Che bello andare al mare con il cane ma se poi abbaia in stanza d'albergo, pretende la sua parte al ristorante o si azzuffa con tutti in spiaggia? Ecco le dritte di AIDAA per godervi le vacanze e farle godere anche a lui
Le ferie estive si avvicinano e con loro il problema di sistemare i nostri amici a quattro zampe. Dato che ormai sono diventate molte le strutture turistiche che li accettano, sono molte le famiglie italiane che ogni anno decidono di andare in vacanza col cane. Non è da escludere, però, che anche il cane più educato e tranquillo non si metta a fare i capricci nella sua nuova destinazione, complicando le vacanze degli amati proprietari o disturbando il sonno dei vicini di camera in albergo. Come gestire il cane in vacanza, quindi?
Gestire il cane in vacanza: i consigli di AIDAA
Per questo AIDAA (l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) ha messo a punto con i suoi esperti un piccolo prontuario di consigli su come prevenire tre possibili situazioni imbarazzanti: in camera d’albergo, al ristorante e in spiaggia.
Insegna al cane a stare da solo
Sono molti ormai gli alberghi dove Fido è accettato, ma non sempre ci sono gli spazi dove farlo sgambare o spiagge dove viene lasciato entrare, quindi il rischio è che, lasciato da solo in camera, faccia rumore o abbai. Prima di partire allora è buona cosa fare un training per insegnargli a superare l’ansia della solitudine e la paura dell’abbandono. Ecco qualche esercizio utile: Non uscite mai di casa di nascosto o all’improvviso ma salutatelo in maniera gioiosa; assentatevi prima per brevi periodi allungandoli sempre di più, e al ritorno mostratevi tranquilli; provate a chiuderlo in una stanza della casa per cinque minuti quattro volte al giorno ignorando i suoi lamenti.
Usa essenze naturali e collarini tranquillanti
Se il cane dovesse arrivare anche a sporcare la stanza o a fare qualche danno a causa dell’ansia, dopo esservi consultati con il vostro veterinario di fiducia, procuratevi dei semplici collarini che, rilasciando feromoni (ormoni naturali con effetto rilassante) tranquillizzano il cane. I collarini, in plastica e a lento rilascio, durando fino a 4 settimane.
Se il cane si agita durante i pasti
Il ristorante fa entrare Fido ma lui, anziché starsene buono seduto vicino a voi, inizia ad agitarsi chiedendo la sua razione di cibo, che fare? Sgridarlo o mettersi a gridare non serve a niente. Nei giorni che precedono le vacanze dovete invece correggere il suo comportamento a casa. Se ha questo atteggiamento, iniziate con l’ignorare queste sue richieste: il premio deve essere dato solo in cambio di un comportamento corretto. Poiché le pretese di Fido sono dovute al fatto che il capobranco mangia per primo e il cane, sentendosi tale, reclama quanto a suo avviso gli è dovuto, incominciate a farlo mangiare dopo il vostro pranzo: capirà così di non essere il capobranco e anche al ristorante se ne starà tranquillo in attesa che voi finiate di mangiare.
Come evitare zuffe con altri cani
Il rischio di zuffe e litigi è elevato per quei cani che non sono abituati a vivere e convivere con i loro simili. In questi casi è buona cosa, anche a casa, aumentare le uscite giornaliere e aiutarlo a conoscere gli altri cani facendogli annusare altri cuccioli; per le passeggiate scegliete sempre luoghi tranquilli per poi passare nell’arco di qualche settimana ai luoghi trafficati e affollati in modo da permettere al vostro cane di abituarsi sia agli altri cani che agli esseri umani.
Francesca Tozzi
Articolo originale pubblicato l'11 giugno 2012