Attività plurimillenaria, la pratica di muoversi con le ciaspole ai piedi è salutare, piacevole, facile e divertente. Ecco cosa c’è da sapere per praticarla al meglio
Fra le diverse attività da fare in montagna in inverno, una ciaspolata sulla neve è un modo piacevole e salutare di fare attività fisica all’aperto in contesti paesaggistici ideali per trascorrere del tempo nella natura. L’uomo usa le ciaspole (o racchette da neve) da migliaia d’anni. Ancora oggi sono strumenti impiegati per muoversi sulla neve in maniera agile, potendo contare sull’incredibile esperienza di benessere indotta dal muoversi a contatto con la natura.
Ciaspolata: cos’è questa pratica antichissima di muoversi sulla neve
La ciaspolata è l’attività di passeggiare sulla neve indossando le ciaspole, nome dialettale per le racchette da neve, dette anche “ciaspe” in lingua ladina. Le ciaspole da neve sono un’invenzione plurimillenaria. Si pensa che siano state inventate nel 4000 a.C. in Asia centrale.
Le prime racchette da neve erano costituite da solidi pezzi di legno legate ai piedi con corde. Le usavano le prime popolazioni che migrarono attraverso il ponte di Bering verso il Nord America. Qui le popolazioni indigene, i commercianti di pellicce e i primi coloni erano soliti collegare i mocassini alle racchette da neve. Storicamente, le popolazioni di gran parte del Canada hanno costruito e utilizzato racchette da neve per spostarsi a piedi durante l’inverno. Ciaspolare permetteva loro di camminare sulla neve alta fino al ginocchio e di cacciare senza fare rumore.
Cosa serve per ciaspolare: gli strumenti adatti
Per rispondere alla domanda “cosa serve per ciaspolare” si deve partire dalla scelta degli strumenti principali: le ciaspole. Per contare su quelle più giuste, è necessario avere un’idea di dove si intende andare a praticare la ciaspolata. Le racchette da neve sono progettate per lo più per terreni pianeggianti, ondulati o montani, quindi il luogo in cui andrete contribuirà a determinare quello che acquisterete. Oltre alla misura del piede conta conoscere il proprio peso: le specifiche delle racchette da neve dovrebbero indicare il peso complessivo (carico totale) che possono sostenere.
Come scegliere le ciaspole
Se avete la possibilità di scegliere tra diverse misure e vi muoverete su neve asciutta e soffice (farinosa), prendete in considerazione una misura più grande; se invece vi muoverete su una pista per racchette da neve “dura”, potete optare per una misura più piccola. Ma sono consigli indicativi: meglio sempre chiedere a esperti, in negozi di articoli sportivi invernali. Tenete anche conto che ci sono modelli progettati specificamente per il trail running.
Per i costi, si parte dai modelli più economici per terreni pianeggianti alle ciaspole per terreni accidentati, progettate per affrontare terreni da pianeggianti a moderatamente inclinati, ma non ripidi o ghiacciati. Queste versioni intermedie hanno ramponi moderatamente aggressivi per la trazione e un sistema di attacco robusto e facilmente regolabile. Si arriva poi alle ciaspole da montagna, progettate per affrontare terreni ripidi e/o ghiacciati, contando ramponi più aggrappanti e un sistema di attacco sofisticato e più robusto. Come stima di prezzo, si va da circa 70 euro a più di 300 euro.
Il giusto abbigliamento da ciaspolata
Dopo esservi procurati le ciaspole da neve più adatte per le vostre esigenze, oltre che al vostro peso, al terreno e alle condizioni della neve, le scelte successive sono quelle di disporre del giusto abbigliamento da ciaspolata.
Il primo consiglio è: vestitevi a strati o come si dice “a cipolla”, con indumenti in grado di sopportare condizioni di freddo e umidità, capi tecnici che favoriscano la traspirazione. Capi tecnici possono essere quelli adatti per il trekking invernale, magari scegliendo anche intimo tecnico, in materiale sintetico o in lana merinos.
È importante contare su un capo termico come il “guscio”, giubbotto utile da indossare specie in presenza di vento o se le condizioni termiche peggiorano.
Portatevi anche uno zaino dove riporre abbigliamento e il guscio, una borraccia da riempire prima di partire e magari un paio di barrette energetiche. È bene muoversi usando bastoncini regolabili. Infine, ai piedi indossate calze e scarponi da trekking, sufficientemente alti da fasciare la caviglia.
Come si ciaspola e perché farlo
Scelte le racchette da neve e l’abbigliamento è il momento di ciaspolare. Per la prima volta, è meglio iniziare con un percorso breve. È un’attività fisica facile, ma impegnativa: con le racchette da neve si può bruciare fino al 45% di calorie in più rispetto a una camminata.
La ciaspolata sulla neve è uno sport che si può praticare benissimo da soli, ma è sicuramente più bello farlo insieme ad amici o ai rispettivi partner. Oltre che essere piacevole ciaspolare in compagnia, è anche consigliabile e più sicuro, specie se ci si muove in contesti outdoor e magari poco segnalati.
Una volta indossate le ciaspole, ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi a camminare. È possibile anche cadere o perdere una racchetta da neve: non preoccupatevi, è normale, fa parte del processo di apprendimento e con la pratica diventerà tutto più facile e confortevole.
Quando iniziate a salire, assicuratevi di puntare le dita dei piedi come se steste…scavando: questo consente ai ramponi sul fondo delle racchette da neve di aggrapparsi alla neve.
È bene ribadirlo: ciaspolare è facile e divertente. L’unica cosa da evitare è fare retromarcia, perché è facile perdere l’equilibrio quando si cerca di camminare all’indietro. Se si presenta la necessità di tornare indietro, basta muoversi descrivendo un cerchio.
I benefici
Riguardo ai benefici della ciaspolata, essa è una pratica salutare. Oltre che un eccellente a livello cardiovascolare, è un’attività aerobica che permette di bruciare in media 600 calorie l’ora. Oltre a modellare e rafforzare i muscoli delle gambe e dei glutei, con i bastoncini da trekking, è possibile far lavorare anche la parte superiore del corpo.
Sviluppa la resistenza e migliora equilibrio e agilità. C’è da contare, inoltre, sul benessere che assicura ciaspolare sulla neve, a contatto con la natura.
Andrea Ballocchi