Nella splendida città pugliese dal 12 al 22 settembre uno dei più importanti festival culturali del Mezzogiorno con eventi e talk che quest'anno ruotano intorno alla parola "Accogliere"
Appuntamento fisso nel panorama culturale italiano settembrino, I Dialoghi di Trani , giunti alla 23esima edizione, tornano dal 12-22 di settembre con una serie di eventi, laboratori di scrittura creativa, talk che ruotano quest’anno intorno al tema “Accogliere”, allo scopo di favorire una nuova cultura dell’accoglienza, dell’inclusione, dell’apertura all’altro, al nuovo e al diverso.
Con il solito, vincente, stile: mettere a confronto persone di diverso orientamento, con opinioni e posizioni scientifiche diverse appartenenti al mondo dell’informazione, della comunicazione e dell’impresa. Per aprire un confronto su esperienze di accoglienza maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico.
Oorganizzati dall’Associazione culturale di promozione sociale La Maria del porto, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, I Dialoghi rappresentano uno dei più importante festival culturale del Mezzogiorno, che si svolge all’ombra della Cattedrale romanica di San Nicola e sul porto della splendida cittadina pugliese.
Tra i protagonisti dell’edizione 2024: Giuliano Amato, Enzo Bianchi, Giovanna Botteri, Nino Cartabellotta, Piero Dorfles, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Erbani, Gad Lerner, Federico Fubini, Luciano Canfora, Francesco Specchia, Telmo Pievani, Norma Rangeri, Sigfrido Ranucci, Nello Cristianini, Donatella Stasio, Gustavo Zagrebelsky, Sara Segantin, Nello Scavo, don Mattia Ferrari, Serena Bortone, Domenico Ianncaone, Brando Benifei, Nichi Vendola, Cathy La Torre, Debora Spini, Concetto Vecchio, Tatiana Țîbuleac, Andrea Rustichelli, Valentina Romani, Cristina Battocletti, Massimo Bray, Cinzia Sciuto, Ilaria Gaspari, Pietro Del Soldà, Giorgio Zanchini, e tanti altri.
Tutti i dettagli sul programma completo si trovano sul sito del Festival.
Vincenzo Petraglia