Wise Society : Healthy ageing, il segreto dell’invecchiamento attivo e in salute

Healthy ageing, il segreto dell’invecchiamento attivo e in salute

di Maria Enza Giannetto
10 Febbraio 2021
SPECIALE : I segreti della longevità

Invecchiare in salute, star bene ed essere parte attiva della vita economica e sociale della propria comunità riscrive la visione della terza età e le regole della longevità. Se vivere più a lungo è importante, lo è altrettanto vivere a lungo e in salute. Su questi obiettivi si basa la Decade dell'invecchiamento sano lanciato dall'Oms

Longevi sì, ma in salute. In una società in cui la durata della vita si allunga sempre più, l’importanza dell’invecchiamento in salute diventa un argomento di importanza primaria. Ecco perché oggi, il concetto di healthy ageing si sta imponendo come nuova prospettiva di longevità e benessere. Perché se non è possibile bloccare l’invecchiamento, invecchiare bene è invece fondamentale. Invecchiare in salute, star bene ed essere parte attiva della vita economica e sociale della propria comunità è la nuova frontiera dell’ageing.

Proage vs antiaging, com’è cambiata la visione della vecchiaia

Per decenni l’invecchiamento, soprattutto dal punto di vista dell’aspetto fisico, è stato considerato un processo da bloccare e camuffare. Non lo si può evitare, ma almeno si deve nascondere, sembravano dire le pubblicità di anti-rughe, creme e trattamenti vari che promuovevano un’idea di persona che rimane attiva solo finché appare anche giovane. Una visione che si è manifestata proprio nel creare il termine anti-aging  per definire le sostanze che rallentano il progredire dell’età o ne attenuano i segni.

Negli ultimi tempi, però, complice anche la presa di coscienza da parte di molte donne, l’invecchiamento è diventato qualcosa da mostrare, di cui andar fieri perché se il tempo che passa lascia il suo segno non significa che renda meno attraenti o che peggiori l’esistenza. Tutto questo si traduce in proposte oggi meno anti-age e più pro-age, ovvero più concentrate verso il prendersi cura di sé (sia con allenamenti fisici, sia attraverso un’alimentazione corretta, alleata di longevità) per poter vivere una vita lunga con energia e benessere.

Healthy Ageing: coppia felice di anziani

Foto shutterstock

Cosa significa healthy ageing

Da questa visione “positiva” dell’invecchiamento al concetto di healthy ageing il passo è breve. Ma cosa significa davvero invecchiamento sano? Invecchiare è un fenomeno complesso, che fa parte del ciclo naturale della vita , ma di cui in fondo si sa ancora molto poco (tra gli studi recenti, ad esempio, si analizza il nesso tra longevità e intelligenza). Invecchiare in salute, però, è un obiettivo universale che diventa anche un diritto universale. Mentre la vita media si è allungata e la soglia oltre la quale una persona viene considerata anziana si è innalzata, invecchiare in salute, purtroppo, è ancora un obiettivo da conquistare, anche attraverso varie regole d’oro per vivere a lungo. Longevità, infatti, non fa necessariamente rima con invecchiare in salute.

Healthy ageing e active ageing, pilastri del benessere nella terza età

Healthy ageing, invece, fa coppia con active ageing, L’ invecchiamento attivo viene definito dall’Oms come «il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza al fine di migliorare la qualità di vita delle persone anziane». Attivo non si riferisce solo all’aspetto fisico ma anche al mantenersi partecipi alla vita della comunità. L’invecchiamento attivo e l’invecchiamento in salute sono da anni al centro delle politiche sociali dei vari governi e dell’attenzione dell’Oms che già nel 2002, nel documento “Active ageing. A policy framework” , l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha individuato tre pilastri necessari per sostenere l’invecchiamento attivo:

  1. la salute
  2. la partecipazione
  3. la sicurezza
Healthy Ageing: anziani che ridono

Foto Shutterstock

L’Oms lancia la decade dell’invecchiamento in salute

Pilastri su cui poggiano le strategie di istituzione e governi per agevolare l’invecchiamento in salute. Una prospettiva cui è dedicata l’intera Decade of Healthy Ageing (decade dell’invecchiamento in salute) appena lanciata dall’Oms che sottolinea come la buona salute aggiunge vita agli anni (Good health adds life to years). L’Oms propone, infatti, un framework teorico sull’invecchiamento sano che considera varie caratteristiche sanitarie, cambiamenti fisiologici e psico-sociali associati con l’invecchiamento e che interagiscono nel determinare le capacità funzionali delle persone anziane.

L’Oms ha pubblicato il Report Baseline for the Decade of Healthy Ageing: una base da cui partire per misurare l’invecchiamento in buona salute per cui  l’Oms intende «il processo di sviluppo e mantenimento dell’abilità funzionale che consente il benessere in età avanzata».

Le 5 abilità che gli anziani devono avere per invecchiare in salute

In particolare, gli obiettivi del Decennio dell’invecchiamento sano si concentrano su 5 “abilità” specifiche che tutte le persone anziane dovrebbero avere:

  1. la capacità di soddisfare i bisogni di base quotidiani;
  2. continuare ad imparare e prendere decisioni;
  3. la possibilità di muoversi all’interno del proprio ambiente di vita;
  4. costruire e mantenere relazioni;
  5. continuare a contribuire alla società

Perché, ricordiamo, invecchiare bene è una questione che coinvolge vari aspetti, sia individuali sia collettivi. E’ una questione che riguarda sia l’aspetto psicologico e fisico del singolo, sia la società in termini di caregiving, di sanità, di costi sociali e di importanza di tradizioni e memorie.

Maria Enza Giannetto

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