Wise Society : Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023: la storia e le iniziative per salvare il Pianeta

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023: la storia e le iniziative per salvare il Pianeta

di Serena Fogli
1 Giugno 2023

Il tema di quest'anno è legato all'inquinamento da plastica, un problema di portata globale: la necessità è quella di virare a un modello economico circolare per salvaguardare risorse e territori

La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno. Negli ultimi anni è diventata uno strumento fondamentale per riflettere su quanto ci sia ancora da fare per salvaguardare la salute di un Pianeta che soffre. Il tema 2023 è #BeatPlasticPollution, ovvero “sconfiggi l’inquinamento da plastica”: l’intento è quello di creare consapevolezza sull’urgenza di passare a un modello economico circolare, fondamentale per frenare la produzione e la diffusione di questo pericoloso materiale. Dobbiamo lasciarci alle spalle l’economia lineare per incentivare il lavoro delle infrastrutture che si occupano di smaltimento e trasformazione dei rifiuti. Basta dare un’occhiata alle nostre spiagge per comprendere la portata del problema: le coste sono ricoperte di rifiuti e gli oceani sono diventati una zuppa di plastica. La nostra epoca, non a caso, è stata ribattezzata “Plasticene“. Ma facciamo un passo indietro e, prima di entrare nel vivo delle iniziative della Giornata dell’Ambiente 2023, scopriamo la storia di questa importante ricorrenza.

plastica in mare

Foto Shutterstock

La storia della Giornata Mondiale dell’Ambiente

Oggi è celebrata in oltre 150 paesi del mondo, ma la sua storia parte negli anni ’70. La Giornata Mondiale dell’Ambiente (o World Environment Day) è stata festeggiata per la prima volta il 5 giugno 1974, dopo la proclamazione dell’Onu avvenuta due anni prima. Lo slogan della prima edizione è stato “Only One Earth“, ripreso poi lo scorso anno per sottolineare che, quasi cinquant’anni dopo, la Terra è ancora l’unico pianeta sul quale possiamo vivere. Nel frattempo i problemi che oggi ci troviamo ad affrontare sono aumentati: la crisi climatca è sotto gli occhi di tutti (e le alluvioni in Emilia Romagna ne sono la prova) e non c’è più tempo da perdere. La speranza che è si possa presto ristabilire l’equilibrio fra persone e mondo naturale, così da creare un futuro migliore per tutti gli esseri viventi.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata istituita per ricordare la prima conferenza mondiale dell’ambiente, avvenuta a Stoccolma nel 1972: un momento importante che pose le basi dell’ambientalismo (istituzionale) moderno. In quell’occasione furono infatti stabiliti 26 principi attorno ai cui si articolano ancora oggi i diritti e le responsabilità dell’uomo noi confronti dell’ambiente. La conferenza ebbe però un altro importante merito: diede infatti avvio al Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, universalmente conosciuto come Unep, agenzia specializzata dell’Onu con sede a Nairobi, in Kenya.

Gli obiettivi della ricorrenza

La Giornata Mondiale dell’Ambiente si pone l’obiettivo di influenzare positivamente l’opinione pubblica e le istituzioni alla salvaguardia della natura e di tutte le specie vegetali e animali che la abitano. I percorsi virtuosi di protezione e guarigione dell’ambiente sono tantissimi e possono essere attuati a più livelli: ognuno di noi può far qualcosa per costruire un futuro più verde.

E se i singoli cittadini possono riflettere sulle possibili soluzioni individuali e modificare le proprie abitudini di consumo, il mondo corporate può cogliere l’occasione della ricorrenza per inaugurare modelli di sviluppo più verdi e sostenibili. Dall’altro lato, per governi e istituzioni la giornata diventa una chance per capire come investire (anche dal punto di vista economico) in processi volti alla guarigione dell’ambiente puntando sulla transizione energetica, le energie rinnovabili e un modello economico che punti alla circolarità della materia. Possono inoltre svolgere un ruolo importantissimo scuola e insegnanti, indispensabili per creare la giusta consapevolezza nelle nuove generazioni.

Economia circolare in Italia

Foto di Shirley Hirst da Pixabay

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023

Come già anticipato, il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 è “Beat Plastic Pollution”. Sulla pagina istituzionale dell’Evironment Day leggiamo che ogni minuto vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica, e ogni anno sono quasi cinquemila miliardi i sacchetti di plastica utilizzati dalle persone sul Pianeta. Siamo nel 2023, eppure la metà di tutta la plastica prodotta sul globo è usa e getta. L’impatto sull’ambiente è devastante e gli effetti sulla salute umana non sono ancora noti: siamo circondati da microplastiche che, ormai entrate nella catena alimentare, sono state addirittura ritrovate nel sangue e nella placenta umana.

Le plastiche nei mari hanno poi dato vita a un nuovo ecosistema, battezzato “plastisfera” dallo Smithsonian Institution’s Ocean Initiative. La plastica che galleggia sulla superficie degli oceani, oltre a fornire un nuovo habitat a molte specie marine, rappresenta anche un rischio per la salute umana. La plastisfera è infatti l’ecosistema perfetto per lo svilippo di batteri, virus e funghi. Una ricerca francese pubblicata nel 2020 ha evidenziato che alcune specie identificate sono nocive, tossiche o potenzialmente patogene: sui rifiuti in plastica nei mari sono stati infatti individuati alcuni ceppi di famiglie batteriche resposabili di malattie sia negli esseri umani che negli animali marini.

Il paese host di quest’anno

L’edizione 2023 della Giornata Mondiale dell’Ambiente è ospitata dalla Costa d’Avorio in collaborazione con i Paesi Bassi. Il paese africano negli ultimi anni sta infatti facendo enormi passi avanti nella lotta alla plastica: nel 2014 ha vietato l’utilizzo di sacchetti di plastica a favore di imballaggi meno impattanti e riutilizzabili, mentre la città più grande del Paese, Abidjan, è oggi un centro d’eccellenza per le start-up che operano nel settore dell’ambiente. Quanto ai Paesi Bassi, il governo del Paese oltre a essere impaegnato da anni in azioni volte all’economia circolare della plastica, è anche firmatario dell’Impegno Globale per la Nuova Economia della Plastica ed è membro del Partenariato Globale sull’Inquinamento da Plastica e i Rifiuti Marini.

Non c'è un pianeta B

Foto di Markus Spiske / Unsplash

Le iniziative

Sono moltissime le iniziative nate intorno alla Giornata Mondiale dell’Ambiente, in Italia e nel mondo. Andiamo a scoprire quali sono le principali, anticipando prima di tutto quelle ufficiali del World Environment Day che ha istituito una pagina specifica con lo schedule di tutti gli interventi organizzati per l’edizione 2023. Il consiglio è poi quello di informarsi sul territorio per eventi locali e circoscritti: la giornata dell’ambiente è sempre un’ottima occasione per fare una bella raccolta di rifiuti nel luogo in cui si vive!

  • Le iniziative dell’UNEP

L’Unep ha lanciato un importante strumento che ognuno di noi può utilizzare per contribuire alla salvaguardia del Pianeta. Beat Plastic Pollution: pratical guide è un approfondimento sul tema della plastica che dà anche soluzioni pratiche in ogni settore per la risoluzione di un problema globale. Per partecipare attivamente, invece, si può prendere parte all’Earth Action Numbers, condividendo sui social la propria azione virtuosa nei confronti del Pianeta per ispirare anche nel prossimo un cambiamento positivo. L’Unep invita a condividere la propria azione virtuosa o a far circolare una delle grafiche preparate per l’occasione (qui il media toolkit) taggando politici, istituzioni, aziende, organizzazioni locali o amici usando la frase “thank you for doing better to #BeatPlasticPollution this #WorldEnvironmentDay!

  • Festival Green&Blu

In programma dal 5 all’8 giugno prima a Roma (al Campidoglio e al Parco archeologico) e poi a Milano (agli IBM studios e alla Biblioteca degli alberi), l’evento è organizzato dal gruppo editorialie Gedi. Il festival Green&Blu diventa un luogo per parlare di sostenibilità ma anche per praticarla attivamente. Conferenze, masterclass e laboratori per tutte le età sono un’occasione per informarsi e informare su un tema di vitale importanza. Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata al programma dell’evento.

  • Festival Cinemambiente

Giunto alla sua 26esima edizione, sarà in programma a Torino dal 5 all’11 giugno. Saranno 82 i film proiettati, provenienti da 38 paesi in rappresentanza di cinque continenti. La prima serata vedrà la partecipazione di Luca Mercalli, che esporrà il report annuale sullo stato di salute del Pianeta. La scelta del film inaugurale è invece caduta su “The Letter: a Message for Our Earth“, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di Papa Francesco. Per il programma completo si rimanda al sito dell’evento.

Serena Fogli

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