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Cicloturismo Italia: itinerari e consigli per scoprire il territorio

di Emanuele Francati
7 Maggio 2025
SPECIALE : Vacanze sostenibili fra natura e patrimonio culturale

Con benefici per il corpo e per la mente, andare in bicicletta è un toccasana per la nostra salute. E in più, ci permette di scoprire le meraviglie del nostro Paese immergendoci nella natura a un ritmo lento e sostenibile: il cicloturismo in Italia è la scelta ideale, a 360 gradi. 

Tra borghi affascinanti e panorami da togliere il fiato, si tratta di viaggiare in modo attivo, rispettando l’ambiente e vivendo ogni tappa con intensità e presenza. Partecipando attivamente al viaggio. Diventandone parte integrante.

Scoprire l’Italia in sella è possibile, grazie ai numerosi percorsi e itinerari cicloturistici che abbiamo nel nostro Paese. Molti dei quali, per altro, perfetti anche da affrontare con bambini al seguito, per un’avventura di famiglia. Dalle piste ciclabili pianeggianti lungo i fiumi ai percorsi che attraversano parchi naturali, in questo articolo ti daremo diversi consigli che riguardano il cicloturismo, per organizzare le tue vacanze in modo sicuro, divertente e sostenibile.

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Cos’è il cicloturismo: viaggiare “slow” su due ruote

Viaggiare lento, attivo e green: il cicloturismo è una realtà sempre più in voga, tanto da avere persino una fiera dedicata. Ma di cosa si tratta, più nello specifico?

Le parole in questo caso parlano chiaro. Il cicloturismo non è altro che una forma di movimento, un modo di viaggiare, il quale unisce la passione per la bicicletta con la scoperta del territorio. Si va più piano, inevitabilmente, ma è un rallentamento voluto, necessario. Un po’ per godersi appieno le meraviglie che la terra intorno a noi ha da offrirci, un po’ per staccare, per una buona volta, dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Si tratta di un’alternativa ecologica al turismo tradizionale, che permette non solo di avere un impatto minore sull’ambiente, ma anche di immergersi nei paesaggi, attraversare i borghi più autentici e godere di ogni piccolo dettaglio del percorso senza fretta. Nessuna coincidenza da prendere, nessun orario da rispettare: si va al ritmo delle proprie gambe, e ci si gode la strada.

Anche se potrebbe non sembrare a primo impatto, questo è un tipo di viaggio adatto a tutti. Dai ciclisti esperti in cerca di avventure entusiasmanti e adrenaliniche, alle famiglie che cercano percorsi facili e sicuri da fare con i propri bambini: tutti possono montare in sella e viaggiare più slow. Esistono infatti piste ciclabili, strade secondarie poco trafficate e percorsi naturalistici che rendono il cicloturismo una scelta accessibile anche ai meno allenati. 

I dati, poi, parlano chiaro. Uno studio dell’Università di Oxford ha rilevato che sostituire un viaggio in auto con uno in bicicletta, anche soltanto una volta a settimana, può ridurre l’impronta di carbonio individuale di circa 0,5 tonnellate l’anno. Immaginate affrontare una vacanza intera su due ruote anziché su quattro! Un bel respiro di sollievo per il pianeta, indubbiamente. 

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Perché fare cicloturismo in Italia

L’Italia è una destinazione perfetta per il cicloturismo, per via soprattutto della sua straordinaria varietà di paesaggi. Si passa dalla montagna al mare in un batter d’occhio. E, nella strada, ci si può imbattere in borghi che trasudano storia, cultura e tradizioni millenarie. Il tutto, condito da un clima favorevole per parlare praticamente tutto l’anno: infatti, nel Belpaese anche il cicloturismo invernale è possibile. 

Gli scenari sono sempre diversi, e in base al vostro punto di partenza potrete immergervi in realtà incredibili. Dalle Dolomiti alle colline toscane, dalle coste della Puglia ai laghi sulle Alpi: in ogni dove, emozioni uniche e completamente diverse. Già questo è un valido motivo per scegliere di attraversare l’Italia in bicicletta. 

E per fortuna il Paese lo sa. Grazie a progetti come Bicitalia e la Ciclovia del Sole, l’Italia sta investendo sempre di più nelle infrastrutture ciclabili, migliorando la sicurezza e l’accessibilità per i cicloturisti. Bicitalia, per esempio, è una mappa di oltre diecimila chilometri di strade ciclabili che si trovano in tutta Italia, da nord a sud comprese le isole. 

Un valido motivo per cui optare per il cicloturismo in Italia è indubbiamente la possibilità di scoprire più da vicino tutto il suo patrimonio culturale… e gastronomico. Ogni tappa in bici sarà un’occasione per scoprire borghi, siti archeologici e tradizioni culinarie uniche. Perché d’altronde si sa: dopo una giornata in sella, non c’è niente di meglio di un buon piatto tipico regionale. E in Italia, dove vai vai caschi bene, sotto questo punto di vista. 

Naturalmente la questione ambientale è una -se non la- ragione per cui muoversi in bicicletta. Il cicloturismo riduce le emissioni di CO₂, promuovendo un turismo sempre più rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali, a differenza del turismo di massa.

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Cicloturismo Italia: itinerari e percorsi migliori

Alcuni sono itinerari noti e già “presi d’assalto”, altri percorsi meno conosciuti ma che vale comunque la pena affrontare. Scopriamo alcuni dei migliori percorsi da esplorare in bicicletta nel nostro Belpaese. 

Ciclovia del Sole 

La Ciclovia del Sole è una delle più importanti ciclovie non solo italiane, ma anche europee. Parte dell’itinerario EuroVelo 7 -che collega Capo Nord a Malta-, per quanto riguarda il tratto italiano si snoda dal Passo del Brennero fino a Bologna, attraversando paesaggi alpini, colline e pianure. 

Attualmente è divisa in tre sezioni: il tratto alpino dal Brennero a Bolzano, il tratto altoatesino e veneto da Bolzano a Verona, il tratto Emiliano da Verona a Bologna. In tutto, sono circa 440 chilometri, da percorrere su strade ben asfaltate e arricchite da servizi per ciclisti e aree attrezzate.  Il progetto è di prolungare la ciclovia fino a Roma, attraversando anche Toscana e Lazio. 

Ciclovia dei Borboni 

Da Napoli a Bari, la Ciclovia dei Borboni è uno dei percorsi ciclabili più amati del sud. Unisce la Campania alla Puglia, con 334 chilometri di strada che si snoda lungo un paesaggio da togliere il fiato. Si passa da luoghi iconici come Castel del Monte, la basilica di San Nicola a Bari e i Sassi di Matera, per arrivare fino a Melfi e Venosa. Un itinerario tra mare e colline, che strizza un occhio alla cultura e affianca siti archeologici e suggestivi borghi. 

La ciclovia attraversa anche alcuni paesini, pertanto, non è interamente riservata alle biciclette. È consigliato fare più attenzione lungo il percorso, perciò, ma il lato positivo è che sarà ancora più facile trovare punti di ristoro. 

Ciclabile del Mincio 

Chi cerca una pedalata tranquilla tra natura, storia e gastronomia, la Ciclabile del Mincio è la soluzione ideale. Un percorso ben segnalato, per scoprire il lato più autentico della Pianura Padana senza grandi difficoltà: la strada è naturalmente pianeggiante, e lunga soli 45 chilometri. Senza soste, si affronta in un massimo di 3-4 ore. 

Peschiera del Garda -patrimonio UNESCO-, Borghetto sul Mincio e la meravigliosa città di Mantova sono solo alcune delle incredibili tappe che troverete sul vostro cammino. 

Ciclovia Adriatica 

Un viaggio decisamente più lungo, da affrontare nella sua interezza, ma altrettanto spettacolare: con i suoi 1300 chilometri di percorso, la Ciclovia Adriatica è uno degli itinerari più amati dai cicloturisti. Attraversa ben sette regioni, seguendo la costa orientale del Paese da Trieste al Gargano. Lungo la strada, scoprirete le meraviglie di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, tra panorami sul mare e città d’arte. 

È un percorso medio-facile, con alcuni tratti in dislivello, ma principalmente asfaltato. Perfetto per famiglie, vi permetterà di scoprire l’Italia in tutte le sue sfaccettature.

La via Francigena 

Tra gli itinerari di pellegrinaggio più autentici e antichi d’Europa, la Via Francigena si adatta perfettamente anche ad un viaggio in bicicletta. Si tratta di un percorso di circa 1000 chilometri, il quale si snoda attraverso le regioni italiane partendo dal Gran San Bernardo in Valle d’Aosta e raggiungendo, come tutte le strade fanno secondo il detto, Roma. Si percorre in diverse tappe, che in genere variano dai 50 ai 70 chilometri al giorno, ma la durata del viaggio dipende dal ritmo del ciclista e dal numero di soste turistiche che si vogliono fare. E le cose da vedere lungo il percorso sono innumerevoli: dalla cattedrale di Vercelli al borgo medievale di Fidenza fino a Firenze, culla del Rinascimento, e per non parlare di Siena e della nostra straordinaria capitale. 

Il giro della Sardegna in bici 

La Sardegna è una delle regioni più amate, per il cicloturismo. Sarà per i suoi paesaggi variegati, che spaziano dalle spiagge paradisiache alle montagne più selvagge, passando per borghi storici e natura incontaminata? Certo che sì. Affrontare il giro della Sardegna in bici è una scelta perfetta, per scoprire tutti i meravigliosi lati di quest’isola. 

Con una lunghezza che può raggiungere i 1200 chilometri, il percorso offre la più ampia varietà di paesaggi e tappe imperdibili come Cagliari, Stintino, Nuoro e Arbatax. Si tratta di un percorso ad anello adatto ai ciclisti più esperti, per via della conformazione geografica della Sardegna decisamente poco pianeggiante. 

Qual è la stagione migliore per fare cicloturismo in Italia?

La stagione migliore per fare cicloturismo in Italia è senza dubbio la primavera, da marzo a giugno. Sono questi i mesi in cui le temperature sono miti e piacevoli, ideali per pedalare senza il caldo eccessivo dell’estate.

In questo periodo, poi, anche l’occhio ringrazia: i paesaggi sono al massimo del loro splendore, con fioriture e natura rigogliosa, rendendo l’esperienza ancora più affascinante. 

Si tratta anche di una scelta furba in termini di affollamento: in primavera tende a esserci meno calca rispetto all’estate, il che offre un viaggio più tranquillo e la possibilità di esplorare i percorsi in collina, montagna e lungo la costa senza il sovraffollamento turistico. 

Anche l’autunno (settembre-novembre) è un’ottima scelta, con temperature ancora piacevoli e colori spettacolari nelle campagne e nelle montagne.

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Si può fare cicloturismo con bambini?

È assolutamente possibile fare cicloturismo con bambini, anzi: andare in bici e vivere a contatto con la natura fa bene al loro sviluppo fisico e mentale. Bisogna però saper scegliere il giusto percorso, che sia adatto a tutte le età e in grado di garantire sicurezza e comfort. 

Esistono numerose ciclabili facili e panoramiche, spesso su strade secondarie o lungo fiumi, che offrono paesaggi mozzafiato senza un grande dispendio di energia. In Italia, molte ciclovie dedicate alle famiglie sono pianeggianti e ben segnalate, come la Ciclovia del Mincio o la Ciclabile della Val di Sole

Qualche accortezza in più, sicuramente. Quando si pedala con bambini, è fondamentale pianificare soste frequenti, scegliere itinerari brevi e assicurarsi che i bambini abbiano biciclette adeguate, come trailers o carrelli per i più piccoli. In questo modo, il cicloturismo può diventare un’esperienza divertente e sicura per tutta la famiglia.

Cicloturismo: consigli e suggerimento per vacanze perfette

Se non avete mai affrontato un viaggio in sella e ne state progettando uno per la prima volta, permetteteci di darvi qualche consiglio. 

Innanzitutto il più banale: per una vacanza di cicloturismo perfetta, è di assoluta importanza pianificare il percorso in base alle proprie capacità fisiche e alla preferenze del gruppo. Soprattutto se si viaggia in famiglia, non si ha le stesse abilità tutti quanti: scegliete itinerari panoramici ma accessibili, come le ciclabili lungo i fiumi o le strade secondarie con poco traffico, per permettere a tutti di affrontare il viaggio facilmente.  

In bici, il peso è un peso nel vero senso della parola. Viaggiate leggeri, portando solo l’essenziale e preferendo bagagli da bici comodi. Non dimenticare, poi, di pianificare soste frequenti per riposare, godere del paesaggio e scattare tante belle foto ricordo! 

La sicurezza, neanche a dirlo, è la priorità più assoluta. Assicuratevi che la vostra bicicletta sia in ottime condizioni prima di partire e lungo tutto il viaggio, che abbia pneumatici adatti e un buon sistema di cambio. 

Non dimenticate di includere nella vostra routine una buona dose di snack energetici e idratazione –bere acqua è fondamentale per l’organismo-, e assicuratevi che lungo il percorso vi sia disponibilità di strutture cicloturistiche per dormire e riparare eventuali guasti: dovete essere pronti ad ogni possibile circostanza!

Queste, in breve, le norme da seguire per affrontare il cicloturismo con il giusto spirito, con consapevolezza e prontezza. 

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