Nato per iniziativa di un'associazione di volontari di Galtakao, raccoglie il cibo che sta per scadere e lo mette a disposizione dei meno abbienti
Il primo si trova a Galdakao nei Paesi Baschi in Spagna. Qui in questa località di 30.000 abitanti situata ad una manciata di chilometri a sud di Bilbao, da qualche settimana nel corso principale c’è un frigorifero. Non un rifiuto elettrico da far portare via come materiale ingombrante dai camion della nettezza urbana, ma un vero e proprio strumento di solidarietà. Qui infatti i cittadini e soprattutto proprietari di bar, ristoranti e supermercati portano il cibo che sta per scadere o che è avanzato (biscotti, yogurt, omogeneizzati, insalate in busta, legumi, tortillas, gelati). Ma sono molti anche i cittadini che vi depositano pietanze cucinate con le proprie mani (a patto che siano ben sigillate e che rechino la data di cottura). E chi ne ha più bisogno può tranquillamente servirsene aprendo lo sportello. “Nevera Solidaria” (frigorifero solidale) è infatti un progetto di solidarietà ideato dall’associazione dei volontari di Galdakao (GBCE). Un’iniziativa che sta riscontrando un grande successo dato che il frigo si riempie e si svuota nel corso della stessa giornata. E sono moltissimi coloro (i più bisognosi) che fanno tappa al frigo provenienti dai comuni limitrofi.
«Questi alimenti tornano a recuperare il proprio valore. Abbiamo verificato che in un mese circa 200 chilogrammi di cibo vengono risparmiati alla pattumiera. Fino ad ora non abbiamo buttato nulla: ci sono centinaia di alimenti che la gente prende o deposita. E non abbiamo ancora registrato atti di vandalismo”, racconta Alvaro Saiz, presidente e fondatore del GBCE che spera che l’iniziativa venga ripetuta anche in altre città di Spagna e Europa.