all’enogastronomia tradizionale e speciali eventi: spettacoli, festival, mercatini e serate di osservazione astronomica. Info: Primavera Slow 2013