Il 2025, con il Giubileo e l'elezione del nuovo Pontefice, è uno dei momenti ideali per visitare la Città Eterna, che, anche grazie a importanti restauri, si mostra in tutto il suo splendore. Per gli amanti dell'arte certamente, ma anche per i cultori del verde in città
Roma, la Città Eterna, si sa, è in assoluto una delle più spettacolari città al mondo, con il suo sconfinato patrimonio archeologico e artistico che la rendono un vero e proprio museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia millenaria. Il 2025 è un anno molto particolare per la Capitale, che offre una serie di motivi in più per visitarla: dal Giubileo, che l’ha vista rifarsi il trucco attraverso una serie di restauri avvenuti proprio questa occasione, fino all’elezione del nuovo Papa, in seguito alla scomparsa di Papa Francesco, il pontefice amico dell’ambiente e degli ultimi.
Un’opportunità unica, quella giubilare, per vivere un’esperienza che unisce spiritualità, arte, storia e cultura. Ecco, dunque, una guida dettagliata per scoprire cosa vedere e cosa fare a Roma.

Uno scatto notturno della Basilica di San Pietro, fulcro del Giubileo (foto: Tamal Mukhopadhyay / Unsplash)
Che cos’è il Giubileo
Il Giubileo è un evento religioso di portata globale nella tradizione cattolica, celebrato con cadenza regolare (solitamente ogni 25 anni), ma che può essere anche straordinario, come avvenuto nel 2016 con il Giubileo della Misericordia. Proclamato dal Papa, l’Anno Santo è un periodo di perdono, riconciliazione e rinnovamento spirituale, durante il quale i fedeli sono invitati a compiere pellegrinaggi, atti di penitenza e carità.
A Roma per il Giubileo 2025
L’anno giubilare del 2025 rappresenta un’esperienza unica e un motivo in più per visitare la Città Eterna e godere appieno di tutto il suo straordinario patrimonio storico e artistico.
Una delle pratiche principali del Giubileo è il pellegrinaggio alle quattro basiliche papali di Roma, con il passaggio attraverso le Porte Sante, simbolo di un cammino di fede e di conversione. Chi compie questo pellegrinaggio può ottenere, secondo la tradizione cattolica, l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione delle pene temporali per i peccati già confessati.
Le basiliche papali romane: cuore spirituale del Giubileo
Il Giubileo è prima di tutto un evento religioso e le basiliche papali rappresentano il cuore spirituale di questa celebrazione. Roma ospita quattro basiliche di importanza universale, ognuna con la propria storia e significato. Queste basiliche sono il punto di riferimento per ogni pellegrino che giunge a Roma in occasione del Giubileo.
Basilica di San Pietro in Vaticano
La Basilica di San Pietro è il centro della cristianità. Ogni anno milioni di fedeli si recano in Vaticano per ammirare l’imponenza di questa chiesa e partecipare alle celebrazioni religiose. La sua costruzione iniziò nel 1506 e si concluse nel 1626, coinvolgendo i più grandi artisti del Rinascimento e del Barocco, come Michelangelo, che progettò la famosa cupola, che merita assolutamente una visita, anche per una delle viste più straordinarie sulla città e su Piazza San Pietro con il suo magnifico colonnato di Gian Lorenzo Bernini che, con la sua caratteristica forma, abbraccia simbolicamente il popolo di Dio.
All’interno della grandiosa basilica, sempre di Michelangelo, si può ammirare la celeberrima Pietà, una delle sculture più straordinarie al mondo, oltre ad opere di Bernini, Domenichino, Pietro da Cortona e diversi altri grandi della storia dell’arte.

La “Pietà” di Michelangelo, custodita in San Pietro, è uno dei capolavori assoluti della storia dell’arte (foto: Xhiliana / Unsplash)
Basilica di San Giovanni in Laterano
La Basilica di San Giovanni in Laterano, fondata nel IV secolo da Costantino, è la cattedrale di Roma e la sede ufficiale del Papa come vescovo della città. La basilica, che ha subito numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli, è famosa per il suo imponente portico e per i meravigliosi mosaici medievali che ornano le pareti. Durante il Giubileo, San Giovanni in Laterano rappresenta una tappa obbligata per chi cerca di immergersi nella tradizione spirituale della città.
Accanto alla Basilica, si trova la Scala Santa, parte del complesso Pontificio santuario della Scala Santa: leggenda vuole che i 28 gradini che la compongono siano quelli percorsi da Gesù Cristo per raggiungere l’aula dove ha subìto l’interrogatorio di Ponzio Pilato prima della crocifissione, portati a Roma da Sant’Elena, madre di Costantino, nel 326 d.C. La Chiesa cattolica concede a chi sale i gradini in ginocchio l’indulgenza plenaria per sé o per un defunto.
Basilica di Santa Maria Maggiore
La Basilica di Santa Maria Maggiore è una delle basiliche più antiche di Roma, dove ha scelto di essere sepolto Papa Francesco. Essa custodisce uno straordinario patrimonio artistico, tra cui mosaici del V secolo e il soffitto dorato del XV secolo, realizzato grazie a Papa Sisto V. Bellissime anche alcune delle sue cappelle, fra le quali la Cappella Sistina, omonima di quella più famosa del Vaticano, ma così denominata perché commissionata da Papa Sisto V, e la Cappella Paolina (o Borghese), che custodisce l’icona Salus Populi Romani, antichissima immagine mariana molto venerata, ritenuta miracolosa, secondo la tradizione dipinta da San Luca, ma in realtà datata intorno al V–VI secolo.
Basilica di San Paolo fuori le Mura
La Basilica di San Paolo fuori le Mura, dedicata all’apostolo Paolo, è un altro luogo di grande importanza spirituale. Fondata nel IV secolo, la basilica ospita la tomba di San Paolo, custodita sotto l’altare papale, ed è famosa per i suoi mosaici, in particolare quello absidale del XIII secolo raffigurante Cristo in gloria. L’imponente architettura, che comprende il quadriportico con la grande statua di San Paolo e il suggestivo chiostro cosmatesco decorato con raffinate colonne tortili e intarsi colorati, custodisce svariate altre opere d’arte, come un prezioso candelabro pasquale romanico.
I monumenti storici e archeologici di Roma da non perdere
Il glorioso passato romano è tangibile in ogni angolo della Capitale, attraverso vestigia che conferiscono alla città imponenza e bellezze impareggiabili. Durante una visita a Roma è impossibile non essere affascinati dalle rovine di un impero che una volta dominava il mondo conosciuto. Ecco alcuni dei monumenti e dei siti archeologici più significativi della capitale, testimoni della grandezza della Roma antica.

Il Colosseo è uno dei monumenti più iconici della Capitale (foto: Peter Mizsak / Unsplash)
Colosseo
Il Colosseo è il monumento simbolo di Roma e rappresenta una delle più grandi opere di ingegneria dell’antichità. Costruito tra il 70 e l’80 d.C. sotto gli imperatori Vespasiano e Tito, era l’arena principale per i giochi gladiatori, ma ospitava anche altre esibizioni pubbliche come battaglie navali e combattimenti con animali selvaggi. Oggi, il Colosseo è uno dei siti turistici più visitati al mondo, una finestra sul passato imperiale di Roma.
Fori Imperiali
I Fori Imperiali sono il cuore pulsante della Roma antica: questi vasti complessi di piazze e templi, fatti edificare da diversi imperatori romani, erano il centro della vita politica, commerciale e religiosa della città. Ogni foro racconta la storia di un imperatore e delle sue ambizioni. Tra i più celebri si trovano il Foro di Cesare, il Foro di Augusto e il Foro di Traiano, ognuno caratterizzato da una propria architettura e da uno specifico simbolismo. Passeggiare tra colonne, templi e archi trionfali è un’esperienza davvero unica e rappresenta un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo.
Pantheon
Il Pantheon è uno dei monumenti meglio conservati della Roma antica. Inizialmente costruito come tempio dedicato agli dèi dell’antico pantheon romano, fu trasformato in chiesa cristiana nel VII secolo. La sua cupola, con un oculo centrale che lascia entrare la luce del sole, è una delle più grandi realizzazioni dell’ingegneria romana. Il Pantheon è un luogo affascinante, dove si mescolano elementi pagani e cristiani, ed è il punto di riferimento per la comprensione della grandezza dell’architettura romana.

Il Pantheon è fra i monumenti simbolo della Città Eterna (foto: Daniel Zbroja Aeji / Unsplash)
Terme di Caracalla
Le Terme di Caracalla sono tra i più grandiosi complessi termali dell’antica Roma, costruite tra il 212 e il 216 d.C. durante il regno dell’imperatore Caracalla. Estese su circa 11 ettari, potevano accogliere fino a 6.000 persone al giorno ed erano molto più di un semplice luogo per il bagno: offrivano palestre, biblioteche, giardini e ambienti per il relax e la socializzazione. Oggi, sebbene in rovina, le terme conservano ancora il loro fascino monumentale, con alte pareti, mosaici pavimentali, colonne imponenti e ambienti a volta che testimoniano la straordinaria ingegneria e ricchezza dell’epoca imperiale.
Circo Massimo
Un’enorme arena destinata alle corse dei carri e a spettacoli pubblici che poteva ospitare fino a 250.000 spettatori, rendendolo il più grande edificio per spettacoli mai costruito. Situato tra il Colle Palatino e l’Aventino, oggi è un vasto spazio verde, ma passeggiandoci si percepisce ancora l’imponenza che aveva in epoca imperiale. Le corse delle quadrighe, gli eventi religiosi e le feste solenni che vi si tenevano facevano parte della vita quotidiana della città. Oggi il Circo Massimo è anche sede di grandi eventi e concerti.
Catacombe di San Callisto
Le Catacombe di San Callisto sono tra le più estese e importanti di Roma, situate lungo la Via Appia Antica. Risalenti al II secolo d.C., ospitano chilometri di gallerie sotterranee dove venivano sepolti i primi cristiani, tra cui diversi papi e martiri. In questo complesso suggestivo si trovano la cripta dei Papi, la cripta di Santa Cecilia e numerosi affreschi e simboli cristiani antichi. Un’occasione unica e di grande suggestione per entrare in contatto diretto con le origini del cristianesimo e con una parte meno nota, ma fondamentale, della storia di Roma.

La Fontana di Trevi è uno dei luoghi più amati e fotografati di Roma (foto: Andrey Omelyanchuk / Unsplash)
Gli altri monumenti imperdibili a Roma
A Roma c’è veramente tanto da vedere: oltre alle rovine archeologiche, altri monumenti e luoghi assolutamente da non perdere, ci sono:
Fontana di Trevi
La Fontana di Trevi è uno dei simboli più iconici di Roma e una delle fontane più celebri al mondo. Realizzata nel XVIII secolo su progetto di Nicola Salvi, è un capolavoro del Barocco romano che incanta per la sua imponenza scenografica. La fontana rappresenta Oceano, il dio del mare, che emerge da una grande conchiglia trainata da cavalli marini, guidati da tritoni. L’acqua zampillante e il contrasto tra la pietra bianca e il palazzo retrostante creano un effetto teatrale di grande impatto, capace di incantare ogni visitatore.
Secondo la tradizione, gettare una monetina nella fontana garantisce il ritorno a Roma: è così che ogni anno milioni di persone compiono questo gesto, rendendo la fontana non solo un’opera d’arte, ma anche un luogo carico di simbolismo e socialità.
Castel Sant’Angelo
Castel Sant’Angelo è un castello che affonda le sue origini nel II secolo, quando fu costruito come mausoleo per l’imperatore Adriano. Nel corso dei secoli, è stato trasformato in una fortezza, una residenza papale e un museo. Il castello offre una vista spettacolare sulla città e sul fiume Tevere, ed è famoso per il “Passetto di Borgo”, un passaggio segreto che collegava il castello al Vaticano. Oggi ospita una vasta collezione di opere d’arte, armature e armi storiche.
Altare della Patria
L’Altare della Patria, noto anche come Vittoriano, è uno dei monumenti più imponenti e simbolici di Roma. Costruito tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento per celebrare Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, rappresenta l’unità nazionale e ospita la Tomba del Milite Ignoto, monumento commemorativo dedicato a tutti i soldati caduti senza nome.
Situato in Piazza Venezia, il Vittoriano domina il panorama con le sue maestose scalinate, le colonne corinzie e le statue equestri, tra le quali spicca quella del re. Dalla sua terrazza panoramica, si gode una delle viste più spettacolari su Roma, dai Fori Imperiali al Colosseo.

L’Altare della Patria è simbolo dell’unità nazionale e ospita la Tomba del Milite Ignoto, in onore dei soldati caduti senza nome (foto: Michele Bitetto / Unsplash)
I luoghi della politica: Quirinale, Campidoglio e palazzi del potere
Il Quirinale e il Campidoglio sono due dei colli più importanti di Roma, simboli del potere istituzionale e della storia della città. Il Palazzo del Quirinale, residenza ufficiale del Presidente della Repubblica, è uno dei palazzi più vasti d’Europa e fu in passato dimora di papi e re; si affaccia su una splendida piazza dominata dalla fontana con il gruppo scultoreo dei Dioscuri.
Il Campidoglio, invece, è il cuore della Roma antica e moderna: qui si trovano i Musei Capitolini, la celebre Piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo, e la statua equestre di Marco Aurelio. Dall’alto si gode una vista spettacolare sui Fori Imperiali.
A completare il cuore politico della città ci sono i palazzi del potere, tra cui Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, Palazzo Madama, sede del Senato, e Palazzo Chigi, sede del Governo, che può essere interessante vedere dall’esterno, per toccare con mano l’anima della capitale della Repubblica Italiana.
Basilica di Santa Maria in Trastevere
Trastevere è uno dei quartieri più affascinanti di Roma, con la sua atmosfera bohémien, i suoi vicoli acciottolati, le trattorie storiche: la Basilica di Santa Maria in Trastevere, che sorge proprio nel cuore del quartiere, è una delle chiese più antiche (fondata nel III secolo e ricostruita nel XII) e belle della città, con straordinari mosaici risalenti al V secolo che raffigurano episodi della vita della Vergine. Con le sue colonne antiche, il soffitto a cassettoni e l’atmosfera raccolta, la basilica è un luogo perfetto per chi cerca bellezza, arte e silenzio nel cuore pulsante della città. La facciata, decorata con un mosaico dorato che brilla al tramonto, domina la piazza omonima, uno dei luoghi più vivi e amati della Capitale.
Le piazze più belle della Capitale
Roma è famosa per le sue piazze, veri salotti a cielo aperto: Piazza Navona è forse la più scenografica, con la sua forma ellittica, ereditata dallo stadio di Domiziano, e la spettacolare Fontana dei Quattro Fiumi (ovvero il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo), realizzata da Bernini; Piazza di Spagna è celebre per la scalinata di Trinità dei Monti, meta amatissima da turisti e romani, incorniciata da palazzi eleganti e boutique di lusso; Piazza del Popolo, dominata dalle chiese gemelle e dall’obelisco egizio (meravigliosa la vista che si gode sulla piazza e sulla città dal vicino Pincio, fra i luoghi più romantici di Roma. Campo de’ Fiori, con la statua di Giordano Bruno, è una piazza vivace e popolare, nota per il mercato mattutino e la movida serale. Infine, Piazza Venezia, dominata dall’Altare della Patria, e Piazza del Campidoglio, progettata da Michelangelo, capolavoro rinascimentale che ospita i Musei Capitolini e regala una vista spettacolare sui Fori imperiali.

Piazza Navona, con la sua forma ellittica e la sinuosa fontana del Bernini, rappresenta un autentico gioiello urbanistico (foto: Alberico Bartoccini / Unsplash)
I parchi più belli della città
Roma, oltre a essere una città bellissima, è una realtà urbana anche ricca di verde e parchi pubblici dove poter fare sport ed altre attività outdoor. Fra i parchi più belli e interessanti da visitare:
Villa Borghese
Il parco di Villa Borghese, all’interno del quale si trova anche la Galleria Borghese, tra i musei romani più belli e visitati, è uno dei più grandi e celebri di Roma. Si tratta di un vasto giardino che ospita al suo interno numerosi sentieri, laghetti, fontane e aree verdi perfette per passeggiate, jogging e picnic. Al centro della villa si trova anche il Bioparco di Roma, un giardino zoologico che permette di avvicinarsi alla natura e conoscere diverse specie animali. Inoltre, i visitatori possono noleggiare biciclette o risciò per esplorare il parco in modo più dinamico.
Villa Doria Pamphili
Villa Doria Pamphili è il parco più grande di Roma, un vero polmone verde situato nella zona del Gianicolo, poco fuori dal centro storico: con le sue ampie aree verdi, giardini all’italiana e laghetti, è ideale per fare picnic, passeggiate, e attività all’aperto. Originata come residenza nobiliare nel Seicento, la villa conserva ancora oggi il suo elegante casino di rappresentanza, fra giardini, boschi, fontane e viali alberati. Oltre al valore naturalistico, Villa Doria Pamphili ha anche un’importanza storica e architettonica, essendo stata uno dei simboli della grandezza della famiglia Pamphilj, legata a Papa Innocenzo X. È anche un punto di riferimento per i romani che praticano sport come running e ciclismo, ma anche per chi cerca semplicemente un po’ di tranquillità.
Parco dell’Appia antica e Parco degli Acquedotti
Un altro angolo verde di Roma che offre un’esperienza unica è il Parco regionale dell’Appia antica, che si snoda intorno all’antica via Appia, una delle strade più importanti dell’Impero Romano, all’interno del quale si trovano le Catacombe di San Callisto e il Parco degli Acquedotti, un grande area verde situata nell’area sud-est della città. Questo parco prende il nome dagli antichi acquedotti romani che offre uno scenario unico dove la natura si fonde con le maestose arcate degli antichi acquedotti romani, come l’Aqua Claudia e l’Anio Novus, ancora in piedi dopo duemila anni. Il parco è perfetto per fare jogging, camminate o anche per praticare yoga all’aperto, con ampie distese di erba e spazi tranquilli che permettono di staccare dalla frenesia urbana.

Il Parco di Villa Borghese è uno dei più grandi e celebri di Roma (foto: Deiziane Silva / Unsplash)
I musei da non perdere a Roma
Roma è una città che vanta una straordinaria ricchezza artistica, e i suoi musei sono custodi di opere che spaziano dall’antichità alla modernità. Ecco una selezione di musei imperdibili per chi desidera scoprire il meglio della cultura romana.
Cappella Sistina e Musei Vaticani
Vero e proprio must per chi visita la Città Eterna, i Musei Vaticani rappresentano una delle collezioni d’arte più celebri al mondo. Ospitano opere di inestimabile valore, come l’opera delle opere di Michelangelo, il Giudizio Universale, nella Cappella Sistina (all’interno della quale si svolge il Conclave per l’elezione del nuovo Papa), in assoluto una delle opere più straordinarie dell’intera storia dell’arte. La visita ai Musei Vaticani è un’esperienza indimenticabile che permette di esplorare secoli di arte, storia e cultura con una vasta gamma di sculture e dipinti provenienti da ogni angolo del mondo: dalle opere dell’antichità, di epoca greca e romana, come ad esempio il Lacoonte, l’Apoxyomenos e l’Apollo del Belvedere, ma anche esempi di arte egiziana ed etrusca, fino alle straordinarie opere di Raffaello, Caravaggio e Leonardo da Vinci.

La Cappella Sistina, all’interno del quale si svolge il Conclave, è uno scrigno di arte e bellezza che non ha pari nel mondo (foto: Calvin Craig / Unsplash)
Musei Capitolini
I Musei Capitolini, affacciati sulla Piazza del Campidoglio, custodiscono una straordinaria collezione di opere d’arte antica, sculture, dipinti e reperti archeologici. Tra i capolavori più celebri spiccano la statua equestre di Marco Aurelio, la Lupa Capitolina, simbolo di Roma, il Galata morente, la Venere Capitolina e la monumentale testa colossale di Costantino. All’interno si trovano anche opere di grandi maestri come Caravaggio, Guercino, Rubens, Velázquez, Tiziano, Guido Reni. Dalla Terrazza Caffarelli si gode una vista spettacolare sui Fori Imperiali.
Vale la pena visitare anche la sede dei Musei Capitolini presso la Centrale Montemartini, un affascinante esempio di archeologia industriale riconvertito in sede museale. Situata in Via Ostiense 106, la centrale fu inaugurata nel 1912 come primo impianto pubblico per la produzione di energia elettrica della città e oggi custodisce una parte significativa delle sculture antiche provenienti dagli scavi romani seguendo un interessante percorso espositivo tra macchinari industriali, come turbine e caldaie, che contrastano con la bellezza dei marmi classici. Tra le opere esposte, la Musa Polimnia e il Mosaico di caccia di Santa Bibiana, che raccontano la storia di Roma dall’età repubblicana al tardo impero.
Galleria Borghese
La Galleria Borghese, all’interno del parco di Villa Borghese, è uno dei musei più importanti di Roma, ricavato all’interno di una villa settecentesca, e ospita una delle collezioni d’arte private più spettacolari della città. Tra le opere più importanti spiccano le sculture di Gian Lorenzo Bernini, tra cui Apollo e Dafne, con il momento della trasformazione in albero reso in modo stupefacente, Il Ratto di Proserpina, il David e Enea, Anchise e Ascanio. Non meno celebri sono i dipinti di Caravaggio, tra cui il sensuale Bacco, il drammatico Davide con la testa di Golia, con l’autoritratto dell’artista nella testa mozzata, e la potente Madonna dei Palafrenieri, inizialmente rifiutata da San Pietro per il suo realismo. Ci sono opere anche Tiziano, Correggio, e Raffaello, oltre alla celebre scultura neoclassica Paolina Borghese come Venere vincitrice di Antonio Canova.
Museo Nazionale Romano
Il Museo Nazionale Romano è uno dei più importanti complessi museali archeologici di Roma e d’Italia, articolato in diverse sedi storiche che custodiscono un eccezionale patrimonio dell’antichità. Le sue collezioni spaziano dalla preistoria al tardo impero romano e includono sculture, mosaici, affreschi, sarcofagi e oggetti d’uso quotidiano. Fra le varie sedi, quella di Palazzo Massimo alle Terme si trovano capolavori come il Pugile in riposo, la statua dell’Ermafrodito dormiente, gli splendidi affreschi della Villa di Livia e raffinati ritratti romani. A Palazzo Altemps, invece, si ammirano sculture greche e romane collezionate da grandi famiglie nobili, come i Ludovisi e gli Altemps. Le Terme di Diocleziano ospitano reperti epigrafici e ricostruzioni monumentali.
MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Progettato dall’archistar Zaha Hadid, nel quartiere Flaminio di Roma, il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, dedicato all’arte, all’architettura e al design, è una tappa fondamentale per gli amanti dell’arte contemporanea. Il museo ospita collezioni permanenti e mostre temporanee di artisti italiani e internazionali, promuovendo la creatività contemporanea in tutte le sue forme: pittura, scultura, fotografia, installazioni, videoarte e design. Oltre alla sezione d’arte, il MAXXI Architettura conserva disegni, modelli e fotografie di maestri come Pier Luigi Nervi, Aldo Rossi e Renzo Piano. L’edificio, diventato icona dell’architettura del XXI secolo, ospita anche incontri, performance e laboratori, che lo rendono un punto di riferimento del mondo culturale romano.

Il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo è stato progettato dall’archistar Zaha Hadid nel quartiere Flaminio (foto: Pepe Nero / Unsplash)
I quartieri “minori” da scoprire a Roma
Oltre ai monumenti e alle zone più note, Roma custodisce angoli meno noti ma di grande fascino, spesso custodi dell’anima più autentica di Roma. Eccone una piccola selezione.
Coppedè, il quartiere fiabesco di Roma
Nel cuore di Roma si trova l’eclettico Quartiere Coppedè, un angolo nascosto della città che sembra appartenere a un’altra epoca. Progettato dall’architetto Gino Coppedè all’inizio del XX secolo, è un mix affascinante di stili architettonici con strade, palazzi liberty e piazze che creano un’atmosfera fiabesca che stupisce chiunque abbia la fortuna di scoprirlo.
La Garbatella e lo spirito popolare romano
Il quartiere Garbatella è uno dei più affascinanti di Roma, famoso per il suo spirito popolare e le sue caratteristiche case a cortile, tipiche dell’architettura degli anni Venti. Questo quartiere, che si sviluppò come zona residenziale per i lavoratori, è oggi un mix di tradizione e modernità. Le strade strette e tortuose, le piazze vivaci e i ristoranti tipici e i caffè fanno della Garbatella un luogo ideale per passeggiare e scoprire la vita quotidiana di Roma.
L’Eur, un inno all’architettura razionalista e modernista
Il quartiere Eur (Esposizione Universale di Roma), costruito per l’Esposizione Universale del 1942 che non ebbe mai luogo a causa della Seconda Guerra Mondiale, è un esempio di architettura razionalista e modernista. Caratterizzato da ampi viali, spazi verdi e imponenti edifici, l’Eur offre un’atmosfera unica che si distingue dal resto di Roma. Tra i luoghi più emblematici da visitare ci sono il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche come “Colosseo quadrato”, e il Museo della Civiltà Romana, che ospita una vasta collezione di modellini e reperti dell’antichità, e la Basilica dei Santi Pietro e Paolo, risalente al 1939.

Il quartiere Eur, costruito per l’Esposizione Universale del 1942, è uno splendido esempio di architettura razionalista e modernista (foto: Erin Doering / Unsplash)
Rione Monti, il quartiere bohémien della Capitale
Osterie, botteghe di artigiani, vinerie, stradine strette di sanpietrini e piazzette: questo è il rione Monti, uno dei quartieri più alla moda e bohémien della capitale, che ha saputo comunque conservare il suo carattere popolare. Il quartiere, che ha fra le su piazze più belle, la Piazza della Madonna dei Monti è perfetto per rilassanti passeggiate lontano dai consueti flussi turistici fra boutique, ristoranti e bei locali caratterizzati da un’atmosfera giovane e vivace.
Monteverde, per una delle viste più belle sulla città
Monteverde è un elegante quartiere residenziale di Roma, situato su una collina a ovest del Tevere, tra Trastevere, il Gianicolo e Villa Doria Pamphilj. Amato per la sua atmosfera tranquilla e signorile, unisce il fascino della Roma borghese del Novecento con la vicinanza a grandi spazi verdi e scorci panoramici. Si divide in Monteverde Vecchio, con villini storici e strade alberate, e Monteverde Nuovo, più moderno e vivace. Sulla sommità del colle si trova il celebre Belvedere del Gianicolo, che offre una delle viste panoramiche più spettacolari su Roma, spaziando dai tetti del centro storico fino alla cupola di San Pietro e oltre. Luogo romantico per eccellenza, è il posto perfetto per ammirare il tramonto sulla Capitale, quando la luce dorata della sera illumina i tetti, i campanili e le svariate cupole che punteggiano la città.
Testaccio fra trattorie e piatti tipici
Questo antico quartiere operaio è conosciuto per il suo mercato e per le trattorie che servono i piatti tipici della tradizione romana. Testaccio è anche famoso per il Monte dei Cocci, una collina artificiale alta 54 metri, situata nell’antica zona portuale di Roma, formata dall’accumulo ordinato di milioni di frammenti di anfore (testae) utilizzate per il trasporto di merci nel vicino porto fluviale sul Tevere. In epoca romana fungeva da vera e propria discarica organizzata, con rampe per i carri e uso della calce per neutralizzare l’olio residuo. Abbandonata la funzione originaria, dal Medioevo il monte divenne luogo di feste popolari e, nei secoli successivi, le grotte scavate alla base vennero trasformate nei caratteristici “grottini”, oggi ristoranti e locali che animano la movida romana.
Viaggio nei sapori: le delizie della cucina romana
La cucina romana è una delle più gustose d’Italia e per conosce appieno la cultura capitolina non si può non fare un tuffo nella gastronomia locale. Tra le specialità, primi piatti come la Carbonara, preparata con uova, guanciale e pecorino, la Cacio e pepe, l’Amatriciana, con guanciale e pomodoro, e la Gricia, considerata l’antenata della Carbonara. Fra i secondi, la trippa alla romana, la coda alla vaccinara e i saltimbocca alla romana. Senza dimenticare i carciofi alla giudia o alla romana, piatti storici della cucina ebraico-romana. Tra i cibi da strada, imperdibili i supplì al telefono, crocchette di riso ripiene di mozzarella, e la pinsa, focaccia croccante fuori e morbida dentro condita nei modi più vari, mentre, fra i dolci, imperdibile è il maritozzo con la panna, simbolo delle colazioni romane.

Il boutique hotel Donna Camilla Savelli è ricavato all’interno di uno splendido convento barocco ai piedi del Gianicolo.
Dove dormire e mangiare a Roma
La Capitale offre un’ampia gamma di accomodation. Eccone una selezione: Hotel Donna Camilla Savelli, suggestivo boutique hotel ai piedi del Gianicolo ricavato all’interno di un antico convento progettato dall’architetto Francesco Borromini nel 1642. Ottimo il ristorante il Ferro e il Fuoco, con piatti che mixano tradizione e modernità. Buonissimo anche il ristorante Longitude 12, all’interno dell’hotel Le Méridien Visconti Rome, per chi cerca piatti ricercati e atmosfera chic. Fra le trattorie veraci, l’Osteria Bonelli, nel quartiere Alessandrino, e Domenico dal 1968, nel quartiere San Giovanni.
Vincenzo Petraglia
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