Wise Society : Unico e irripetibile: l’esame di maturità ai tempi del Covid-19

Unico e irripetibile: l’esame di maturità ai tempi del Covid-19

di Gianluca Ferrauto, coach e consulente per la formazione comportamentale*
9 Giugno 2020

Come prepararsi all'esame di Stato? Come si possono gestire ansia e stress dopo il lungo lockdown? Ecco i consigli del coach Gianluca Ferrauto

Uno dei momenti più emozionanti, significativi e importanti della vita di una persona è il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta. Questo passaggio prevede diverse modalità e innumerevoli riti a seconda delle culture o dei paesi; in Italia ci sono gli esami di maturità che quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, saranno differenti dagli altri anni, unici e speriamo irripetibili.
Per la legge italiana si diventa adulti dopo il compimento dei diciotto anni di età, si può prendere la patente di guida, votare alle elezioni e fare molte altre cose senza il permesso dei genitori, sebbene molti finisca poi continuino a crescere e convivere ancora a lungo con i genitori nella casa dove hanno vissuto fino ad oggi.

Tuttavia, modificandosi diritti e doveri, aumentando le responsabilità, cambiando le regole ci si augura non subiscano variazioni anche i sani valori che accompagneranno durante tutta la vita.

Quale sarà, dunque, la particolarità degli esami di quest’anno e come si svolgeranno? E quali le emozioni, gli stati d’animo, le conseguenze su questi adulti del domani di una maturità così diversa dalle altre?

Ragazza che studia

Foto: ©123RF.com

Maturità 2020, come si svolgono le prove d’esame

Come stabilito dal Ministero dell’Istruzione “Per il corrente anno scolastico, l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha reso necessaria una sostanziale modifica in relazione alla tipologia e allo svolgimento delle prove d’esame”. Il colloquio d’esame deve dimostrare:

  1. di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera
  2. di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento)
  3. di aver maturato le competenze previste dalle attività di “Cittadinanza e Costituzione” declinate dal consiglio di classe

Ogni maturando sarà solo davanti alla commissione, l’esame si svolgerà soltanto con l’orale per un’ora, un’ora e un quarto, la commissione sarà composta da membri interni con un solo esterno (probabilmente il presidente) e altre variazioni che renderanno questo esame davvero unico nel suo genere.

Esame di maturità come spartiacque tra adolescenza ed età adulta

Ma l’esame di maturità è davvero lo spartiacque tra l’adolescenza e l’età adulta? Su questo tema ci si potrebbe dilungare molto, resta il fatto che dopo la maturità ci si sente tutti un po’ più grandi e l’università o il primo lavoro confermano questa sensazione poiché, oltre alla possibilità di guidare una macchina e acquisire il diritto/dovere di votare dopo i diciott’anni, si assumono nuove responsabilità anche di fronte alla legge.

Ragazzi, esame di Stato ed emozioni forti

gianluca ferrauto

Gianluca Ferrauto, coach e consulente per la formazione comportamentale e docente alla RM Moda e Design di Milano

A seguito di alcune interviste fatte a studenti maturandi è emerso che gli stati d’animo e le emozioni più frequenti sono confusione, insicurezza, paura, ansia da prestazione legate al tempo limitato e alle troppe cose da studiare, e sollievo.

La confusione e l’insicurezza derivano dal fatto che questo esame, di per sé già ad alto tasso emotivo, si svolge in emergenza sanitaria e con modalità totalmente nuove.
La paura e l’ansia da prestazione sono emozioni primarie che si manifestano quando si è sotto stress emotivo, quando si è giudicati, quando si affronta qualcosa di nuovo o sconosciuto e quando non si può fare affidamento su nessun altro.
Il tempo limitato e le troppe cose da fare sono conseguenza del giocarsi tutto (o quasi) nell’ora a disposizione per svolgere l’esame, durante la quale si dovranno concentrare tante materie, e tutto oralmente. Mentre fino alla scorso anno l’orale era considerato un’ancora di salvezza qualora lo scritto fosse andato male, mentre adesso diventa il solo modo di esporre la propria preparazione.
Ultimo, ma non meno importante il sollievo, si è alla fine dei cinque anni, all’esame finale, e finalmente, se tutto andrà bene, si potrà dire basta, è finita, inizia una nuova vita!

I consigli per affrontare al meglio la maturità al tempo del Coronavirus

  1. Cosa fare prima dell’esame? Evitare gli eccessi, stare in compagnia di persone amiche che possano sostenerci e proteggerci, riposare e dormire bene
  2. Cosa fare durante l’esame? Esprimere la preparazione, rispondere decisi se si conosce bene la risposta, mantenendo una postura corretta: il linguaggio del corpo è molto importante
  3. A chi rivolgersi se non a se stessi? Ognuno di noi è solo durante qualsiasi esame; inutile cercare alleati, l’unica strada possibile è riempire la propria solitudine con una preparazione adeguata
  4. Quanto siamo preparati? Di grande importanza è essere consapevoli dei propri punti di forza tanto quanto delle proprie debolezze: è fondamentale indirizzare l’esame laddove si è più preparati
  5. Come affrontare la paura? Con coraggio. Paura e coraggio sono le due facce della stessa medaglia
  6. L’esame è un rito di passaggio, non bisogna aver paura di diventare grandi
  7. Finita la prova, subentra il sollievo: finalmente è finita, è tempo di festeggiare!
Commissione d'esame

Foto: ŽupaBA VUCBA/Flickr

Qualche ulteriore trucco per ridurre l’ansia e gestire bene il colloquio d’esame

Sebbene siano cambiate molte cose, dai programmi di studi agli strumenti con i quali studiare, dalle valutazioni dei docenti alle regole dettate dalla pandemia, l’uscita dalla scuola dell’obbligo resta un passaggio decisivo per tutti gli studenti.
Si sostiene l’esame da soli e nonostante l’emergenza sanitaria ogni studente è chiamato a questo ultimo sforzo prima di diventare maturo. Bisogna fare del proprio meglio.
Bisognerà comporre un puzzle da otto, dieci pezzi, quante sono le materie di studio, mettendole in relazione tra loro: è necessario prepararsi bene, aiutarsi con numeri, fatti, immagini, senza improvvisare.

I professori hanno valutato centinaia di studenti, avere la commissione composta da docenti interni può agevolare per via della conoscenza diretta che si ha, del fatto che negli anni i ragazzi hanno avuto modo già di farsi apprezzare. Bisogna, quindi, soltanto confermare il proprio valore.

Nonostante l’inevitabile ansia, che è normale sentire ma che si può provare a gestire. Anche attraverso l’alimentazione, come afferma una ricerca pubblicata sul Journal of The American College of Nutrition: sarebbe, infatti, secondo lo studio, sufficiente mangiare  nove noci al giorno (noce più, noce meno) per limitare e, addirittura, ridurre la pressione relativa a situazioni stressanti che possono coinvolgerci in periodi d’intensa difficoltà.

A tutti gli studenti di questo 2020, che passerà alla storia come un anno che probabilmente nessuno dimenticherà mai, un grosso in bocca la lupo!

*Gianluca Ferrauto, coach e consulente per la formazione comportamentale e docente alla RM Moda e Design di Milano

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