Wise Society : Il decalogo di Bach: le strategie per imparare più facilmente

Il decalogo di Bach: le strategie per imparare più facilmente

di Vincenzo Petraglia
7 Marzo 2012

Il metodo di apprendimento descritto dall'autore de "La scuola fa male" si basa sulla necessità di assecondare le proprie passioni e inclinazioni per stimolare la voglia di conoscenza

Il metodo di apprendimento messo a punto da James Marcus Bach per se stesso (ma che può essere utile a tutti finchè non se ne elabora uno personale) si fonda innanzitutto sul concetto dell’appassionarsi alle cose, e quindi alla conoscenza. Una passione che può derivare soltanto dalla capacità di assecondare fino in fondo i propri interessi e le proprie inclinazioni. Di seguito riassunti alcuni dei punti della strategia di Bach per rendere efficace il suo metodo di apprendimento, descritto nel suo libro La scuola fa male. Il libro che tutti gli insegnanti dovrebbero leggere (Sperling & Kupfer, 224 pagine, 16 euro).

Ricognizione. Trovare le fonti e gli strumenti di cui si ha bisogno: librerie, biblioteche, Internet, dizionari, osservazione della realtà. Tutto ciò che si pensa possa risultare utile a sfamare il proprio desiderio di conoscenza.

No a influenze esterne. Evitare di concentrare la propria attenzione su qualcosa che non ci riguarda davvero, ma che qualcun altro pensa dovrebbe riguardarci.

Rotta cognitiva. Studiare e lavorare seguendo i ritmi della propria mente. Spesso la scuola, basandosi su voti, esami, valutazioni, non lascia il tempo necessario, che può cambiare da persona a persona, alla conoscenza di sedimentare nella mente di ciascuno.

Esperimenti. È la sperimentazione a trasformare l’apprendimento in un processo vivido e diretto. Sperimentare significa avvicinarsi, indagare, giocare, curiosare e imparare dalle conseguenze del proprio agire.

Moltiplicazione del sapere. Più cose si sanno più facilmente se ne imparano di nuove. Ogni nuova nozione si collega con le vecchie ispirando interrogativi che porteranno a incrementare il proprio sapere.

“Perdere tempo”. Concedersi dei momenti in cui si fa divagare la mente. Per esempio distraendosi o prendendosi delle pause che apparentemente possono risultare “perdite di tempo” ma in realtà non lo sono. Spesso è proprio in quei momenti che vengono, infatti, le intuizioni e le idee migliori. Divagare non è solo distrarsi, è perlustrare una via traversa, scoprire collegamenti tra i fenomeni. Divagare porta, infatti, a guardare più attentamente la realtà a soffermarsi su particolari che sollecitano la curiosità e la voglia di capire.

Architettare storie. Una storia altro non è che un’organizzazione di idee. Componendo, correggendo, condividendo si progredisce nella comprensione del mondo.

Giuste contrapposizioni. Sono quelle che portano secondo Bach alle idee migliori. Significa mettere in discussione le proprie convinzioni confrontandole con posizioni opposte. È un processo nel corso del quale ci si pone interrogativi che sviluppano un atteggiamento critico e costruttivo nei confronti della realtà.

Gioco di squadra. Il confronto con gli altri stimola, attraverso idee e punti di vista diversi, il proprio pensiero.

Orientarsi nella complessità. Usare il pensiero sistemico come strumento per comprendere la complessità. Il pensiero sistemico consiste nella capacità di analizzare strutture complesse, scomponendole in elementi più semplici. Grazie al pensiero sistemico, si impara più rapidamente perché si riesce a cogliere le connessioni tra ciò che si sta imparando e ciò che già si sa.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , , , , , ,
Continua a leggere questo articolo: