Tra luoghi di villeggiatura imposti dalla famiglia, mode da seguire oltre la portata del proprio portafogli e ansia di vedere e fotografare tutto, si rischia di tornare dalle ferie più stanchi di prima. A volte basterebbe solo ascoltarsi
Si aspettano le vacanze estive per un anno intero e si rischia di tornare in città più stressati che alla partenza. Anche da qui deriva la famosa sindrome da rientro. Le ragioni, secondo gli psicologi, risiedono spesso nel modo sbagliato di vivere l’esperienza della vacanza senza ascoltare i propri ritmi e bisogni reali. Vivere al meglio le proprie vacanze è anche questione di regole e giusta disposizione d’animo. Scopriamo di più.
In vacanza senza stress: regole e consigli
Ecco qualche semplice regola per vivere al meglio le vacanze, prima, durante e dopo. Senza dimenticare di inserire nella prima come nell’ultima fase dei momenti da dedicare al proprio benessere, ricavando ogni giorno qualche momento da dedicare a se stessi. Si può fare, per esempio, qualche esercizio di rilassamento, meditazione o yoga, attività che hanno il vantaggio di poter essere eseguite dappertutto e da soli. Oppure, se si è in coppia o in gruppo, ci si può dedicare al tai chi o sperimentare la sua ultima evoluzione, il Taitango, una danza tecnicamente accessibile e molto utile per sciogliere le tensioni e riattivare l’energia.
- Scegliere le vacanze sulla base dei propri interessi e non della moda, cercando di conciliarli con i soldi a disposizione e con le esigenze dei compagni di viaggio, se non si parte da soli. Non farsi, però, tiranneggiare: l’esperienza deve essere scelta, mai subita.
- Organizzarsi per tempo con un occhio agli sconti e l’altro alle zone calde del pianeta.
- Se si è un po’ ansiosi meglio optare per una vacanza organizzata in una struttura o in un villaggio.
- Non caricare le vacanze di eccessive aspettative: nessuna esperienza può compensare un anno di frustrazioni lavorative e personali. Meglio viverle come un meritato momento di stacco dalla routine, cercando di rilassarsi e vivendo giorno per giorno.
- Vivere la vacanza in pienezza non vuol dire occupare ogni minuto del tempo a disposizione per fare qualcosa o vedere qualcosa: anche se si è in un posto meraviglioso, nulla vieta di concedersi il dolce far niente. Altrimenti la vacanza si trasforma in un tour de force.
- Non preoccuparsi o innervosirsi se il corpo non rende come noi vorremmo e non ci consente di essere perfomanti durante la vacanza: è un chiaro segnale che ha bisogno di una pausa, segnale da ascoltare tenendo conto che il cambio di clima e di alimentazione possono creare piccoli disagi risolvibili, però, con pochi giorni di adattamento.
- Portare sempre con sé un piccolo kit di sopravvivenza che comprende un analgesico, i fermenti lattici, un antidiarroico, un disinfettante e uno stick contro le punture di insetto.
- Non scegliere le mete e le esperienze da vivere e fotografare nell’ottica di dimostrare qualcosa agli altri al proprio ritorno.
- Riservare sempre qualche giorno di vacanza, tra la fine del viaggio e il rientro al lavoro, per riprendere le attività abituali, lo sport, le amicizie. In questo modo si ammortizza lo stress da rientro.
- Mettere in conto che la ripresa del lavoro e il cambio di stagione si portano sempre dietro un po’ di ansia fisiologica. Quindi non pretendiamo di partire in quarta e concediamoci i nostri tempi selezionando, se possibile all’inizio, le mansioni meno stressanti e rimandando quelle complesse a un momento di maggiore forma psico-fisica.